19 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Appuntamenti

Eventi a Bologna, 7 cose da fare il 10 e l'11 marzo

Un weekend ricco e variegato quello bolognese. Tra appuntamenti in piazza, danza, musica e spettacolo. Ecco cosa vi attende e come far per non perdere gli appuntamenti migliori

Bologna, 7 cose da fare il 10 e l'11 marzo
Bologna, 7 cose da fare il 10 e l'11 marzo Foto: GoneWithTheWind - shutterstock.com Shutterstock

BOLOGNA – La caccia al tesoro in città, la danza, l'opera, i concerti, gli spettacoli e la cultura. Ecco qualche consiglio per non lasciarsi sfuggire i momenti più interessanti del fine settimana bolognese.

Caccia al tesoro in città
Sabato 10 marzo con ritrovo alle 15, in Piazza Maggiore e Conclusione alla Velostazione Dynamo di Bologna. «Play the City» vi aspetta a Bologna, per un evento senza precedenti. Un gioco urbano alla scoperta degli indizi che vi porteranno a scoprire dove si trova la tomba dell’apostolo che ha fondato la Chiesa. Tra grandi strade, palazzi storici, chiese, parchi e piazze affascinanti, dovrete dimostrarvi ottimi osservatori e abili investigatori per scoprire come la setta ha tenuto celato il mistero per tutti questi secoli.

Danza
All'Arena del Sole - Sala Leo de Berardinis, sabato 10 marzo in scena «A Fury Tale». Danzatrice tra le più popolari del Tanztheater Wuppertal fondato da Pina Bausch, la madre e la leggenda del teatro danza europeo, Cristiana Morganti ha intrapreso dal 2011 un percorso autonomo come solista e coreografa, per il quale ha ricevuto, nel 2011, il premio Positano Leonide Massine come Migliore Danzatrice Contemporanea dell’anno e nel 2014 il Premio Danza & Danza come Migliore Interprete/Coreografa. «A Fury Tale», di cui Morganti firma idea, regia e coreografia, fa seguito alle sue prime due creazioni Jessica and me e Moving with Pina, che la vedevano anche protagonista in scena. Morganti qui non danza e si riserva la possibilità di una distanza critica dal suo lavoro. Ne sono interpreti Anna Wehsarg e Anna Fingerhuth, ex danzatrici del Tanztheater anche loro. Entrambe alte, dalla carnagione chiara, i capelli rossi. Due gemelle simili ma diverse, duellanti e amiche, rabbiose e affettuose. Due corpi femminili messi a confronto, dentro e fuori, in cerca di una relazione che le illumini, che traduca in visione, energia, stato d’animo, le singolarità di ciascuno. «A Fury Tale» è un racconto di sé che si dipana in modo comico e straziante al contempo, dove al desiderio forsennato di mettersi in luce che contraddistingue la società odierna, si accompagna il sentimento della rabbia, nella sua doppia veste di potenza distruttrice o spinta vitale. Su una scena completamente bianca, quasi uno sfondo su cui far esplodere video, colori e luci stroboscopiche, le due danzatrici agiscono, danzano, si scontrano e così si raccontano. Con «A Fury Tale», Cristiana Morganti, in dialogo costante con le due figure, come chi anche senza interagire resta a vegliare, offre una sua riflessione sensibile, ironica, potente, sulla bipolarità del nostro essere, e soprattutto, dell’essere femminile in tutte le sue possibili declinazioni.

Musica
Al Centro di Ricerca Musicale / Teatro San Leonardo, domenica 11 marzo, «Plant». Abbiamo tutti sentito il cliché che «la musica è un linguaggio universale», ma in passato i musicisti hanno dovuto imparare i reciproci sistemi – i suoni, le scale, le armonie, i ritmi e le strutture – per creare collettivamente assieme. Ma la world music di Jim ed Eric non riguarda l’apprendimento reciproco dei sistemi musicali e il ripetere prove per creare dei risultati attesi coordinati, ma piuttosto l’accettazione e la coesistenza dell’Altro. Non c’è alcun compromesso in questo incontro, ogni musicista è in grado di essere se stesso, con le proprie influenze locali non diluite, ma con una metodologia abbastanza condivisa da poter lavorare in parallelo.

Opera
Al Teatro Comunale, da domenica 11 marzo, per la Stagione d'Opera 2018 del Teatro Comunale di Bologna in scena «I Dialogues des Carmélites» di Francis Poulenc, proposto nell’acclamato allestimento di Olivier Py, proveniente dal Théâtre des Champs-Élysées di Parigi. Lo spettacolo è diretto da Jérémie Rhorer e segna un capitolo ulteriore nel processo di scoperta del teatro musicale novecentesco francese. Sul palco Sandrine Piau, Stanislas de Barbeyrac, Hélène Guilmette e Nicolas Cavallier.

Ragazzi a teatro
domenica 11 marzo, alle 16.30, al Teatro Testoni Ragazzi, in scena «C'era due volte un cuore». Una finestra nel cielo azzurro. Due bimbi aspettano di nascere, aspettano con fiducia… e immaginano il mondo che sarà. Lo creano sotto gli occhi degli spettatori: la fioritura improvvisa di un albero di pesco; la luna, grande come una barca, dalla quale lasciarsi trasportare; una valigia da cui gemmano rose e farfalle… Elementi naturali fortemente evocativi, forme riconoscibili dai bambini, che sviluppano il loro immaginario e - insieme all’armonico elemento pittorico dato dal graduale ingresso del colore, alle musiche dolcissime di Jacques Brel e Charles Trenet - incantano i piccoli, mentre emozionano i grandi. Piccole magie nell’attesa della meraviglia, della bellezza che verrà.

Mostre
Lungo un’ideale linea del tempo che va dal 1522, anno di nascita di Ulisse Aldrovandi, al 1944,anno di morte di Pericle Ducati, sono disposti oltre 350 oggetti caratterizzati dal legame con le principali figure che hanno contribuito alla formazione e allo studio delle collezioni del Museo Archeologico. Da sabato 10 marzo, Diciotto personaggi compongono la galleria degli avi di quello che oggi è il Museo Civico Archeologico di Bologna, dei veri e propri «Ritratti di famiglia», a cui si affiancano le storie degli oggetti archeologici, della formazione delle raccolte del Museo, della storia di Bologna e dei suoi vivaci istituti culturali. Conducendo il visitatore lungo il cammino di sviluppo del modo di guardare all’antico, dal ‘600 fino alla nascita della scienza archeologica e delle moderne strutture di valorizzazione e di tutela, si scoprirà che un racconto apparentemente marginale permette inaspettate aperture verso vicende storico-politiche, culturali, sociali.

Per i più piccoli
Sabato 10 e domenica 11 marzo, al Teatro Testoni Ragazzi – sala B, in scena «La Barca e la luna». C’era una barca che andava per mare, ma che sulla luna voleva arrivare… Andava sempre in tondo, perché andava per il mondo. Un viaggio in cui la barca vive il suo desiderio forse irrealizzabile: arrivare alla luna e lasciarsi cullare. Una storia sul desiderio. Il desiderio che, realizzato o meno, diviene elemento che accompagna l’andare, l’incontrare e il conoscere. Una «barca bambina» o «bambino» che guarda lontano, che alza la testa e inizia il suo navigare riempiendolo di momenti, ognuno importante di per sé. Una luna «adulta», punto possibile di riferimento, capace di lasciare il suo cielo per «cullare». Dove il cullare è metafora di attenzione, rispetto e cura.