Gli strani legami Prodi-Benetton: quanti uomini del "Professore" dentro Autostrade
Dei buoni rapporti tra gli imprenditori veneti e il centrosinistra già sapevamo. Ma tanti nomi del gruppo hanno in comune proprio la vicinanza all'ex premier
Dei buoni rapporti tra gli imprenditori veneti e il centrosinistra già sapevamo. Ma tanti nomi del gruppo hanno in comune proprio la vicinanza all'ex premier
La prima e unica audizione sul caso della candidabilità politica del presidente di Forza Italia avrà luogo mercoledì 22 novembre, ma la sentenza è attesa nel 2018
È formata da 17 nomi la lista dei candidati «impresentabili» alle prossime regionali appena resa nota oggi dalla Commissione parlamentare Antimafia presieduta da Rosy Bindi. Spiccano De Luca e la moglie di Mastella
La vittoria di De Luca fa sprofondare il Pd nell'empasse: un tempo promotore a tutto tondo della legge Severino, oggi molte voci dem sono possibiliste su una sua modifica. Vittime della norma, oltre a De Luca, anche De Magistris e Berlusconi. Ma solo ora sembra che il Pd abbia cominciato a dubitare dell'efficacia della norma, che, secondo la Serracchiani, andrebbe ridiscussa. Ma Renzi tace.
Dopo la vittoria di De Luca alle primarie campane, Forza Italia lamenta le tante contraddizioni della legge che ha estromesso dal Senato Berlusconi. L'ex Cav, dopo i casi De Luca e De Magistris, sembra essere l'unica vittima permanente della legge. Ma De Luca puntualizza: un conto è una condanna in primo grado per abuso d'ufficio, un altro una definitiva per reati fiscali.
La grillina Laura Bottici, tra i Questori del Senato, invia una lettera al presidnete Pietro Grasso per sollecitarlo, ancora, a prendere in mano la situazione dei vitalizi ai senatori condannati per mafia e corruzione. A commentare la vicenda è il deputato M5s Riccardo Nuti: «Sui vitalizi noi stiamo conducendo due battaglie, una in Senato e una alla Camera».
La gara unica, senza incidere su quantità e qualità delle intercettazioni, consentirà - calcola il ministero - notevolissimi risparmi di spesa ed un recupero di risorse umane presso gli uffici giudiziari, oltre ad un miglioramento, anche tecnologico, dei livelli qualitativi del servizio
Lo ha detto il ministro della Giustizia Paola Severino nel suo intervento in Cassazione in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario: «Ma sono calati, si va nella giusta direzione». Vietti: «Misure alternative contro inumano sovraffollamento». Cassazione: «Inerzia vale decine punti di spread»
Il Ministro della Giustizia: «Amarezza per no a ddl pene alternative. Non è tema elettorale...». Bondi: «Un dovere trovare soluzione con urgenza». Della Monica (Pd): «Problema sempre più acuto e urgente»
Lo afferma in un'intervista alla Stampa il ministro della Giustizia Paola Severino sottolineando invece che il provvedimento sulle pene alternative «è stato approvato a larga maggioranza alla Camera»
Il testo definitivo del provvedimento è stato inviato dal Viminale agli uffici governativi e quindi, come annunciato dal ministro Severino, dovrebbe essere varato sotto forma di schema, sul quale le commissioni parlamentari competenti dovranno esprimere il previsto parere non vincolante al massimo entro sessanta giorni
Potrebbe arrivare in settimana, al Consiglio dei ministri di venerdì, lo schema di decreto legislativo sull'incandidabilità dei condannati. Il ministro della Giustizia Paola Severino non perde occasione per ribadire il suo ottimismo
Per ora su quanto accaduto prevale una certa confusione e imbarazzo. Le immagini dei lacrimogeni sparati dall'alto hanno avuto l'effetto di rinfocolare le polemiche sui presunti eccessi nella gestione dell'ordine pubblico nel corso della manifestazione avvenuta mercoledì scorso a Roma. Questore Roma: «Forse rimbalzati su muro». Sappe: «Fatto gravissimo»
Il Ministro della Giustizia: «Non escludo alcuna ipotesi, stiamo esaminando i presenti». Alfano: «Noi sempre dalla parte delle Forze dell'Ordine». Vendola: «Video inquietante, chi sbaglia va punito». Tabacci: «Fare chiarezza su lacrimogeni da Ministero». Borghesi (Idv): «Governo riferisca in Aula su filmato choc»
Per il ministro della Giustizia Paola Severino per risolvere il sovraffollamento nelle carceri l'amnistia da sola non basta perché non risolve problemi strutturali, come la recidiva. Liste pulite? I Partiti possono mettere paletti morali
