29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Biella

Multe del sindaco: "Chi ha sbagliato deve pagare". E' scontro Comune-Prefettura?

Dagli uffici di Palazzo Oropa la conferma per le 44 persone che hanno ricevuto il verbale a seguito delle foto da cellulare di Cavicchioli: nessun passo indietro

BIELLA - Scontro istituzionale tra Comune di Biella e Prefettura? Secondo qualcuno del "cerchio magico" del primo cittadino, si tratta in realtà di uno "scontrino». Ma certo la questione delle contravvenzioni fatte a seguito delle fotografie con il cellulare da parte di Marco Cavicchioli continua a mettere i due enti uno contro l'altro. Pubblicamente. Non proprio un fatto irrilevante.

I FATTI - Poche settimane fa l'ente che rappresenta il Governo nel territorio, su sollecitazione del consigliere comunale della Lega Nord, Giacomo Moscarola, aveva decretato i 44 verbali non corretti, con una motivazione lunga due pagine che di fatto stroncavano l'operato del sindaco. Il quale aveva replicato, in un comunicato, sostanzialmente: «Ne prendo atto, ma resto convinto che non sia così....». E' quindi di oggi la notizia che le multe inflitte agli automobilisti che hanno parcheggiato in divieto di sosta o sulle strisce pedonali, dovranno essere pagate nonostante il testo della Prefettura invitasse, di fatto, ad un passo indietro. Che il Comune ha deciso di non fare. Anzi.

CHE SUCCEDE? - La materia, da politica, forse, è anche di carattere personale. Nel senso che Marco Cavicchioli facendo l'avvocato di professione, si può presumere, mal avrà digerito i toni usati dalla Prefettura, su consultazione del Ministero degli Interni, in materia di legalità o meno dell'iniziativa. E quindi, probabilmente, avrà voluto tirare diritto alla luce delle sue competenze professionali: nei giorni scorsi, infatti, l'ufficio comunicazione del sindaco ha citato casi in cui alcuni giudici (a Roma) avrebbero espresso pareri in linea con l'operato del primo cittadino. Primo cittadino che comunque aveva ammesso che, in futuro, l'iniziativa di mandare foto ai vigili urbani degli automobilisti indisciplinati non sarebbe stata ripetuta. Resta da capire, tuttavia, se un braccio di ferro così palese tra i due enti, suppure su un argomento di modesta rilevanza, riveli frizioni di altra natura (istituzionale) e perchè. Insomma, se si tratta di uno scontro o di "scontrino"?