E' iniziato il processo per le botte a disabili e anziani a Borgo D'Ale
Nello scorso febbraio le forze dell'ordine avevano documentato 300 episodi. Imputati chiedono patteggiamento e rito abbreviato. Solo uno andrà in causa
BORGO D'ALE - E' iniziato ieri in tribunale a Vercelli il processo ai 19 operatori assistenziali, infermieri ed educatori de La Consolata, il presidio socio-assistenziale di Borgo D'Ale (in provincia di Vercelli), arrestati lo scorso febbraio dalla polizia per oltre 300 episodi di maltrattamenti ai danni di anziani e disabili ospiti della struttura. Davanti al giudice Giovanni Campese undici imputati hanno chiesto il patteggiamento, gli altri sette il rito abbreviato. Solo uno andrà invece a processo. Il giudice ha anche disposto l'obbligo di firma per coloro che erano ai domiciliari. Gli imputati sono accusati a vario titolo di maltrattamenti e sequestro di persona. In aula erano presenti anche i legali delle parti civili, che si sono costituite a processo; tra queste la Sereni Orizzonti, società che gestisce La Consolata, due Onlus e la Regione Piemonte.