4 maggio 2024
Aggiornato 20:30
Basket | Lega A2 Gold

Corbani o Danna? Questione di progetti e di bilancio

Pallacanestro Biella dovrà tagliare i costi e quindi scegliere dove e come: settore giovanile o prima squadra? Da qui la difficile convivenza tra coach

BIELLA - Davvero Federico Danna e Fabio Corbani sono incompatibili nella Pallacanestro Biella della prossima stagione? Allo stato dell'arte della vicenda, diventata di dominio pubblico con il titolo e l'articolo de «il Biellese» di qualche giorno fa, che ha posto la questione, probabilmente sì. Non perché tra i due allenatori ci siano problemi personali. Anche se ci fossero, infatti, e non c'è né prova né interesse a verificarlo, sarebbero irrilevanti vista la professionalità di entrambi. Il punto è piuttosto legato alla coesistenza e alla gestione della società, intesa come prima squadra e settore giovanile.

IL PUNTO – E quindi: Federico Danna negli anni ha portato le squadre giovanili biellesi al top nazionale. Merito di un'attenta selezione e di una gestione professionale dei gruppi (oltre agli investimenti). Sui meriti di Corbani c'è poco da aggiungere: due anni di rinascita dopo la retrocessione dalla Serie A, con due annate vincenti e divertenti. Il punto è però far convivere i due progetti, con rispettive filosofie, soprattutto dal punto di vista economico. Se infatti il bilancio della prossima stagione dell'Angelico verrà tagliato, come pare certo, seppur di poco, bisogna decidere dove e come. Sul settore giovanile? O sulla prima squadra? Molto probabilmente sta qui il punto della questione. Federico Danna è in scadenza di contratto sotto il Mucrone e in giro per l'Italia non faticherebbe di sicuro a trovare chi gli dà fiducia. Sugli interessamenti a Corbani, anche la Gazzetta dello Sport ci ha scritto sopra. Quindi... Danna per restare potrebbe volere più attenzione e più progettazione sui giovani. Cioè non un settore giovanile a disposizione delle esigenze della prima squadra (in base a giocatori infortunati o altro) ma una prima squadra in cui le convocazioni vengono meritate in palestra e negli impegni di categoria (e a scuola). Corbani come timoniere della nave ammiraglia del club, che fa della permanenza in Serie A l'obiettivo fondamentale, non pare intenzionato né interessato a questo tipo di logiche. La prima squadra deve vincere, e subito. Due visioni certamente diverse e forse inconciabili in una stagione dove qualcosa sarà tagliato dal budget societario.

SOCIETÀ – Di fronte a questa situazione diventa decisivo il ruolo della dirigenza e, soprattutto, del general manager Marco Sambugaro. Spetta a lui mettere faccia a faccia i due allenatori e provare a ricondurli ad una sintesi progettuale che tenga conto di entrambe le esigenze, facendo passare in secondo piano legittime aspettative e desideri, in nome della Pallacanestro Biella di oggi e di domani. La prima pietra della prossima stagione passa da qui.