Prodi: «La situazione greca è disperata»
Nuova riduzione del rapporto deficit-Pil, calato al 2,4% dal 2,9% dell'anno precedente: ma sale l'incidenza del debito, arrivato al 91,9% del Pil. Nel frattempo, la Polonia ha annunciato che contribuirà al piano Juncker con 8 miliardi di euro.
ROMA (askanews) - Nuova riduzione del rapporto deficit-Pil in Eurolandia, calato al 2,4% dal 2,9% dell'anno precedente: ma sale l'incidenza del debito, arrivato al 91,9% del Pil. Nel frattempo, la Polonia ha annunciato che contribuirà al piano Juncker con 8 miliardi di euro; ma l'ex presidente della Commissione europea, Romano Prodi, è piuttosto pessimista sulla crisi greca.
Scende il rapporto deficit-Pil, ma sale il debito
Nuova riduzione del rapporto deficit-Pil complessivo dell'area euro, nel 2014 calato al 2,4 per cento dal 2,9 per cento dell'anno precedente, secondo il consuntivo elaborato da Eurostat partendo dai dati forniti dagli enti di statistica nazionali. Al tempo stesso però l'incidenza del debito ha continuato a crescere, al 91,9 per cento del Pil dal 90,9 per cento del 2013, per un ammontare complessivo che ha raggiunto quota 9,292 miliardi di euro. Eurostat ricorda che in Italia il deficit è invece leggermente salito nel 2014, al 2,8 per cento del Pil dal 2,7 per cento del 2013. Nel frattempo il debito ha raggiunto il 132,1 per centro dal 128,5 per cento dell'anno precedente.
Prodi: La situazione della Grecia è disperata
La situazione della Grecia «non sembra disperata, lo è. La Grecia i soldi non li ha e non è in grado di pagare i propri debiti. Quindi non ci sono alternative: o noi, con una certa solidarietà, riusciamo a dare un po' di respiro, oppure si va verso il default greco» che comunque non comporta «necessariamente l'uscita dall'euro».Lo ha detto ai microfoni di Radio anch'io l'ex presidente della Commissione europea, Romano Prodi. «Tutto questo - ha aggiunto Prodi - non esime la Grecia da gravi colpe, non solo nel passato, ma anche in tempi recenti, quando pressata da promesse elettorali molto forti ha trattato in modo molto arrogante numeri e problemi».
La Polonia contribuirà al piano di investimenti Juncker con 8 miliardi di euro
La Polonia contribuirà al piano d'investimenti Juncker con 8 miliardi di euro, come la Francia, la Germania e l'Italia. L'ha annunciato la Commissione europea. Varsavia «ha annunciato oggi che contribuirà con un ammontare fino a 8 miliardi di euro a progetti finanziati dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis), che costituisce l'elemento centrale del piano d'investimento per l'Europa di 315 miliardi di euro» ha indicato la commissione nel comunicato. Il versamento passerà attraverso la Banca nazionale di sviluppo polacco. La Polonia è il sesto stato dell'Ue a contribuire. Il presidente della commissione, Jean-Claude Juncker, ha presentato il piano alla fine del 2014, con l'obiettivo di sostenere la crescita in Europa.
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