La profezia di Flavio Tosi: «Salvini ha sbagliato tutto, ora rischia di sgonfiarsi»
L'ex Sindaco di Verona: «Ha normalizzato il partito, decide tutto lui. Se voleva la crisi, doveva aprirla prima, a ridosso delle Europee»
L'ex Sindaco di Verona: «Ha normalizzato il partito, decide tutto lui. Se voleva la crisi, doveva aprirla prima, a ridosso delle Europee»
L'ex Sindaco di Verona: «Noi con l'Italia» non partecipa all'asta delle promesse irrealizzabili. Lupi: «Presenti anche in collegi uninominali centrodestra»
Si chiama 'Noi con l'Italia' il nuovo soggetto politico centrista che alle prossime elezioni politiche vuole allearsi con Fi, Lega e Fdi
Il leader di Forza Italia ha messo nero su bianco la sua benedizione al ritorno nel centrodestra di tanti fuoriusciti in questa legislatura che l'ex ministro Enrico Costa, dopo l'uscita dal Governo e dagli alfaniani di Ap, ha riunito a convegno nel suo Piemonte, a Vicoforte
Il segretario di Fare! «Speriamo che il ministro ed il generale Del Sette ribadiscano che, prima di condannare qualcuno, si accerti la verità sui fatti di Firenze»
L'agente di polizia ripreso mentre, durante lo sgombero di piazza Indipendenza a Roma, incitava i colleghi a rompere un braccio a un profugo che faceva resistenza sarà oggetto di un provvedimento disciplinare
Silvio Berlusconi vuol portare il centrodestra alla vittoria e sta pensando alla genesi di un nuovo partito politico capace di drenare voti dai centristi. L'ex Cav sta preparando il terreno per la battaglia elettorale
Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sta tessendo la sua tela per la leadership del centrodestra e potrebbe farne parte anche l'ex leghista cacciato dal Carroccio, Flavio Tosi
L'avvocato 46enne sostenuto da Civica Sboarina Battiti-Vr Domani, Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Pensionati, Verona Più Sicura, Indipendenza Veneto conquista Palazzo Barbieri col 58% dei voti
Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, scende in campo a favore del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e insieme all'amico Pierferdinando Casini si schiera per il «sì» al referendum. Ma non dimentica di attacare il suo ex segretario leghista
L'ex premier pensa al riassetto del centrodestra moderato e convoca un incontro per il prossimo venerdì. Al centro del meeting, l'idea di rottamazione di FI e la nascita di una nuova compagine di centrodestra
Manifestazione a Verona, dove gli agricoltori si ritrovano per dire «basta» all'embargo russo. Il leader della Lega Nord attacca il sindacato Coldiretti che sostiene Renzi, che quelle sanzioni alla Russia le ha approvate
Così Flavio Tosi, sindaco di Verona e segretario di Fare!: «Fino ad allora, ha ragione Giorgia: istituzioni e politica la smettano di confrontarsi su temi che interessano solo ai partiti e ai poteri forti».
Flavio Tosi sta pensando di scendere in campo nella Capitale: "Berlusconi dice che servono uomini del fare: io sono uno di quelli"
Matteo Salvini sta lavorando da tempo per guidare il suo partito verso il futuro, preparandolo alla sfida con l'altro Matteo. Anche a colpi (come direbbe l'omonimo rivale) di rottamazioni. Ma la vecchia guardia gli sta dando del filo da torcere
La Capitale si prepara alle elezioni primaverili. Iniziano a delinearsi i primi nomi, ma resta ancora tanta confusione sulle possibili coalizioni
Dopo Bologna, Angelino Alfano è chiaro: Ncd sarà il «polo moderato» alternativo alla «Cosa rossa» di Fassina e alla «Cosa nera» di Salvini e Berlusconi. Brunetta: «Centrodestra unito è vincente».
Il Sindaco Flavio Tosi è intervenuto questa mattina all'inizio dei lavori del IV Forum Eurasiatico, summit economico organizzato dall'associazione Conoscere Eurasia e dal Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo, che si tiene oggi e domani al palazzo della Gran Guardia
L'ex pupillo di Silvio Berlusconi plaude alle dichiarazioni di Matteo Salvini, che, come Giorgia Meloni, Flavio Tosi ed altri esponenti del centrodestra, ha scelto di sostenere l'idea delle primarie a livello nazionale: «Ora tocca a Forza Italia»
Com'è possibile che le istituzioni non sapessero del funerale di Vittorio Casamonica? Da quanto comunicato dalle istituzioni, sembra che la responsabilità di quelle esequie in pompa magna siano soltanto dei poliziotti, degli elicotteristi e di chi dirigeva il traffico. La colpa è invece di chi ha ruoli dirigenziali. Così Flavio Tosi
E' inammissibile che vengano tollerati «atti violenti e disordini da parte di chi viene ospitato dal nostro Paese», afferma il sindaco di Verona Flavio Tosi che spinge affinché le pratiche per il rimpatrio immediato di chi non è in regola vengano velocizzate
Riprendersi dalla batosta elettorale subita alle ultime elezioni regionali sembra davvero difficile: il leghista pentito fonda il suo nuovo partito (di cui non sentivamo il bisogno), mentre la piddina accusa tutti tranne la vera colpevole, se stessa
Luca Zaia viene rieletto governatore della Regione Veneto con ol tre il 50% delle preferenze. Zaia supera di 28 punti la candidata di centrosinistra Alessandra Moretti, mentre Flavio Tosi guadagna il quarto posto, dopo il grillino Jacopo Berti
In Veneto aumenta il vantaggio del Governatore uscente. Il patto di non belligeranza fra Tosi e Moretti non sortisce gli effetti sperati. Si è scoperto che l’ex sindaco porta via voti solo alla candidata del PD.
