28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Appuntamenti

Eventi a Bologna, 8 cose da fare mercoledì 7 marzo

Tanta grande musica, spettacolo e cultura con tanti personaggi noti. Ecco cosa vi attende in città e come fare per non perdere gli appuntamenti migliori

Bologna, 8 cose da fare mercoledì 7 marzo
Bologna, 8 cose da fare mercoledì 7 marzo Foto: ANSA

BOLOGNA – Tanti grandi della cultura e dello spettacolo saranno in città. Ecco qualche consiglio per non lasciarsi sfuggire i momenti più interessanti del mercoledì sera bolognese.

The Kolors a Bologna
Il 7 marzo arrivano a Bologna, al Locomotiv Club i The Kolors con il loro Frida Tour. Apertura porte alle 19, inizio alle 21.

Musica e spettacolo
Buon compleanno Sorelle Marinetti. Il trio più spumeggiante della canzone italiana festeggerà proprio a Teatri di Vita il suo decimo compleanno (debuttarono il 7 marzo 2008) con un concerto imperdibile. «Topolini, mici e pinguini innamorati» è uno spettacolo che racconta in modo leggero, ma ricco di aneddoti e informazioni, il repertorio della canzonetta sincopata degli anni Trenta e Quaranta, con un’attenzione particolare al filone animalista, a tutti quei brani – firmati dalle migliori penne della musica del tempo – che avevano per protagonisti gli animali. Una simpatica lezione di storia del costume arricchita da una selezione di divertenti canzoni interpretate dalle Sorelle Marinetti, che negli ultimi dieci anni hanno fatto dello swing una missione di vita. Il pinguino innamorato, Il gatto in cantina, La canzone delle mosche, Maramao perché sei morto, La sardina innamorata… sono solo alcune delle canzoni che ai tempi dell’E.I.A.R., la radio dell’era fascista diedero vita a un fantastico zoo al servizio dello swing.

A teatro
Al Teatro Duse, in scena «La paranza dei bambini». L’espressione paranza dei bambini indica la batteria di fuoco e restituisce anche  l’immagine di pesci talmente piccoli da poter essere cucinati solo fritti, proprio come quei giovanissimi legati alla camorra. Dopo la fortunata esperienza dello spettacolo «Gomorra», Roberto Saviano e Mario Gelardi si uniscono di nuovo in questo progetto teatrale per raccontare la controversa ascesa di una tribù adolescente verso il potere.

Danza
All'Arena del Sole – Sala Leo de Berandinis, in scena «Cantico dei Cantici». «Cantico dei Cantici» è una creazione di Virgilio Sieni, uno dei protagonisti assoluti della scena coreografica europea e direttore della Biennale Danza di Venezia dal 2013 al 2016. Lo spettacolo è ispirato al libro noto come Cantico di Salomone, il più sublime tra i cantici della Bibbia, dove confluiscono, a partire dal IV secolo a.C., poemi mesopotamici. Un luogo idilliaco, una pianura di foglie d’oro realizzate dagli artigiani dell’Oltrarno, storico quartiere fiorentino, accoglie l’azione di sei danzatori, accompagnati dalla musica originale dal vivo di Daniele Roccato al contrabbasso. I loro corpi attraversano il bagliore della luce che si muove tra notturno e penombra. Il racconto si articola in otto momenti: idilli pastorali, frammenti sull’amore in forma di adiacenza, vicinanza e tattilità. Virgilio Sieni e i suoi danzatori danno vita a una performance di pura bellezza, un’ode all’amore e alla perfetta armonia dei corpi. «La proliferazione continua del gesto - dichiara Virgilio Sieni - tende a creare uno spazio scheggiato dove la danza perduta di uomini e donne stravolge i corpi che insieme tendono a costruire la fisicità di un luogo primordiale e primitivo. Si odora di origine. Una canzone a due voci che risuona in tutti i corpi. Dolcezza e tormento dei gesti. S’intravede nella penombra un pascolo odoroso di corpi. Otto momenti che indagano, se è possibile, e se così si può dire, il vuoto sacrale che non nega niente e annuncia qualcosa con le sue membra».

