29 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Tessile

Continua lo smantellamento della In.co. (Gruppo Zegna)

Ceduto lo stabilimento della biellese Industria Confezioni Spa di Sarmeola di Rubano a Dolce & Gabbana. L'impianto che occupava 230 persone produceva capispalla. In contratto di solidarietà al 60% anche i 34 lavoratori dello stabilimento di Montesilvano, nel pescarese.

BIELLA – Continua l'opera di smantellamento della biellese In.co., Industria Confezioni Spa, del Gruppo Zegna.

UN IMPIANTO VENDUTO, UN ALTRO IN CHIUSURA -Nei giorni scorsi il marchio del tessile ha ceduto lo stabilimento di Sarmeola di Rubano (Pd) Dolce & Gabbana. L'impianto che occupava 230 persone produceva capispalla. Ora la nuova proprietà ha spiegato di voler testare un'attività di prototipia e ricerca sui capispalla da uomo, e di voler impiegare 40 dipendenti. In contratto di solidarietà al 60 per cento anche i 34 lavoratori dello stabilimento di Montesilvano, nel pescarese, l'unica a confezionare le cravatte per il Gruppo. Per loro è previsto che si prosegua a lavorare a queste condizioni fino a maggio 2016, poi la chiusura. In entrambi i casi ai lavoratori in esubero è stato proposto il trasferimento a Novara, ma anche a Biella e Parma, negli stabilimenti che si occupano di outwear, abbigliamento in pelle e accessori.

I 3 NUOVI POLI - In primavera il Gruppo aveva annunciato investimenti milionari in Italia: «Per rispondere alle sfide imposte dai cambiamenti in atto e rafforzare la sua leadership globale, il Gruppo Zegna, con importanti investimenti in Italia, sta completando una strategica riorganizzazione industriale. A San Pietro Mosezzo (Novara) è stato realizzato il moderno polo produttivo italiano per l’abbigliamento formale del Gruppo, con un investimento di circa 20 milioni di euro. A regime, il nuovo sito potrà occupare sino a 600 persone, con l’assunzione di oltre 200 addetti. A questo si aggiunge la creazione di 3 poli che producono prodotti informali (il primo, outerwear e abbigliamento in pelle e il secondo, scarpe e accessori in pelle, a Parma e il terzo, maglieria, a Verrone-Biella). Poli che si aggiungono a quello storico del tessile di Trivero». Le nostre richieste di maggiori dettagli sul polo di Verrone non hanno ricevuto risposta.