19 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Tutti i dettagli sulle 23 centrali da riconvertire

Futur-e: on-line la nuova visione energetica di ENEL per l'Italia

Sul nuovo portale l'azienda ha pubblicato il proprio manifesto per l'energia di domani, dove ha spiegato come le nuove forme di produzione e consumo rendono obsoleto il paradigma energetico esistente, chiamato alla trasformazione dallo sviluppo di rinnovabili, generazione distribuita, domanda attiva, efficienza ed evoluzione digitale delle reti di distribuzione

ROMA – La visione dell'energia nel prossimo futuro secondo ENEL raccontata agli italiani: è on-line il nuovo sito internet Futur-e, dove viene proposta la rinnovata visione energetica dell’azienda per il Paese.

IL MANIFESTO ENEL PER L'ENERGIA DI DOMANI - Sul portale ENEL ha pubblicato il proprio manifesto per l'energia di domani, dove ha spiegato come le nuove forme di produzione e consumo rendono obsoleto il paradigma energetico esistente, chiamato alla trasformazione dallo sviluppo di rinnovabili, generazione distribuita, domanda attiva, efficienza energetica e evoluzione digitale delle reti di distribuzione. Il termoelettrico non è abbandonato, ma anzi continuerà ad avere un ruolo rilevante nei piani dell'azienda per quanto riguarda quegli impianti che possono essere ancora molto efficienti in termini tecnici, ambientali ed economici. Per altre 23 centrali invece (con una potenza complessiva pari a 13 gigawatt), ENEL ha confermato nei mesi scorsi che dovranno essere riconvertite, in quanto hanno esaurito il loro ciclo di vita.

IL FUTURO DEGLI IMPIANTI TERMOELETTRICI - Sul sito Futur-e è pubblicata un'infografica dedicata alle 23 centrali in via di dismissione dove vengono spiegate le peculiarità di ciascun impianto, la loro storia, la posizione geografica e l'evoluzione, nel tempo, del territorio circostante. Le centrali sono state suddivise in tre grandi gruppi: quelle che potrebbero continuare a produrre energia elettrica se venissero riconvertite per poter utilizzare un'altra tecnologia o fonte (come le rinnovabili). Quelle che si trovano all'interno di centri abitati, che potrebbero essere riprogettate per essere destinate ad altri scopi, dai musei come il Tate Modern di Londra (ex centrale a nafta, la Bankside Power Station) ai centri commerciali e residenziali, come la Battersea Power Station, sempre nella capitale britannica. Infine quelle che nonostante non si trovino in centri urbani, non hanno più possibilità di continuare l'attività di generazione elettrica. Per questi siti ENEL intende valutare proposte alternative, promuovendo in alcuni casi dei «concorsi di idee».

QUALI SONO LE 23 CENTRALI DA RICONVERTIRE - Le 23 centrali sono distribuite su tutto il territorio nazionale. Al Nord troviamo Porto Tolle- Polesine Camerini (Ro), Livorno, Porto Marghera (Ve), Genova, La Psezia (gruppo 1-2), Trino-Leri Cavour (Vc), Alessandria, Carpi (Mo). Al Centro: Montalto di Castro (Vt), Piombino (Li), Portoscuso (Ci), Gualdo Cattaneo-Bastardo (Pg), Assemini (Ca), Pietrafitta-Turbogas numero 4 (Pg), Camerata Picena (An). Al Sud: Rossano Calabro (Cs), Termini Imerese-TI41 (Pa), Augusta (Sr), Bari, Larino (Cb), Giugliano (Na), Campomarino (Cb), Maddaloni (Ce).