«Basta chiamarli non "profughi" ma "migranti" e per la Regione del Veneto tutto è a posto e si possono far arrivare anche qui: per Luca Zaia la lotta all'arrivo caotico degli immigrati dei barconi dalla costa africana si fa solo a colpi di chiacchiere e comunicati stampa, uno o più al giorno».
Il segretario federale della Lega Nord ha affermato che «Non mi interessano i sondaggi, sono tutti buoni per la Lega. Il sondaggio quello vero sarà in cabina elettorale il 31 maggio in Veneto, Toscana, Umbria, Marche, Liguria, Puglia», l'unica preoccupazione è l'astensionismo.
Se si votasse oggi, secondo i dati dell'Istituto Demopolis, 4 governatori andrebbero al Pd, in Toscana, Puglia, Umbria e, con margini più ristretti, nelle Marche. Mentre il quadro in Liguria risulta ancora piuttosto confuso, si profila un testa a testa in Veneto e Campania
Il presidente del Veneto, ricandidato alle prossime regionali del 31 maggio, e Fratelli d'Italia hanno stretto un accordo per il sostegno del partito guidato da Giorgia Meloni alla corsa del governatore leghista. «Il nostro rapporto è forte e saremo una bella squadra», ha dichiarato Luca Zaia.
Il sindaco di Verona, Flavio Tosi, intervenendo alla trasmissione televisiva Coffee Break su La7, ha affermato che la gravità della situazione attuale potrebbe spingere l'Unione europea «a farsi carico non solo a parole del problema, si potrebbe dare agli immigrati che arrivano in Italia un permesso di soggiorno per finalità umanitarie».
Il presunto caso della compravendita di voti per le prossime elezioni regionali pugliesi continua a far discutere. Da oggi il M5s chiede «ai cittadini della Puglia di segnalare anonimamente ad una apposita mail i casi documentati di tentata compravendita di voti» alle elezioni Regionali, preannunciando che denuncerà al posto loro e li tutelererà.
Se la Lega dovesse perdere il Veneto non è difficile prevedere una resa dei conti sia in Forza Italia che in via Bellerio. Ma per gli eventuali sconfitti è già pronta una candidatura ( per Salvini o per Berlusconi?) a sindaco di Milano.
Il sindaco di Verona,Flavio Tosi, torna a parlare di immigrazione, commentando la situazione in cui verte la Regione Veneto. Ieri un incontro con Angelino Alfano, affinché questi prema sul premier per mettere mano alla situazione: «rischia di diventare un'invasione».
Il segretario della Lega nord, Matteo Salvini, commenta la scelta di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, di accordarsi per le prossime elezioni regionali con il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano: «Scelte curiose. Tosi l'ha fatto in Veneto, chi si somiglia si piglia». Il leader pronostica per la Toscana il ballottaggio della sinistra, per la prima volta nella storia della regione.
Secondo Adriana Poli Bortone, potenziale candidata alle regionali pugliesi dl centrodestra, l'ex governatore Raffaele Fitto dovrebbe avere interesse, dopo le due sconfitte subite, a mettere da parte «qualsiasi problema per ritrovare, proprio con me, un percorso comune». Intanto a Giorgia Meloni, leader del suo partito, Poli Bortone dice «no alla balena bianca».
E' Flavio Tosi il candidato sostenuto da Area Popolare nelle Regionali del Veneto. Il sostegno è quello ad una politica del fare, «un percorso, su un Veneto del 'fare', su cose concrete». Tosi darà concretezza sul fare e sui bisogni dei cittadini, affrontando i nodi delicati di politiche sanitarie e assistenza alle persone.
Il sindaco di Verona, candidato a governatore della Regione Veneto, afferma che la maggioranza delle liste che sostengono la sua corsa alle regionali è composta da ex consiglieri del governatore uscente e oppositore Luca Zaia. Il sindaco respinge poi le accuse del candidato del M5s, Jacopo Berti, che lo ha ripetutamente accusato di aver siglato un patto segreto col Pd per far vincere la Moretti.
