12 novembre 2024
Aggiornato 16:30
Dopo il tracollo alle comunali

Berlusconi ha pronto un piano B

L’ex Cavaliere dopo la batosta elettorale in Trentino Alto Adige farà ancora più fatica a portare Matteo Salvini dalla sua parte. Insomma la politica gli sta voltando le spalle e le aziende stentano a tenere il passo. Se saltasse anche il Partito Repubblicano, Berlusconi ha previsto di mollare tutto, compresa l’Italia.

Il premier si gioca tutto l’Italicum

Renzi alla minoranza Pd: «Belli ciao»

Il segretario rende pubblica la lettera che ha scritto ai «circoli», la base del partito per spiegare il suo «no» alla Bindi, a D’Alema e a Bersani. Voto segreto sulle pregiudiziali e si avvicina sempre di più il ricorso alla fiducia per la conta finale.

La spaccatura ai vertici sta creando problemi anche alla base

Fibrillazione in Veneto. Ecco gli uomini di Tosi

Un sondaggio fa tremare i polsi a Luca Zaia: a Verona Flavio Tosi sta davanti di oltre dieci punti al presidente uscente del Veneto e di quindici rispetto ad Alessandra Moretti. Certo, siamo nella roccaforte tosiana, ma in terra euganea il vento sta cambiando e la certezza granitica che aveva Luca Zaia di vincere anche con la discesa in campo di Tosi inizia a scricchiolare.

L'ultima vittima del premier spacca partiti è l’Ncd

La nuova politica di Renzi è il vecchio «dividi e impera»

Il ciclone che sta travolgendo l’Ncd, con la capogruppo alla Camera Nunzia De Girolamo che dal giorno delle dimissioni forzate del collega Maurizio Lupi non perde occasione per smentire la linea politica del suo segretario invocando l’appoggio esterno al governo, altro non è che l’ultimo scalpo del «metodo Renzi».

Il mancato trionfo di Le Pen produce effetti anche in Italia

Da Matteo Salvini prove di moderazione

Al primo turno delle elezioni dipartimentali francesi ha vinto il centrodestra del redivivo Nicolas Sarkozy, alleato con i centristi dell’Udi. L’estrema destra guidata da Marine Le Pen ha preso dieci punti in più rispetto alle ultime elezioni locali, ma non si è affermato come primo partito nazionale.

Deputati e senatori della Lega si defilano dal sindaco

Tosi: storia di una ribellione in solitaria

Quando Tosi è stato accompagnato alla porta da Salvini e si è girato per avere il sostegno dei «suoi» dieci parlamentari, dietro di lui ne ha trovati soltanto tre o al massimo quattro: le senatrici Emanuela Munerato e Patrizia Bisinella, sua compagna anche nella vita privata, l’amico di sempre Matteo Bragantini.

E' «dittatura delle maggioranze» o «dittatura delle minoranze»?

Renzi, Berlusconi, Salvini: tre tenori alle prese con il loggione

Il modello «dittatoriale» della Lega Nord di Matteo Salvini, invocato ieri dall’epurato Flavio Tosi, riporta l’attenzione su una questione affrontata più volte: la figura del padre padrone che dirige il partito come fosse una sua azienda. Un tale atteggiamento sembra unire più d'ogni altra cosa i tre leaders più famosi del momento.

Dalla possibile convergenza Tosi-Passera al corteggiamento del Cav su Salvini

In arrivo le strane coppie e le geometrie variabili di Berlusconi

Con l’avvicinarsi delle regionali inizia a definirsi, con molte difficoltà, il quadro delle alleanze in un centrodestra sempre più frammentato. La formula scelta da Silvio Berlusconi, che sottoporrà a Matteo Salvini in un incontro previsto ad Arcore all’inizio della prossima settimana, è quella delle alleanze a geometria variabile.

Il leader della Lega dopo la discesa nella Capitale

Salvini mette a soqquadro i «palazzi» romani

Nulla sarà più come prima. Dopo la presa di Roma anche l’ultimo partito rimasto in Parlamento con lo stesso simbolo negli ultimi 25 anni sarà costretto a subire una mutazione genetica. E dopo le reazioni a caldo del fine settimana, a tenere banco nei Palazzi romani è proprio l’evoluzione della Lega Nord guidata da un Matteo Salvini sempre più lanciato come anti Renzi.