1 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Cronaca

Per colpa dell'Inps lavora quasi un anno in più

A Sergio Bernardi, autista di scuolabus del comune di Cossato, era stato detto dall’istituto nazionale di previdenza che sarebbe dovuto andare in pensione il prossimo marzo. Mercoledì scorso la sorpresa: sarebbe dovuto rimanere a casa dal 1 gennaio 2015

COSSATO – Per colpa dell'Inps ha lavorato per 11 mesi, invece che andare in pensione. E' l'assurda vicenda vissuta da Sergio Bernardi, uno dei due autisti di scuolabus del comune di Cossato.

Qualche tempo fa Bernardi si era recato nella sede locale dell’istituto nazionale di previdenza per conoscere la data del suo ultimo giorno di lavoro e in quell'occasione gli era stato comunicato che sarebbe potuto andare in pensione dal marzo 2016. L'autista ha quindi continuato a guidare lo scuolabus fino a mercoledì scorso, quando gli è arrivata una lettera dell'Inps che lo informava del suo pensionamento dal primo gennaio 2015.

Un grattacapo anche per il comune di Cossato che dovrà ridurre le corse degli scuolabus fino a quando la Provincia non bandirà un bando per esternalizzare il servizio.