Secondo due sondaggi commissionati da Bruno Vespa, tra Zaia e la Moretti ci sarebbe al massimo un punto di distacco. Il dato sarebbe una chiara conseguenza dello strappo di Tosi, che, dato all'11-12%, avrebbe eroso parte del consenso di Zaia. A guadagnarci, la dem Moretti. Che, fino a qualche settimana fa, non aveva alcuna chance di vittoria, mentre ora sembra potersela giocare.
Bossi invita Tosi a scrivergli per essere riammesso in Lega, promettendogli un epilogo da figliol prodigo. Secondo Emanuele Prataviera, ex leghista ora nel Gruppo Misto, le parole di Bossi sono figlie della consapevolezza della snaturante deriva impressa alla Lega dalle politiche salviniane. E dalla tenace volontà di non vedere «finire così» la creatura cui ha dedicato tutta una vita.
Un comunicato della Lega Nord rende noto che: «La registrazione a febbraio del sito “tosipresidente.it” è la dimostrazione che Flavio Tosi stava preparando da tempo la sua candidatura contro Luca Zaia e che la rivendicazione dell'autonomia della segreteria veneta era solo la scusa creata ad arte per rompere con la Lega Nord».
Sono sei, i parlamentari fuoriusciti dalla Lega Nord a seguito della vicenda Tosi. Tra questi, Emanuele Prataviera, che, in esclusiva al DiariodelWeb.it, spiega i motivi che l'hanno portato alla sofferta decisione. Innanzitutto, l'incapacità di rispondere ai problemi concreti della gente di Luca Zaia, e l'espulsione di Flavio Tosi. Con cui Prataviera vuole costruire una valida alternativa.
Al primo turno delle elezioni dipartimentali francesi ha vinto il centrodestra del redivivo Nicolas Sarkozy, alleato con i centristi dell’Udi. L’estrema destra guidata da Marine Le Pen ha preso dieci punti in più rispetto alle ultime elezioni locali, ma non si è affermato come primo partito nazionale.
Quasi certamente Flavio Tosi non vincerà le elezioni in Veneto, ma solo annunciando la sua candidatura un primo risultato l’ha già ottenuto: quello di spostare i rapporti di forza tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi.
In aiuto di Flavio Tosi, alle elezioni regionali per la poltrona del Veneto, potrebbe intervenire lo stesso Silvio Berlusconi, che vede nella Lega Nord di Matteo Salvini un pericolo antagonista da ridimensionare. Sarà guerra aperta tra Fi e LN?
Per Salvini, Zaia vincerà comunque, a prescindere dai partiti che si accoderanno. Eppure, il sostegno di Forza Italia, specialmente dopo l'uscita di Tosi, potrebbe rivelarsi importante, in Veneto e non solo. E a Giovanni Toti che accusa la Lega di intraprendere una corsa solitaria e di fare i «capricci» su Ncd, Salvini risponde netto: il Veneto, con gli «alfani», non lo si può governare.
Quando Tosi è stato accompagnato alla porta da Salvini e si è girato per avere il sostegno dei «suoi» dieci parlamentari, dietro di lui ne ha trovati soltanto tre o al massimo quattro: le senatrici Emanuela Munerato e Patrizia Bisinella, sua compagna anche nella vita privata, l’amico di sempre Matteo Bragantini.
E' certo il Berlusconi non ama l'atteggiamento sprezzante del segretario della Lega, specialmente quando - come accaduto negli ultimi giorni - è rivolto nei suoi confronti.
Standing ovation e tripudio di gerbere gialle per Flavio Tosi che ha annunciato ufficialmente la sua discesa in campo dal palco della convention della sua fondazione «Ricostruiamo il Paese» nell'auditorium gremito, centinaia di persone, della Fiera di Verona.
Il modello «dittatoriale» della Lega Nord di Matteo Salvini, invocato ieri dall’epurato Flavio Tosi, riporta l’attenzione su una questione affrontata più volte: la figura del padre padrone che dirige il partito come fosse una sua azienda. Un tale atteggiamento sembra unire più d'ogni altra cosa i tre leaders più famosi del momento.
Follini, Casini, Fini: la storia è piena di politici usciti dal loro partito e poi naufragati. Ora il sindaco di Verona medita di candidarsi alla presidenza del Veneto con una sua lista civica. Anche lui andrà incontro allo stesso destino?
Dopo l'espulsione di Tosi, si allarga la rosa dei leghisti che i media indicano come prossimi dimissionari. Al DiariodelWeb.it parla uno di loro, il capogruppo in Commissione Lavoro alla Camera Emanuele Prataviera. Che esprime il suo dissenso per quanto accaduto e confessa di aver subito, da leghista veneto e veneziano, anche il «torto» di vedere commissariata la propria segreteria provinciale.