AST, sindacato autorizza partenza treno per Mantova
La decisione è stata assunta ieri sera dai sindacati e RSU dell'AST «come segno di buona volontà finalizzata a valorizzare»
La decisione è stata assunta ieri sera dai sindacati e RSU dell'AST «come segno di buona volontà finalizzata a valorizzare»
Il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio commenta le parole di Landini evidenziando la preoccupazione del Governo. E ribadisce: «L'obiettivo del Governo è stato, per settimane, quello di salvare posti di lavoro». Intanto, l'assessore regionale Stefano Vinti si schiera con il segretario della Fiom: «No all'accordo a tutti i costi»
Lo sciopero alle Acciaierie di Terni si concluderà mercoledì 26, con la ripresa graduale delle attività lavorative. I cancelli verranno riaperti alle 6 di mercoledì, con l'ingresso dei primi turni; alle 8 rientreranno gli amministrativi, Aus, Centro di finitura, di Aspasiel, e gli altri settori.
Il Segretario della FIOM: «Mercoledì siamo pronti ad articolare la mobilitazione e si può sostanzialmente andare verso un accordo. Ma non si può fare un accordo a tutti costi». Duro il Sottosegretario Delrio: «Le parole di Landini preoccupano il Governo. Pensiamo sia un momento di responsabilità per tutti».
Tra mille difficoltà, procede l'incontro al Mise sulla vertenza Ast-Terni. Il Ministro Guidi lo ha lasciato per qualche ora, e non per affrontare la mozione di sfiducia che l'ha colpita ieri, ma per incontrare il commissario per l'unione energetica. Intanto, Ast si dice disponibile a trattare. Ma, pare, alle proprie condizioni
Scontro tutto al femminile in Parlamento sull'ormai infinita vertenza Ast: la deputata 5 stelle Ciprini, ieri, si è fatta prima firmataria di una mozione di sfiducia nei confronti del Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi. Una mozione pesante, indipendentemente dall'esito dell'incontro di oggi
Al Viminale, in mattinata, si è tenuto un vertice tra il ministro dell’interno, Angelino Alfano, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil con l'obiettivo di dar vita a nuove procedure per «evitare che si ripetano episodi come quello accaduto a Roma con gli operai della Ast di Terni».
Il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nell'informativa in aula al Senato sugli incidenti avvenuti ieri a Roma durante una manifestazione degli operai della Ast di Terni ha fatto una breve premessa: "La mia è una rigorosa e oggettiva ricostruzione dei fatti: ho scelto di venire qui a dichiarare che ieri è stata una brutta giornata per tutti".
Dopo i fatti di ieri a Roma che hanno visto i lavoratori delle acciaierie di Terni manganellati dalla polizia, il partito di Matteo Salvini attacca il premier, Matteo Renzi e il suo governo: «Non tollera opposizioni, imporranno la fiducia su Sblocca Italia».
Alle ore 14,45 si terrà nell'Aula del Senato un'informativa del ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dopo gli scontri avvenuti ieri in occasione della manifestazione tra lavoratori Ast, Acciai Speciali Terni e la polizia. Secondo il leader della Fiom, Maurizio Landini, quella di ieri è stata una "pagina negativa che non si deve più ripetere".
Il capogruppo in Senato del Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, Maurzio Saconi, dichiara la necessità di essere uniti per salvare e difendere le acciaierie di Terni, di interesse strategico per l'assetto industriale nazionale. Invoca anche l'aiuto dell'Europa, Sacconi, affermando che serve un cambiamento nella politica industriale per aiutare le nostre imprese.
La presidente della Regione Umbria scrive di essere soddisfatta perché un presidnete del Consiglio finalmente si interessi delle complesse questioni legate alle acciaierie di Terni: «Ma mettiamo da parte strumentalizzazioni politiche e pensiamo alla vertenza industriale di AST».
Incidenti alla manifestazione Ast davanti all'ambasciata tedesca a Roma. Poco fa il corteo dei lavoratori ha sfondato i cordoni delle forze dell'ordine che avevano il compito di tenere i manifestanti in Piazza Indipendenza. Gli agenti hanno reagito utilizzando i manganelli. Presente anche il leader della Fiom, Maurizio Landini.
«Ci sono persone che rischiano il posto di lavoro e che oggi sono state picchiate dalla polizia. Si parli di questo e non delle sciocchezze». Lo ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso, criticando le cariche della polizia ai lavoratori dell'Ast e chiedendo risposte al governo sul fronte del lavoro.