29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Appuntamenti

Eventi a Bologna, ecco cosa fare mercoledì 17 gennaio

Musica, libri, cinema e arte. Ecco che cosa vi attende in città ed una piccola guida per non perdere gli appuntamenti più interessanti

Bologna, ecco cosa fare mercoledì 17 gennaio
Bologna, ecco cosa fare mercoledì 17 gennaio Foto: Shutterstock

BOLOGNA – I concerti, i libri, il cinema e l'arte dal vivo. Ecco qualche consiglio per non lasciarvi sfuggire i momenti più interessanti della serata.

Musica live
Mercoledi 17 gennaio alle 22 «Xing e εὖ eû (eu eu)» presentano a Raum «Stack Music», sound performance electro-euclidea del compositore Konrad Sprenger. Stack Music è il nuovo lavoro di Konrad Sprenger pubblicato dall'etichetta Pan Records. Nella sua personale ricerca Sprenger si è misurato con i limiti degli strumenti tradizionali e delle tecniche a loro connesse, sviluppando una notevole esperienza nella costruzione di propri dispositivi, in origine meccanici e ora controllati digitalmente. La sua opera, composta da vari progetti dal vivo nel corso degli anni, si concentra su schemi ritmici processati attraverso l'utilizzo di una chitarra elettrica gestita da un computer in diffusione multicanale. Prendendo spunto dal folk americano, dai ritmi ossessivi techno, o da composizioni midi procedurali, il suono della sua chitarra spazia all'interno di un complesso e stratificato caleidoscopio sonoro, cangiante e multiforme.

Libri
Alla Libreria Ubik Irnerio, alle 18, la presentazione del libro «L'Importante è esagerare - Storia di Enzo Jannacci» di Nando Mainardi. La musica e la figura di Enzo Jannacci tra parole, ricordi e aneddoti. Saranno presenti: Nando Mainardi autore, Gianni Gherardi giornalista, Toni Verona discografico titolare di Ala Bianca, ultima etichetta di Enzo Jannacci. «L'Importante è esagerare» non è soltanto il titolo di una canzone: è una dichiarazione di guerra, una confessione esistenziale. Di certo Enzo Jannacci - il suo autore e interprete - è stato il cantautore più esagerato della storia della canzone, in grado di unire opposti normalmente inconciliabili: la tristezza e l’allegria, la tragedia e la farsa, la disperazione e la leggerezza. Coerentissimo dal punto di vista poetico, eppure ogni volta in grado di spiazzare e stupire. Popolare, eppure anticonformista e distante dai gusti e dalle preferenze del grande pubblico. Con la sua aria stranita, Jannacci ha saputo cantare come nessun altro gli ultimi della pista: i barboni, i tossici, le puttane, i telegrafisti dal cuore urgente, quelli che aspettano il tram, le donne che passano tristi serate in latteria, gli uomini a metà. È apparso sulla scena con la freschezza di un Buster Keaton nato dalle parti di Lambrate e con la genialità di un Gilbert Bécaud appena dimesso dal neurodeliri; se n’è andato con un’ultima, meravigliosa e definitiva interpretazione di «El portava i scarp del tennis». Una storia artistica unica e irripetibile, che merita di essere conosciuta ed esplorata.

Cinema
Al Cinema Lumière, «Hitler, un film dalla Germania» (Hitler, ein Film aus Deutschland, RFT-Francia-GB/1977) di Hans Jurgen Syberberg (442'). Versione originale con sottotitoli italiani. Per il terzo appuntamento dell'omaggio a Franco Quadri, critico e studioso di teatro, scrittore ed editore, Enrico Ghezzi ha scelto il geniale e discusso capolavoro-fiume di un regista unico, radicalmente sperimentale, legato più a Wagner e Fritz Lang che al nuovo cinema tedesco. Al di là di ogni tentazione naturalistica, Syberberg realizza un ritratto allucinatorio di Hitler, archetipo del Male e del tramonto dell'Occidente, e della Germania, con una messa in scena straniante, barocca e apertamente teatralizzata che fonde attori in carne e ossa, marionette, scenografie artificiali, immagini d'archivio e un'onnipresente colonna sonora intessuta di suoni e voci fuori campo. Una collettiva elaborazione del lutto, un magniloquente esorcismo per immagini, "la resa dei conti di un artista tedesco con la propria storia e identità nazionale" (Giovanni Spagnoletti).

Live painting
All'Off, torna Mattia Caracciolo, artista bolognese che, durante la sua esposizione personale dedicata al pesciolino #Charlatan, delizierà il pubblivo con il suo live painting. La serata sarà accompagnata dal dj Andrea Carlà.