«Chiediamo più divise per la sicurezza di tutti»

CHIAVERANO - «Chiediamo più controlli e più sicurezza, per i nostri clienti e per le persone che lavorano con noi. I fatti di domenica restano un caso, ma di problemi nel corso della stagione ne abbiamo tanti». E' amareggiato e preoccupato Alessandro Moia, uno figli del titolare dell'omonima struttura dove domenica scorsa s'è verificata una grave rissa che ha portato al coinvolgimento di decine di persone e all'arresto di due individui. Nei pressi della struttura balneare che si affaccia sul Lago Sirio tanti biellesi, soprattutto nei fine settimana, vanno a cercare relax e refrigerio. I fatti di domenica hanno colpito e fatto discutere in tanti, sia nell'Eporediese sia nel Biellese.

IL PUNTO - «Su settimana tutto è sempre abbastanza tranquillo. I clienti sono quelli abituali - spiega ancora Moia -. Persone che cercano tranquillità e ordine. Il sabato e la domenica invece ci sono gli avventori che arrivano un po' da tutte le parti, anche da lontano. Persone che occupano spazi liberi e spesso non rispettano regole e divieti, perché stanno un solo giorno e non si prendono a cuore le bellezze naturalistiche del luogo né la convivenza civile tra persone. Da qui i problemi. La mancanza di parcheggi poi può determinare discussioni e tensioni. Per fortuna l'altro giorno c'erano quei due poliziotti in borghese, ma in servizio, che hanno contenuto i violenti ed evitato il peggio. Ma servirebbero divise, sempre. Uomini della polizia municipale che girano costantemente per i vari spazi e sanzionano chi non rispetta le regole. La loro presenza avrebbe anche un effetto deterrente. Invece, qui, non si vede mai nessuno. E lavorare spesso è difficile. Di fronte ai nostri solleciti con le autorità amministrative dei vari comuni interessati al Lago Sirio, in passato, c'è sempre stato detto: non ci sono soldi».