28 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Fiere 2016

Apre oggi Première Vision: 16 i Biellesi

Si aspetta un incremento dei visitatori al Salone parigino ma il panorama mondiale sul Tessile-Abbigliamento resta controverso. In Italia si ferma finalmente la caduta libera dei consumi.

PARIGI – I tessitori italiani, appena chiuse le valigie a Milano, le riaprono oggi a Parigi, dove prende il via Première Vision. Sono 688 gli espositori nostrani che scelgono il salone francese per presentare al mondo le collezioni per l’Autunno/Inverno 2017-18, l’Italia si conferma, infatti, la nazione con la presenza più importate tra i 53 paesi aderenti. Non mancano in vetrina le aziende biellesi, 16 in tutto, tra cui si contano alcuni dei marchi più in vista del settore: Lanificio Angelico, F.lli Cerruti, Lanificio Campore, Luigi Colombo, Lanificio Egidio Ferla, F.lli Piacenza, Marlane, F.lli Tallia di Delfino e Guabello (tutti riconducibili a Marzotto Group), Maglificio Maggia, Ma.Al.Bi., Lanificio di Sordevolo, Lanificio Subalpino, Tessilstrona, Tessitura di Crevacuore e TessilBiella.

Novità e conferme dal Salone
Mentre gli espositori scendono lievemente di numero (dai 1924 del settembre scorso agli attuali 1898), aumentano le superfici espositive, gli investimenti traducono quindi la volontà delle aziende di puntare sullo sviluppo di collezioni più ricche, a vantaggio di clienti che, secondo le aspettative, dovrebbero giungere più numerosi. Va da sé che Première Vision, con una media di 60mila visitatori in tre giorni di esposizione, rappresenta un punto fermo a livello mondiale per la presentazione delle nuove collezioni alla presenza di buyer qualificati. I cambiamenti sul fronte degli spazi interesseranno anche la riorganizzazione dei padiglioni, la fiera è suddivisa in 6 aree tematiche - Yarns, Fabrics, Leather, Design, Accessories e Manufacturing - per migliorare le sezioni Yarns e Fabrics (quelle a cui si richiamano perlopiù gli espositori biellesi) sono stati effettuati alcuni alcuni spostamenti. Le fibre, i filati e la maglia rettilinea, cioè l’offerta di Première Vision Yarns traslocano insieme a Knitwear Solutions nella patte nord del padiglione 6, mentre Première Vision Design spostandosi interamente al 5, lascia spazio in più per ampliare, sempre al padiglione 6, l’offerta degli espositori Fabrics.

Il panorama mondiale del tessile-abbigliamento dall’osservatorio di Première Vision
Il panorama mondiale del consumo nel settore Tessile-Abbigliamento sembra particolarmente controverso. Mentre gli Stati Uniti sono in crescita, il consumo è costantemente in flessione in diversi paesi europei. Negli Stati Uniti, per i primi quattro mesi del 2016, il consumo di articoli di abbigliamento nei negozi specializzati ha registrato una crescita dell’1,9 % in valore. L’Unione europea a 28 resta comunque il primo mercato mondiale dell’abbigliamento, con 312 miliardi di euro nel 2014, di cui il 94 % nell’ex-UE a 15. In totale, i cinque grandi paesi dell’Europa occidentale (Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Spagna) concentrano il 73 % di queste spese. L’Italia, che aveva registrato una flessione del 2% nel 2015, vede migliorare un po’ la propria situazione, con un consumo che scende solo dell’1,6 % durante il primo trimestre 2016.