24 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Economa biellese

Cerruti-Brandamour: accordo tutto biellese

Ufficializzate le trattative tra le parti: integrazione del Lanificio in Brandamour. Per il Gruppo di Matteo Tempia Valenta il fatturato stimato sale a 90 milioni di euro

BIELLA – Il Lanificio F.lli Cerruti passa sotto l’ala del Gruppo Brandamour. L’operazione è ancora in fase di due diligence ma le parti hanno confermato stamane a Pambianconews l’avvicinarsi di un accordo, che porterà all’integrazione dello storico marchio in seno ad una delle realtà più «rampanti» del panorama del Tessile e Abbigliamento.

Una transizione made in Biella
Si potrebbe quasi chiamare «matrimonio in casa» quello tra Cerruti e Brandamour. Brand simbolo della tradizione tessile l’uno e realtà lanciata verso il futuro l’altra, in comune hanno le origini biellesi, ed insieme formeranno un team da 90 milioni di euro di fatturato, radicato nel territorio. Altri numeri ancora non ce ne sono, le prime dichiarazioni annunciano solo un passaggio della quota di maggioranza nella mani di Brandamour, e per estensione di Matteo Tempia Valenta, che conferirà i propri asset nel Lanificio, insieme ad un cospicuo, ma non ancora formalizzato, aumento di capitale. Si sottolinea però che la famiglia Cerruti, in primis il «Signor Nino», resterà presente in azienda.

Il «matrimonio d’interesse» tra tradizione e futuro del tessile
L’unione nasce sotto buoni auspici, e da parte del «patron» Nino Cerruti viene vissuta come un’occasione. L’imprenditore e stilista ha da sempre l’occhio lungo nei confronti del cambiamento, e deve aver colto la necessità di dare un futuro diverso all’azienda, avvicinandola a sinergie di scala e assetti tecnici e logistici più prossimi all’industria 4.0. Da parte sua Brandamour acquisisce un marchio noto in tutto il mondo, con i suoi know-how, i suoi tessuti e con sei punti vendita worldwide utili ad avviare la distribuzione internazionale del Gruppo 

Cerruti e Brandamour prossimamente anche online
Partendo dalla rete distributiva del Lanificio, che da sola porta 13 milioni di euro di ricavi, Brandamour punta a creare un network targato Biella con un futuro ad alto tasso di tecnologia e  una forte implementazione anche sul web. La piattaforma del futuro riunisce progettazione, produzione e vendita, e chiama in causa le acquisizione già effettuate sul territorio dal Matteo Tempia Valenta e dal sul Gruppo. Tutto è cominciato con l’acquisto di F.lli Ormezzano da parte di Need srl, a cui ha fatto seguito l’acquisto di Luigi Botto e il passaggio di tutto il pacchetto sotto il nome di Brandamour Spa, grazie ad un aumento di capitale da 7 milioni di euro, in cui è intervenuto come partner istituzionale il fondo australiano Hermitage Investment Group. Per finire nel settembre 2016 il Gruppo ha acquisito anche il marchio di sartoria maschile D’Avenza.