Il ministro della Giustizia Paola Severino vorrebbe che il presidente del Consiglio Mario Monti proseguisse la sua attività di premier anche dopo la fine del mandato: «Amnistia inefficace senza misure strutturali. Liste pulite? Partiti possono mettere paletti morali»
Trattandosi di decreto legislativo, il Parlamento avrà sessanta giorni per esprimere il previsto parere da parte delle commissioni competenti in materia, in questo caso Affari Costituzionali e Giustizia
Il Ministro della Giustizia: «I numeri, sia quelli della fiducia di ieri sia quelli del voto di oggi dimostrano un'ampia condivisione del progetto praticamente da parte di tutte le forze parlamentari. Falso parlare di compromessi al ribasso». Pecorella: La sanzione penale non basta
pproda finalmente oggi pomeriggio nell'aula del Senato il ddl anticorruzione, ma nonostante mesi e mesi di trattative, di emendamenti e subemendamenti, la partita ancora aperta: al punto che stamattina il ministro della Giustizia Paola Severino vedrà i rappresentanti dei gruppi di maggioranza in commissione Giustizia alla Camera
Una «sanatoria» quasi generalizzata per le carriere parallele dei Magistrati fuori ruolo è la chiave scelta dal ministro della Giustizia per unire la maggioranza sul ddl anticorruzione. Modifiche anche per traffico influenze e mazzette fra privati
Il Consiglio dei ministri potrebbe autorizzare la richiesta di fiducia sul ddl, come continua a chiedere il leader democratico Pier Luigi Bersani: il Governo, dice, proceda «senza tentennamenti, usando tutti gli strumenti a disposizione, compresa la fiducia». Fiducia che però non verrà posta se non all'ultimo momento utile
Ha, comunque, sottolineato che è necessario lavorare affinché esistano delle misure alternative alla detenzione nei penitenziari. Occorre mantenere il numero dei detenuti a livelli decorosi e insistere sulle misure alternative di detenzione alle quali stiamo già lavorando, come la messa alla prova, la detenzione ai domiciliari e il lavoro carcerario
Probabile la presentazione di un maxiemendamento sulla parte penale del provvedimento. Quanto agli emendamenti salva-Ruby, che potrebbero bloccare il processo per concussione a Silvio Berlusconi in corso a Milano, non sono sostenibili né dalla maggioranza né dal Governo
Lo ha detto il ministro della Giustizia Paola Severino, appresa la notizia della conferma in via definitiva della condanna del direttore de Il Giornale Alessandro Sallusti: «Sanzioni pecuniarie e non detentive»
Il Ministro della Giustizia: «Niente fiducia su testo Camera». Già chiusa discussione generale
Domani riprende il suo tormentato cammino parlamentare nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato. Da un lato, infatti, il ministro della Giustizia Paola Severino ha ribadito di non essere disponibile alle trattative «a pacchetto», chieste a gran voce dagli azzurri che si richiamano al patto Alfano-Bersani-Casini garantito a suo tempo dal premier Mario Monti
Sulla giustizia «non esistono scambi» politici fra ddl anticorruzione, intercettazioni, responsabilità civile dei magistrati: lo ha detto il ministro Paola Severino, in una intervista a Report, in parte anticipata sul sito del Corriere della sera. «Non esiste venir meno ad un obiettivo per raggiungere un altro»
Entro il 31 dicembre 2012 le nuove piante organiche dei magistrati e del personale amministrativo per la geografia giudiziaria ridisegnata con il taglio di 31 Tribunali, 220 sedi distaccate e 667 uffici del giudice di pace: è questo l'obiettivo più rilevante che il ministro della Giustizia Paola Severino ha illustrato al Consiglio dei ministri di oggi
Oggi, il sodalizio tra il partito di Silvio Berlusconi e quello di Roberto Maroni, si ripropone contro il ministro della Giustizia, Paola Severino, che, alla ripresa dei lavori parlamentari rischia di essere sfiduciata a Palazzo Madama
Trentuno Tribunali da chiudere, non più trentasette. Il Governo «salva» sei sedi in zone di mafia, inizialmente finite sotto la scure della nuova geografia giudiziaria messa a punto al Ministero della Giustizia. Gasparri: «La Ministra va cacciata», mentre Calderoli attacca la «terronia»
