9 dicembre 2024
Aggiornato 21:00
Ambiente

Volate con noi su una delle (nostre) cime più belle: il monte Bo

Riprese aeree dalla cima di Bo nei momenti più suggestivi: l'alba e il tramonto in una spettacolare giornata autunnale. Una buona visione a tutti gli #innamoratidelbiellese

BIELLA - E' famosa tra tutti gli appassionati di montagna la spettacolare alba vista dalla cima del monte Bo. La visione aerea di un drone inoltre, può dare vita a delle immagini davvero emozionanti. Momenti di magica riflessione immersi nella natura a pochi passi da casa: questo è quello che ci regala il nostro Biellese.

Monte Bo
Il monte Bo o cima di Bo  è una vetta di 2.556 m  appartenente alle Alpi Biellesi, la seconda in altezza nel Biellese dopo il Monte Mars. Si trova lungo lo spartiacque tra la Valle Sessera e la Valle Cervo ed a breve distanza dalla Valsesia. Interessa il comune di Piedicavallo e le isole amministrative montane dei comuni di Pettinengo, Tavigliano e Valle San Nicolao. Più che come una vetta isolata la montagna si presenta come un piccolo massiccio montuoso le cui elevazioni secondarie sono rappresentate da Punta Rusca (2.455 m), Monte Cambra (2.492 m), Punta del Talamone (2.494 m) e Punta Raja delle Marmotte (2.221 m) a nord della vetta principale e da Punta del Manzo (2.506 m) e Cima del Bergamasco (2.290 m) a sud della stessa. Sulla Punta del Talamone convergono i bacini del fiume Sesia e dei torrenti Sessera e Cervo, mentre il Monte Bo si trova circa 500 metri a sud-est di questo nodo orografico. Sulla vetta sorge un segnale metallico mentre appena al di sotto della stessa si trova il Bivacco Antoniotti, sempre aperto. Essendo la punta piuttosto lontana da altre cime più elevate il panorama è spettacolare in tutte le direzioni. Data l'altezza e la posizione avanzata la montagna è ben riconoscibile dalla pianura e domina con la sua mole tutto il Biellese centrale.

Escursionismo
È possibile raggiungere la vetta per sentiero sia partendo da Montesinaro (frazione di Piedicavallo, BI) che da Rassa (VC); in questo secondo caso il sentiero transita per la Bocchetta del Croso (1.943 m). La lunga via di cresta proveniente dal Bocchetto Sessera per il Monticchio, la Cima del Bonom e la Punta Cravile è invece parzialmente alpinistica.

Riprese di Emanuele Gilardino