Daria Bignardi in città
Alle Librerie coop. Ambasciatori, alle 18, incontro con Daria Bignardi, in occasione dell’uscita del suo nuovo libro «Storia della mia ansia» (Mondadori). Ne parla con l’autrice Marco Franzoso. «Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia». Un pomeriggio di tre anni fa, mentre stavo sul divano a leggere, un'idea mi ha trapassata come un raggio dall'astronave dei marziani. Vorrei raccontare così l'ispirazione di questo romanzo, ma penso fosse un'idea che avevo da tutta la vita. «Sappiamo già tutto di noi, fin da bambini, anche se facciamo finta di niente» dice Lea, la protagonista della storia. Ho immaginato una donna che capisce di non doversi più vergognare del suo lato buio, l'ansia. Lea odia l'ansia perché sua madre ne era devastata, ma crescendo si rende conto di non poter sfuggire allo stesso destino: è preda di pensieri ossessivi su tutto quello che non va nella sua vita, che, a dire il vero, funzionerebbe abbastanza. Ha tre figli, un lavoro stimolante e Shlomo, il marito israeliano di cui è innamorata. Ma la loro relazione è conflittuale, infelice. «Shlomo sostiene che innamorarci sia stata una disgrazia. Credo di soffrire più di lui per quest'amore disgraziato, ma Shlomo non parla delle sue sofferenze. Shlomo non parla di sentimenti, sesso, salute. La sua freddezza mi fa male in un punto preciso del corpo.» Perché certe persone si innamorano proprio di chi le fa soffrire? E fino a che punto il corpo può sopportare l'infelicità in amore? Nella vita di Lea improvvisamente irrompono una malattia e nuovi incontri, che lei accoglie con curiosità, quasi con allegria: nessuno è più di buon umore di un ansioso, di un depresso o di uno scrittore, quando gli succede qualcosa di grosso.

Pupi Avati in città
Alle Librerie coop. Fico, incontro con Pupi Avati per la presentazione del suo libro «Il signor diavolo» Guanda Editore. Dialogano con l’autore Tiziana Primori, amministratore delegato di Fico Eataly World Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna e Andrea Maioli, giornalista. A seguire, degustazione del Dolce più Fico realizzato da Ristorante Bell'Italia ispirandosi al film di Pupi Avati La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone (1975) Anni Cinquanta, Italia. Il pubblico ministero Furio Momentè sta raggiungendo Venezia da Roma, inviato dal tribunale per un processo delicato. Un ragazzino di quattordici anni ha ucciso un coetaneo, e la Curia romana vuole vederci chiaro, perché nel drammatico caso è implicato un convento di suore e si mormora di visioni demoniache. Una storia intensamente nera, il ritratto di una provincia non addomesticata, mai del tutto compresa, un profondo Nord-est intriso di religione quanto di superstizione e in cui i confini tra vita e mistero si spostano come l'orizzonte nelle paludi... Un mondo dove tutto sembra possibile. Anche il Diavolo.

Concerti
A Palazzo Pepoli - Museo della Storia di Bologna, quarto appuntamento della quarta edizione di Artrockmuseum: mercoledì 7 marzo alle 19.30 con il cantante Paletti. Cantautore con una esperienza internazionale, maturata soprattutto a Londra, Paletti è tornato in Italia per registrare il suo nuovo disco ‘Super’, tra electro pop e musica d’autore. In copertina campeggia l’immagine del grande calciatore brasiliano Socrates, simbolo della complessità ( e della fragilità) umana, che sono i temi centrali del disco. Paolo Paletti arriva a questo disco dopo importanti collaborazioni con registi come Ridley Scott e Paolo Sorrentino ed è anche un apprezzato autore per celebri interpreti della musica italiana, come Mina. ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Musica live
Off, il nuovo spazio eventi a Bologna, all'interno dei Mercoledì Live presenta: Maria Devigili (Italia, indie rock) Cantautrice, chitarrista trentina, compone fin dalla più' tenera eta'. Muove i primi passi nella musica live suonando in strada. Due dischi e un ep all'attivo. A febbraio 2018 uscirà il suo terzo album, Tempus Fugit (Riff Records/ Cardio Productions) Nell' autunno 2017 il suo videoclip La Trasformazione viene ammesso al primo ballottaggio dei Grammy Awards.