29 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Politica

«I soldi a Cassisa garantiti da tre aziende». «Nessuna trasparenza, dimissioni»

La Fondazione Funivie d'Oropa prova a chiudere le polemiche sulla raccolta fondi. Il centrodestra in consiglio comunale però insiste: incarico da revocare

BIELLA - A leggere i social, la polemica sulla raccolta fondi per la cestovia, non pare placarsi. Da una parte le forze politiche di centrodestra (Lega Nord e Fratelli d'Italia) dall'altra esponenti del centrosinistra e della maggioranza in Comune. Tema: la raccolta fondi, che prevede un compenso per Marco Cassisa, professionista del settore, ma anche attivista della campagna elettorale del sindaco Marco Cavicchioli. L'ultima puntata è il comunicato dell'ufficio stampa della Fondazione Funivie Oropa, che tenta di chiudere il caso.

Il comunicato
«Neppure un centesimo di quanto donato dai biellesi per l’operazione #restauriAMOlacestovia sarà utilizzato per pagare la parcella di Marco Cassisa. Tale parcella, infatti, come più volte spiegato e qui ulteriormente ribadito, verrà pagata esclusivamente con i proventi di una vendita commerciale. Nello specifico di tre cestelli della cestovia dismessi ed inutilizzabili dal 2014 - si legge nel documento -. Tre aziende biellesi (Ara Filatura Lane Pettinate; Tintoria Finissaggio 2000 e Tipolitografia Botalla) infatti hanno, già da tempo, accettato di collaborare in questa maniera al nostro progetto. Un aiuto, il loro, essenziale ed importante quanto quello di ogni singolo donatore poiché – ne siamo fermamente convinti – sarebbe stato da incoscienti gettarsi in una campagna di raccolta fondi senza affidarsi alla collaborazione di un professionista. Invitiamo quindi i biellesi che hanno a cuore il bene del territorio a continuare a sostenere e donare per la cestovia perché, se non dovessimo riuscire nell’impresa di restaurarla, a perdere non sarà alcun colore politico ma saranno i cittadini e l’intero territorio. Un territorio che ha già perso troppo e che, ora, ha bisogno della buona volontà di tutti noi».

Il centrodestra
Parole che per i consiglieri comunali di centrodestra a poco valgono. L'opposizione (alla luce della mancanza di trasparenza su tutta l'operazione: perché non dire tutto subito?) chiede le dimissioni di Cassisa dall'incarico, che su 100 mila euro previsti per contribuire a salvare l'impianto dovrebbe percepire circa 10 mila euro.