4 maggio 2024
Aggiornato 17:00
Basket | Lega A2 Gold

L'Angelico si riscatta con Jesi

Prova di carattere. I rossoblù s'impongono 76 a 71. Pagelle: baby Danna perfetto, Raymond monumentale

BIELLA - Biella ritrova la mira e la voglia di giocare che parevano persi a Torino, una settimana fa, in un derby da incubo. E contro Jesi vince meritatamente con il punteggio di 76-71 una partita difficile, forse non bella, certamente combattuta. Fieno in cascina in ottica salvezza, attraverso i play off da raggiungere nella migliore posizione possibile.

L’Angelico conferma la propria vocazione a dare il meglio di sé in casa, sospinta da un pubblico tanto numeroso quanto caloroso (3.764 i paganti). Jesi invece è stata tradita dalla sua stella Ian Miller (1 punto e – 18 di valutazione per il «bomber» delle lega), arrendendosi nel finale, seppur con l’onore delle armi. E dire che gli ospiti erano partiti bene, mettendo in difficoltà Biella grazie alla bravura del centro Michele Maggioli e ad un’efficace circolazione di palla. Da qui il vantaggio nel primo quarto (24-20). A sbloccare la partita, le «bombe» di Luca Infante nel secondo periodo (46-33). Biella ha così condotto nel punteggio per lunghi tratti, affidandosi ora alla coppia di americani ora alla solidità difensiva del gruppo (60-53 alla terza sirena). Nel finale gli avversari si sono rifatti sotto, sfiorando il recupero con gli ottimi Santiangeli (+ 21 di valutazione) ed Elliot (+ 29) negli ultimi giri di lancetta dell’orologio (71-69 a – 60 secondi). Ma dalla lunetta Raymond non ha mai fallito, ricacciando indietro la formazione ospite.

LE PAGELLE

Laquintana 6.
In campo meno del solito. Ma solita grinta e lampi di classe. Peccato per un paio di palloni persi e percentuali non brillanti. Il ragazzo comunque c’è. Eccome.

Voskuil 5. Ritrova la mira persa a Torino, anche se qualche volta esagera. Si tuffa sui palloni vaganti e mostra di esserci sempre. Però continua a litigare con gli avversari e gli arbitri, facendosi fischiare un «tecnico» per proteste molto ingenuo e che poteva costare caro a tutti.

Lombardi 7. Anche solo per la schiacciata del primo tempo meriterebbe la sufficienza. Ma fa molto altro, grazie ad un atletismo fuori dal comune anche tra gli stranieri: rimbalzi e stoppate.

Raymond 7. Per molti minuti s’è visto poco. Nel finale invece è stato decisivo. E la sua freddezza nei tiri liberi ha salvato il risultato. Un monumento.

Chillò 5/6. Le statistiche lo salvano ma nella realtà non ha mai aggredito la partita né rappresentato un fattore.

Infante 6. Tre «bombe» nel primo tempo, che fanno girare il match. Ma durante il resto gioco soffre la bravura di Maggioli e i muscoli di Rocca. E nella ripresa la mira non è più la stessa.

Danna 8. In rosa quasi per caso ad inizio stagione. Ora è un titolare. Prova di grande qualità, sia in attacco sia in difesa. 17 minuti perfetti. Il pubblico lo saluta con un’ovazione. Meritatissima.

Marzaioli sv

Berti sv

De Vico 6.
Alti e bassi in una prestazione sufficiente. Nel finale, quando si decide chi vince e chi perde, lotta con coraggio e intelligenza.

Corbani voto 7. L’Angelico si riscatta dall’orribile prova di Torino. Il condottiero ha di nuovo in pugno la situazione. Ha difeso la squadra, dichiarando di non voler giocatori solo per puntare a vincere qualche partita in più. La forza del gruppo sta anche nella stima di un coach che in palestra ha finora fatto un lavoro egregio.