Milan: un incantesimo già spezzato
I rossoneri di Gattuso guardano con ottimismo la stagione appena iniziata ed i motivi sono molteplici
I rossoneri di Gattuso guardano con ottimismo la stagione appena iniziata ed i motivi sono molteplici
Al testa a testa tra Brocchi e Giampaolo da ieri si è aggiunto Vincenzo Montella, ritirato in ballo da Galliani con l’obiettivo di dissuadere definitivamente Berlusconi dal fermo proposito di confermare l’ex tecnico della Primavera rossonera. Eppure al Milan servirebbe ben altro.
Il tecnico rossonero crocifigge lo spogliatoio, accusa i giocatori di essere senza palle e senza dignità, ma la realtà racconta qualcosa di diverso. Il problema del Milan non può essere solo la mancanza di personalità dei calciatori. A monte ci sono le colpe di una società sempre più allo sbando.
Dopo aver annunciato la sua separazione dalla Roma, è partita la caccia alla nuova destinazione per Walter Sabatini. L’opzione Milan sembra al momento quella più calda, soprattutto per l’indiscussa abilità dell’ex diesse giallorosso di scovare i talenti prima degli altri, che colmerebbe l’indiscusso limite di Adriano Galliani.
Il mercato del Milan continua a non dare segni di vita. Le uniche voci che si rincorrono sono quelle legate a ritorni possibili di più o meno grandi ex: Kakà, Pato, perfino Fernando Torres in rotta con l’Atletico Madrid.
Il telecronista di Sky Sport si dice scettico circa la prosecuzione del lavoro del tecnico serbo sulla panchina del Milan a causa delle divergenze col presidente rossonero
Mancano anche diverse settimane all’aperta della campagna acquisti invernale, ma al Milan già si lavora alacremente per migliorare l’aspetto qualitativo della rosa a disposizione di Mihajlovic. L’obiettivo per il centrocampo è il solito Axel Witsel, mentre per l’attacco torna di moda il nome di Perotti.
Sia il tecnico rossonero, che non ha mai sconfitto il Napoli, sia l’attaccante brasiliano, chiamato a sfatare la leggenda del numero 9, domenica sera sfidano i fantasmi di un passato ingombrante. Ancora in dubbio Antonelli, per il resto definite le scelte di Mihajlovic: Bacca in avanti accanto a Luiz Adriano e Kucka al posto di De Jong.
Il centravanti brasiliano è indubbiamente una delle note più liete di questo inizio di stagione in chiaroscuro del Milan. Ma preoccupa il precedente della maglia numero 9 e del primo gol segnato in rossonero all’Empoli. Prima di lui era toccato recentemente a Fernando Torres e Destro: la loro carriera a Milanello è durata appena 6 mesi.
Mentre si infittiscono le voci che vedono Rafa Benitez pronto ad accasarsi al Real Madrid, prendono consistenza anche le speranze di una grossa frangia di tifosi rossoneri che vorrebbero il ritorno di Carletto al Milan. Ma siamo sicuri che la soluzione migliore per la rinascita del club sia questa?
La rete segnata alla sua ex squadra non cambierà il destino di Mattia Destro, pronto al rientro in giallorosso a fine stagione. Intanto i rossoneri potrebbero aver già trovato il sostituto: si tratta del brasiliano Gabygol, classe 96’, che il Santos lascerebbe al Milan pur di mantenere Robinho.
L’esperto allenatore che fece grande il Pescara boccia il lavoro ed i risultati del suo collega milanista alla sua prima avventura in serie A
Con Mattia Destro sempre più vicino ad un ritorno alla Rome e con Pazzini in scadenza di contratto, il Milan è alla ricerca di un nuovo centravanti per il futuro. Immobile rappresenta la nuova suggestione rossonera. Oggi Galliani ha incontrato l’agente dell’attaccante e sono attesi sviluppi a breve.
Incredibile cambio di marcia dei calciatori che hanno lasciato Milanello a gennaio. Appena arrivati nelle loro nuove squadre Fernando Torres all’Atletico Madrid, Niang al Genoa E Saponara all’Empoli hanno cominciato a dare spettacolo, Quest’ultimo intanto, ceduto in prestito con diritto di riscatto, preoccupa Galliani.
