Sordevolo, tutti i numeri del primo mercatino degli Angeli
Domenica scorsa la prima edizione. Ora appuntamento per domenica 26 novembre
SORDEVOLO - Ecco i numeri della prima giornata del mercatino degli Angeli del paese, domenica 19 novembre, numeri importanti: circa 3200 visitatori. Più di 600 hanno visto anche il Museo della Passione e la mostra sulla Grande Guerra organizzata dall’Associazione Alpini. Circa 150 persone hanno pranzato al punto ristorazione 2 quintali di castagne per le caldarroste. Sono numerose le scuole che quest’anno si sono iscritte alla rassegna canora. La prima giornata ha visto protagonisti i bambini di tre scuole elementari, di cui due "new entry": la scuola T.Grassi di Romagnano Sesia e la scuola S. Quirico di Vigliano. A completare il terzetto l’istituto Lamarmora di Biella, nuovamente tra i partecipanti con il suo coro d'Istituto. Caratteristica dell’attuale edizione è la libertà creativa nelle esibizioni, colta alla lettera dalle diverse scuole (che hanno presentato anche brani cantati e suonati interamente dai bambini senza l'ausilio di basi musicali e dato rilievo ad alcune giovani voci soliste) ed in particolare dagli alunni novaresi che hanno creato una base con suoni e rumori della natura, recitando e cantando sopra una poesia da loro ideata. Soddisfazione per l’iniziativa che quest’anno l’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo promuove: un banchetto presso il quale è possibile acquistare ottimi prodotti di qualità provenienti dalle zone colpite dal terremoto dello scorso anno.
SOLIDARIETA' - L’intero ricavato verrà devoluto in favore della ricostruzione di Ussita, paesino di poco più di 400 abitanti in provincia di Macerata, messo a dura prova dal sisma. L’iniziativa di aiuto è partita lo scorso anno da un gruppetto di Sordevolesi che aveva organizzato una cena di solidarietà e prosegue ora con la collaborazione del Mercatino. Numerosi visitatori hanno dimostrato grande sensibilità acquistando i cesti gastronomici o anche semplicemente i singoli prodotti proposti, che possono essere un’idea per un regalo natalizio gradito non solo a chi lo riceve, ma anche a chi potrà beneficiare del ricavato.