20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Auto novità

Seat Ateca, il 2.0 TDi a trazione anteriore non è a norma

Svelato il mistero dei lunghi tempi di consegna di questa versione che, come afferma il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, non ha superato i test di omologazione. La soluzione, alla Seat, costerà cara. Ecco di cosa si tratta

Seat Ateca
Seat Ateca Foto: Seat

MILANO - Incredibile ma vero, l'annus horribilis del Gruppo Volkswagen sembra proprio non finire mai. Dopo lo scandalo emissioni, arriva un'altra grana da risolvere, questa volta legata al marchio Seat. In questo caso, però, il problema non sono software «taroccati» ma un vero e proprio errore di progettazione legato al motore 2.0 TDi a trazione anteriore della nuova Ateca.

Inquina troppo
Secondo quanto scrive il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, il motore non avrebbe ricevuto l'omologazione perché inquinerebbe troppo. Si spiegano dunque così i ritardi nelle consegne (in Italia acquistandola oggi la si ritirerebbe solo a luglio 2017), che la Casa spagnola inizialmente aveva giustificato con problemi di produzione e con una richiesta molto elevata offrendo ai clienti, tra l'altro, la versione 4x4 a pari prezzo.

Una soluzione c'è, ma costerà cara
L'errore, o la leggerezza commessa dai progettisti è stata quella di non dotare questa versione del catalizzatore selettivo SCR con iniezione di AdBlue (liquido a base di urea) nello scarico, sistema che viene in genere utilizzato, in casi estremi, proprio per rispettare le restrittive norme Euro 6 relative agli NOx (ossidi di azoto), il cui limite è di 80 mg/km. "In casi estremi" perché si tratta di un escamotage utile, in casi come questo necessario, ma decisamente scomodo. Per le Case, perché ha un costo industriale elevato, e anche per i clienti "costretti" a rifare il pieno di AdBlue ogni 15/20.000 chilometri. Ora, per risolvere il problema, dovranno essere modificati tutti i motori. Un danno, per la Seat, sicuramente di immagine, ma anche in termini di vendite soprattutto in questa primissima fase di commercializzazione dell'Ateca.