15 dicembre 2024
Aggiornato 00:30
Cossato

Conoscono le vittime giocando alla playstation e le rapinano: arrestati tre ragazzi

I tre, dopo aver conosciuto i ragazzi durante una partita alla console, si sono presentati a casa loro armati di coltelli: vestiti, cellulari, Xbox e una macchinetta del caffè la refurtiva

COSSATO - Nella mattinata di sabato 29 gennaio scorso, a conclusione di attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia CC di Cossato (BI), hanno eseguito ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Biella, su conforme richiesta del Procuratore della Repubblica, Teresa Angela Camelio, nei confronti di tre giovani, con pregiudizi di polizia, residenti a Biella: A.A., ventunenne nato in Marocco; C.A., ventenne nato a Biella e P.R.I., ventiduenne nato in Romania, ritenuti gli esecutori materiali, in concorso tra loro, di una rapina perpetrata il 26 novembre dello scorso anno a Cossato, presso l’abitazione di due fratelli, di originari di Gattinara (VC), nonché di detenzione di sostanze stupefacenti ai fin di spaccio. 

La rapina

Il predetto giovane marocchino era stato occasionalmente conosciuto da una delle vittime giocando alla play station ed era stato invitato a casa per alcune partite. Dopo aver pianificato la rapina, i tre giovani erano giunti a Cossato in treno, con il proposito di attuare il loro crimine. Giunto davanti all’abitazione il magrebino, con un pretesto, aveva suonato al citofono degli ignari fratelli chiedendo di entrare. Una volta aperta la porta i tre facevano irruzione nell’abitazione, tutti a volto scoperto, brandendo dei coltelli, ed immobilizzando i due fratelli. I rapinatori, dopo aver rovistato nell’appartamento, si impossessavano di 100 euro in contanti, due cellulari, vestiti vari, una play Station Xbox, una macchinetta da caffè ed un trolley per trasportare via la refurtiva, dopodiché si allontanavano, facendo perdere le proprie tracce. 

L’arresto

Allertati i Carabinieri del della Compagnia CC di Cossato, sentite le parti ed alcuni testimoni, nonché analizzati i filmati delle telecamere posizionate nei pressi delle possibili vie di fuga, era possibile risalire all’identità dei giovani rapinatori. Qualche giorno dopo veniva richiesto, pertanto, alla Procura della Repubblica biellese, l’emissione di tre decreti di perquisizione, dalla cui esecuzione, nelle abitazioni degli indiziati, veniva rinvenuta parte della refurtiva: come la play station Xbox ed il trolley, nonché 50 grammi di sostanza stupefacente, tra hashish e marijuana, ed un bilancino di precisione. Tali elementi consentivano al Procuratore di richiedere al GIP l’emissione del predetto provvedimento cautelare. Espletate le formalità di rito, gli arrestati sono stati associati presso il carcere di Biella.