19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Cultura

Oropa, neve e sport invernali. Ecco la mostra fotografica

Esposizione al Museo del Territorio di Biella. Inaugurazione il 3 dicembre; esposizione fino a marzo

BIELLA - Il progetto espositivo è nato con l’obiettivo di valorizzare il Fondo grafico Piero Bora, artista e grafico biellese, attivo negli anni Trenta e morto giovane sul fronte greco-albanese nel 1941. Per l’occasione verranno esposti alcuni bozzetti realizzati negli anni Trenta, legati al diffondersi nel Biellese degli sport invernali, che bene si inseriranno in un percorso costruito attraverso fotografie, documenti, filmati e oggetti d’epoca che testimoniano il diffondersi degli sport invernali nell’area alpina di Oropa, a partire dagli anni Venti ed entro la fine degli anni Sessanta.

EVENTO - La montagna per i biellesi è stata, a partire dai primi del Novecento luogo di attrazione e di svago e, con il tempo, la costruzione di nuovi impianti e servizi ha contribuito a rafforzarne il richiamo turistico e sportivo. Numerose sono le testimonianze che permettono di ricostruire le fasi di trasformazione della conca di Oropa da luogo di pellegrinaggio religioso a meta dalla forte attrattiva turistica durante tutto l’anno e, in particolare, durante la stagione invernale, grazie alle abbondanti nevicate di un tempo. E’ a Oropa che, nel 1897, avviene la prima «prova degli ski» portati da Vittorio ed Erminio Sella e qui verranno organizzate a partire dagli anni Venti le prime gare di fondo e di salto di richiamo nazionale e internazionale e, dal 1926, con la costruzione della funivia, si inizierà a sciare e disputare gare di discesa e slalom in prossimità del Lago del Mucrone e dalla cima del Camino, dando impulso alla costruzione di nuovi impianti di risalita e di strutture ricettive.

OROPA - Moltissimo il materiale storico che verrà esposto per l’occasione: reperito attraverso un capillare lavoro di ricerca negli archivi biellesi, messi generosamente a disposizione, tra cui quello della APD Pietro Micca, del C.A.I. e dello Sci Club Biella, della Fondazione Sella, della Fondazione Piacenza, del Santuario di Oropa, della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e della Biblioteca Civica, concorrerà a restituire l’immagine di una società viva, partecipe ed entusiasta nei confronti di uno sport relativamente «giovane». La mostra verrà arricchita da postazioni video in cui verranno proiettati filmati d’epoca e interviste raccolte per l’occasione tra chi ha vissuto la conca di Oropa nel periodo di massimo splendore. Quella dello sci a «Oropa sport» è una storia - sebbene per molti aspetti molto diversa dagli inizi - che vive ancora oggi, con tempi e modalità differenti da quelle che sono gli standard attuali di altri ben noti e frequentatissimi comprensori sciistici delle Alpi. La mostra concorrerà a storicizzare e restituire un’eccellenza del territorio biellese che ha precorso i tempi e ha fatto di Oropa una tra le prime stazioni sciistiche piemontesi, con pioneristici impianti di risalita e servizi utili all’accoglienza turistica.

ESPOSIZIONE - L’esposizione non restituirà soltanto uno spaccato dell'epoca ma i materiali esposti riporteranno anche al contesto storico-artistico e culturale dell'epoca: le fotografie selezionate sono realizzate da professionisti che hanno operato sul territorio, da Vittorio Sella a Franco Bogge, da Antonio Tosso a Cesare Valerio, da Pietro Minoli a Lino Cremon, così come non mancano opere di artisti biellesi come Giuseppe Bozzalla, Piero Bora e Giancarlo Cori. La visita potrà inoltre proseguire ammirando la «neve dipinta» nelle opere di Emilio Longoni, Lorenzo Delleani, Giuseppe Bozzalla, Silvio Allason, e Cesare Maggi, esposte nelle collezioni permanenti del Museo. L’ingente quantità dei materiali reperiti e la ricchezza di vicende e personaggi che hanno animato per un cinquantennio la conca di Oropa, inevitabilmente, non sono potuti confluire massivamente in mostra. E’ per questo motivo che per tutto il periodo della mostra, i fine settimana saranno animati da incontri ed eventi che porteranno ad approfondire tematiche ed aspetti connessi all’esposizione.

ORARI - Da mercoledì a venerdì, ore 10-12.30 e 15.-18.30. Sabato e domenica, ore 15-18.30; 8, 26 dicembre e 6 gennaio, ore 15-18.30 25 dicembre e 1 gennaio, chiuso. Biglietti: intero 6 euro (comprensivo dell’ingresso alla collezioni permanenti del Museo); ridotto 3. Su prenotazione visite guidate per gruppi e scolaresche. La mostra sarà inaugurata il 3 dicembre e proseguirà fino al 4 marzo 2018.