Energie rinnovabili
Sono undici le isole sparse su tutto il globo che possono vantare il primato di auto-prodursi tutto o quasi il proprio fabbisogno energetico facendo ricorso a energia pulita. Le ha censite Legambiente in un suo dossier, dove dell'Italia non c'è traccia
Guidi ha promesso che verrà varato a giorni
Il governo sta per varare il decreto per regolare gli incentivi al settore escluso il fotovoltaico, ma la bozza che sta circolando in questi giorni non è piaciuta agli addetti. Per la Fiper si punta solo sul mercato elettrico. Per l'Anev si penalizza lo sviluppo del settore. Per Legambiente è un green act al contrario. Per il Coordinamento Free il testo è contraddittorio imbarazzante e senza senso
Brusca frenata nel 2014: colpa di burocrazia e barriere
Tutti i comuni dello Stivale ospitano impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, il Belpaese in soli 10 anni ha più che raddoppiato il suo consumo di energia pulita, dal 15,4% al 38,2 odierno (il 16% dei consumi energetici finali, nel 2005 eravamo al 5,3%). Questi i dati più significativi emersi dal rapporto «Comuni Rinnovabili 2015» di Legambiente
Con il calo del prezzo, diminuiranno gli investimenti in rinnovabili?
Con il barile così basso, c'è ancora qualcuno disposto a investire a caro prezzo nelle energie rinnovabili? Secondo il vicepresidente di Legambiente Edoardo Zanchini, non c'è ragione di preoccuparsi: le fonti rinnovabili continuano a convenire sotto molti aspetti rispetto al petrolio, e gli investimenti non diminuiranno, almeno in Europa. Più a rischio, però, i Paesi produttori di oro nero