Dato per titolare contro il Cesena, l’ex attaccante dell’Atletico Madrid finisce in panchina. Inzaghi lo butta nella mischia solo a 4 minuti dalla fine ma poi lo elogia: «Ha conquistato la punizione del 2-0». Intanto Federica Riccardi, la fidanzata di Cerci, si lamenta a Quelli che il calcio.
Il tecnico rossonero alla vigliia del match con l'Atalanta: «Sono contento per Torres farà bene all'Atletico, ma noi siamo felici di avere Cerci. La visita di Sacchi un piacere ed un orgoglio». Ufficializzato l'arrivo dello spagnolo Suso.
L’emergenza infortuni che ha coinvolto la retroguardia rossonera ha costretto Galliani ad una brusca virata sul mercato. Dopo i crack di Zapata e De Sciglio, caccia a un terzino: Siqueira, Santon, Pasqual e Gabriel Silva i nomi più caldi. Movimenti anche in mezzo al campo dove si lavora per Brozovic, ma la novità e Xhaka del Moenchengladbach.
Galliani cerca la risposta giusta all’Inter che ha già preso Podolski e Shaqiri, ma il vero obiettivo è costruire una squadra sempre più azzurra, come richiesto espressamente da Berlusconi.
La presentazione ufficiale dell’attaccante azzurro ha lasciato sul tavolo tutti i problemi accumulati dai rossoneri dopo la sconfitta interna con il Sassuolo. Galliani ammette la delusione e pensa al mercato: «Fino al 2 febbraio c’è tempo per qualsiasi cosa».
Grande entusiasmo in casa Milan dopo l’inaspettato pareggio a Roma. Galliani non si nasconde più («L’obiettivo è la prossima Champions»), ma senza con 70 milioni di passivo nell’esercizio 2014 appare impossibile fare mercato a gennaio. La squadra intanto si prepara alla trasferta a Dubai e all’amichevole con il Real Madrid di Ancelotti.
Atmosfera serena in casa Milan dopo la vittoria contro il Napoli. Regalata al tecnico una bacchetta magica, utile per provare a fare risultato a Roma sabato sera. E il tecnico ci crede: «Siamo il Milan e vogliamo fare una grande gara».
Decisamente poco fantasiosi i dirigenti delle due squadre meneghine. Incappati in una delle peggiori stagione per entrambe le società, adesso Milan e Inter hanno ingaggiato una guerra dei poveri scatenandosi sugli stessi obiettivi di mercato.
Si infiamma il mercato degli attaccanti a poche settimane dall’apertura della finestra invernale. Grandi manovre in casa Samp, costretta a far fronte alla probabile partenza di Okaka. Suggestivo il ritorno al passato con la coppia-gol formata da Cassano e Pazzini, messi in liquidazione da Parma e Milan.
L’amministratore delegato, fedele alla linea presidenziale, rispolvera il suo slogan preferito, stroncando di fatto ogni velleità di mercato del popolo rossonero. Intanto assolve Torres: «Il suo problema è ancora l’infortunio alla caviglia».
Troppo presente nelle scelte tecniche, molto meno dal punto di vista finanziario. E così Pippo Inzaghi è costretto a convivere con questo duplice problema: da una parte «accontentare» il presidente al momento di mettere in campo la squadra, dall’altra cercare di far buon viso a cattivo gioco di fronte ad una serie di scelte di mercato all’insegno della miseria.
Giorni caldi in casa Milan, dopo il pareggio nel derby è tempo di bilanci: 4 punti nelle ultime 5 partite rappresentano un bottino troppo scarso per alimentare sogni di gloria. Ma a tenere banco è l’indiscrezione su una presunta relazione (smentita categoricamente dai due interessati) tra Pippo Inzaghi e Barbara Berlusconi.
Si avvicina il gran giorno del primo derby da allenatore per Inzaghi e tanti dubbi turbano i sonni del neo allenatore rossonero. Infortuni, reduci dalle nazionali, giocatori in forma precaria e soprattutto il cambio di allenatore e modulo degli avversari, domenica sera a San Siro si giocherà un incontro delicatissimo per entrambe le squadre.
