16 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Rally

Biella 4 Racing, 7° Lana Storico positivo (nonostante la sfortuna)

È questo il commento degli esponenti Biella 4 Racing a conclusione del weekend di gara laniero. «È stato un fine settimana veramente impegnativo, a causa del gran caldo che ha colpito non solo piloti e navigatori, e le relative vetture, ma anche tutti i ragazzi dell’assistenza e quelli dell’hospitality».

BIELLA - «È stato un 7° Rally Lana Storico positivo, nonostante la molta sfortuna che ha colpito i nostri equipaggi in gara.» È questo il commento degli esponenti Biella 4 Racing a conclusione del weekend di gara laniero.
«È stato un fine settimana veramente impegnativo, a causa del gran caldo che ha colpito non solo piloti e navigatori, e le relative vetture, ma anche tutti i ragazzi dell’assistenza e quelli dell’hospitality». Proprio il gran caldo ha condizionato questa edizione del rally storico Biellese, oltre le molte insidie sparse lungo le prove.

«I nostri portacolori si sono difesi egregiamente, ma la sfortuna li ha bersagliati, vanificando spesso gli sforzi per portare a termine la gara». Il primo equipaggio B4R a concludere la manifestazione nella sezione rally, è stato quello formato da Corrado Cristofaro e Lorenzo Pontarollo, al via sulla consueta Peugeot 205 di classe J2.
Per loro una più che onorevole 37ª posizione assoluta, e la vittoria fra le auto 1300 cc di cilindrata. Note dolenti invece per quanto riguarda Ugo e Riccardo Maroso, della partita alla guida della loro Fiat Ritmo 130 TC di classe J2. Dopo una partenza più che positiva e un ottimo passo gara, un primo inconveniente sul finire della prima tappa è stato prontamente risolto dall’assistenza, mentre già sulla prima prova della domenica la frizione li ha da prima rallentati pesantemente, per poi costringerli al ritiro dopo la prova successiva causa la definitiva rottura.

Un vero peccato per il presidente Biella 4 Racing e per il figlio «naviga», che nonostante la lunga pausa, avevano mostrato la grinta dei giorni migliori, puntando decisamente al podio di classe, risultato sicuramente alla loro portata. Sfortunata anche la prova di Alberto Caligaris, al via con Ermanno Caporale sulla Lancia Fulvia HF di 2° raggruppamento con i colori della Scuderia Nord Piemonte. A dispetto di un buon tempo fatto segnare sulla prima prova speciale, la rottura di una pinza dei freni nella stessa prova gli ha costretti al momentaneo abbandono, per poi tornare in gara la domenica fuori classifica con la formula del «super rally».

Qui una giornata di puro divertimento, contraddistinta da ottime prestazioni cronometriche, che fanno recriminare ancora di più per l’inconveniente avuto nella prima tappa del rally. Passando alla regolarità sport, a concludere il rally sono stati Massimo Ravetti e Mauro Cairati, alla guida della rossa Fiat Ritmo 105 TC. Anche per loro qualche piccolo inconveniente, prontamente risolto e superato, non gli ha impedito di regalare spettacolo al folto pubblico presente a bordo strada, e di cogliere la 28ª posizione finale, nonché 5ª di ottava divisione.

Adolfo e Andrea Salaorni, invece, non sono riusciti a concludere la prima tappa di gara, dove la loro Fiat 128 Rally di terza divisione, ha deciso di ammutolirsi a fine p.s. 5, senza dare il benché minimo segnale e senza più voler saperne di ripartire. A nulla sono valsi gli sforzi fino a notte fonda per tentare di porre rimedio alla situazione creatasi e rientrare in gara il giorno successivo, il ritiro è stato purtroppo definitivo.

Davide Bellan e Moris Longo hanno dato spettacolo nella categoria All Stars, portando a termine la gara soddisfatti delle prestazioni velocistiche della loro gialla Peugeot 205, superando qualche piccolo problema di gomme riscontrato ad inizio rally. Un vero peccato dunque, andando ad analizzare le singole prestazioni, che non hanno portato al risultato finale. «Proprio così, i nostri equipaggi si sono fatti notare, ma la loro velocità e precisione non hanno spesso corrisposto alla soddisfazione di raggiungere il traguardo, ma proprio per questo non bisogna mollare, c’è da riscattarsi!». Infine un bilancio sull’organizzazione di Scuderia per questo Rally Lana Storico edizione 2017.

«La preparazione della gara è stata precisa e meticolosa, ed infatti tutto ha funzionato per il meglio, con l’assistenza sempre presente nei casi di bisogno e un’hospitality che in molti ci hanno invidiato, vero punto di riferimento durante tutta la gara. Un doveroso grazie ai nostri ragazzi e alle loro famiglie, che per tre giorni si sono sorbiti levatacce, sole cocente e gran caldo, e agli amici che ci hanno aiutato, su questo fronte il risultato raggiunto è sotto gli occhi di tutti!.»

L’unione fa la forza, specialmente nei rally storici, dove il dispiegamento di uomini e mezzi è notevole, con le assistenze volanti che spesso fanno la differenza nel risultato finale, e la preparazione pre gara non può lasciare nulla al caso e all’immaginazione. «Lasciateci ringraziare da ultimo anche tutti gli amici che sono passati a salutarci all’hospitality, e tutti quelli che lungo le strade hanno dato anche solo un colpo di clacson alle nostre assistenze, un vero piacere sentire tanta vicinanza.»

Ora, dopo un meritato riposo si pensa già ai prossimi impegni: «proprio così, qualche giorno di pausa e poi testa ai prossimi impegni agonistici, siamo nel pieno della stagione, e c’è di che darsi da fare!».