3 maggio 2024
Aggiornato 14:30
Anniversari

Delitto Cusano, quarant’anni da non dimenticare

Il vice-questore della Polizia fu ucciso da terroristi rossi durante un normale controllo di documenti in via La Marmora, all’altezza dei Giardini Zumaglini.

BIELLA - Ricorrono oggi, giovedì primo settembre 2016, i 40 anni dalla morte del vice questore Francesco Cusano. Un delitto politico maturato in quelli che, nel tempo a seguire, verranno definiti gli «anni di piombo». Un delitto che, dopo quattro decenni, non ha ancora un suo perché, a meno di non fare una disamina di quello che stava accadendo in un periodo storico che, forse, nel Biellese, si è voluto troppo in fretta cancellare dalle memoria.

I fatti di allora
Come il vice questore Francesco Cusano, reo di aver voluto effettuare un controllo in via La Marmora, all’altezza dei Giardini Zumaglini. Una normalità oggi come ieri. Ma quel ieri si trasformò in tragedia. Un’auto con targa di Milano, due sconosciuti a bordo che, a Biella, proprio non ci dovevano stare, e quel colpo, che lo centrò in pieno petto. Poi la fuga, verso un porto sicuro, quale era quello garantito da fiancheggiatori locali. E quindi lo stupore dei biellesi che si trovarono catapultati in una realtà nazionale, che avrebbe fatto altre vittime. A distanza di quaranta anni poco importa chi sparò, chi uccise chi e come andò a finire dal punto di vista giudiziario in questa Italia che ancora adesso naviga a vista. Quello che importa è tenere ben saldo il timone, ricordare per non dimenticare un pezzo di storia.