Alla vigilia del delicatissimo confronto con la Sampdoria Pippo Inzaghi si mostra fiducioso. L’opinione pubblica però punzecchia Inzaghi, definito troppo accondiscendente nei confronti delle decisioni societarie e poco rigoroso nelle scelte di carattere tattico.
Il crollo contro il Palermo riporta a galla tutta una serie di problemi ormai atavici. Limiti economici, gestionali e tecnici, parzialmente oscurati dalla ventata di entusiasmo alimentata dall’avvento di Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan, e adesso di nuovo sotto gli occhi di tutti. Ma di chi sono le maggiori responsabilità in questo disastro a tinte rossonere?
Complici le non perfette condizioni fisiche di Jeremy Menez, contro il Verona toccherà nuovamente al piccolo faraone guidare l’attacco rossonero. E intanto Galliani si è già tuffato nel mercato, senza budget ma con tante idee.
Approfittando della sosta dedicata alle nazionali, è tornato alla ribalta il calciomercato. Le due squadre di Milano e la Juventus campione d’Italia le più attive. Tra gli obiettivi principali delle nostre big, Khedira, Lavezzi e Shaqiri.
Il rocambolesco pareggio dei rossoneri a Empoli lascia in eredità, oltre a tutte le solite insicurezze difensive, anche un altro interrogativo inquietante: perché giocatori come Bonera e Muntari trovano sempre posto tra gli undici titolari?
I rossoneri di Inzaghi si avvicinano al big match della terza giornata di campionato con gli uomini contati in difesa e tanta abbondanza in attacco. Abili e arruolati anche El Shaarawy e Torres, dietro Abbiati sostituirà Diego Lopez e la coppia Rami-Zapata giocherà al posto di Alex e Bonera.
Sono stati necessari gli ultimi giorni del mercato ma alla fine Galliani è riuscito nell’impresa di mettere su una rosa in grado di poter ben figurare in campionato. Con un unico dubbio: non saranno troppi 28 giocatori senza nemmeno le coppe europee da disputare?
Torres arriva al Milan con la formula del prestito biennale, ma un dubbio sull’efficacia dell’operazione resta: quanti gol dovrà segnare El Nino in rossonero per giustificare un esborso di quasi 20 milioni di euro in due anni?
Concluso il mercato estivo e ridisegnati gli scenari della nuova serie A, tracciamo un bilancio delle principali squadre del nostro campionato. Promossa la Roma, bocciate Napoli e Juve, rimandate le milanesi. Bene Fiorentina e Lazio, male il Torino.
Il centrocampista del Chelsea, al termine di un lungo tira e molla, accetta la corte serrata di Galliani e sbarca a Milano per aggregarsi alla sua nuova squadra. Decisivo l’intervento di Torres. Van Ginkel arriva al Milan con la formula del prestito secco, senza alcun diritto di riscatto. Ed ora tutto su Biabiaby.
Juventus e Roma continuano ad essere le favorite per il nuovo ct della Nazionale che però vede bene la squadra di Mazzarri: «Potrebbe dare fastidio a tutti nella corsa al titolo».
Conclusa da parte dell’ormai stralunata dirigenza rossonera una delle operazioni più incomprensibili degli ultimi anni. Il Milan avrà un anno di tempo per far guarire perfettamente l’olandese, restituirgli il ritmo partita, farlo tornare grande e poi restituirlo a Mourinho.
L’amministratore delegato rossonero svela i piani del Milan a pochi giorni dalla chiusura del mercato. Dal lotto dei pretendenti per il ruolo di nuovo centravanti è rimasto solo Fernando Torres e sempre dal Chelsea potrebbe arrivare il centrocampista olandese van Ginkel.
Dopo la cessione di Mario Balotelli, Galliani è alla ricerca di un centravanti da mettere a disposizione di Pippo Inzaghi. Scendono le percentuali per Destro e Jackson Martinez, considerati troppo cari, salgono quelle di Fernando Torres e Samuel Eto'o. Per il Milan sarebbe l'ennesima clamorosa follia.