Il Ministro della Giustizia: Nel ridurre la «sforbiciata» ai Tribunali il Governo ha operato seguendo una linea precisa: mantenere «un forte presidio giudiziario nei territori caratterizzati da una significativa presenza della criminalità organizzata»
Una giornata ancora attraversata da tensioni istituzionali, culminata con un duro attacco di Antonio Di Pietro al capo dello Stato: mortifica le Istituzioni. Parole giudicate «inqualificabili e inaccettabili» dal PD. Ma è scontro sulle intercettazioni
Il Ministro della Giustzia: «La scelta di Napolitano è istituzionalmente correttissima. Intercettazioni non possono essere l'unica prova. La segretezza delle conversazioni del Capo dello Stato è importante»
Il Ministro della Giustizia: Avvocati diano parere sincero, come ha già fatto il Csm. Quirinale: La revisione delle circoscrizioni migliora l'efficienza. Intanto continua la protesta degli avvocati, sciopero a settembre
Un gruppo di parenti di detenuti nel carcere genovese di Marassi ha accolto l'arrivo del ministro della Giustizia scandendo lo slogan «Amnistia, amnistia». Severino: Decide il Parlamento
L'Associazione Nazionale dei Magistrati: La revisione delle circoscrizioni andava fatta, ci riserviamo correttivi. Li Gotti (IdV): Motivare i tagli dei Tribunali in base alla presenza della mafia. Bianchi (Pdl): Il «Piano Severino» va fermato
37 Tribunali, 38 Procure, 220 sedi distaccate e 674 uffici del giudice di pace saranno cancellati dal Governo. Si chiuderanno quasi mille edifici, il risparmio stimato è di circa 50 milioni in tre anni. E Napolitano chiede soluzione equilibrata su responsabilità toghe
«Una svolta epocale». Il Ministro alla Giustizia, Paola Severino, descrive così la revisione delle circoscrizioni giudiziarie approvata in Consiglio dei Ministri. «Cambia la geografia giudiziaria del Paese, ferma all'epoca dell'unità d'Italia»
«Lei ne ha avuto conferma?»: è questa la stizzita risposta che il ministro della Giustizia Paola Severino ha dato ai cronisti che le hanno chiesto se porterà oggi in Consiglio dei ministri il decreto legislativo di attuazione della delega sul riordino della geografia giudiziaria
E' stata una riunione molto tesa quella fra il ministro della Giustizia Paola Severino e gli «sherpa» dei gruppi parlamentari di maggioranza. Contestato il criterio dei tre Tribunali per ciascun distretto
Il Ministro della Giusitiza: La Legge le assegna poteri-doveri di coordinamento. Lo Stato ha un debito verso se stesso, verso la giustizia e verso quei servitori delle istituzioni che persero la vita in quei primi mesi del '92
Il Ministro della Giustizia respinge la tesi del quotidiano «Repubblica», che la sospetta di voler strangolare il diritto di cronaca attraverso la riforma delle intercettazion: «Filtro ad atti pubblicabili» ma «provvedimento va ponderato»
A Palazzo Madama il ddl anticorruzione passa con una delle votazioni più basse della stagione di Mario Monti: un provvedimento più volte rivendicato come «strategico» dal Governo, ottiene solo 354 voti favorevoli. Cicchitto: No alla fiducia su responsabilità Toghe
Un disco verde che, seppure potrà far registrare defezioni e malumori nel risultato numerico, non sembra essere in discussione dopo i tre sì di ieri a Montecitorio alla fiducia posta dal Governo sulle qustioni più controverse. Ma il Pdl già annuncia modifiche alla legge a palazzo Madama
Cautela del Ministro della Giustizia: Oggi dalla maggioranza grandissimo senso di responsabilità. Entro il 2013 intervento sull'incandidabilità. Penati? La polemica prima o poi si esaurirà
La fiducia alla Camera sul maxiemendamento al ddl anticorruzione oggi non sarà una ma su tre votazioni separate: sugli articoli 10, 13 e 14. Il Presidente Fini: «L'Esecutivo mortifica il Parlamento». La replica del Ministro Severino: «Peccato veniale»
Il Governo al momento appare intenzionato a chiedere un voto di fiducia su un maxiemendamento. Avvertimento del Pdl sulla responsabilità civile delle toghe. Oggi alle 10 comitato ristretto ultima occasione per mediazione
Il Ministro della Giustizia a Repubblica: Chi ha a cuore il Paese deve votare a favore del ddl. Nessun inciucio per salvare Berlusconi nel processo Ruby. Palomba (IdV) a Severino: Ddl falcidierà processi in corso. Il primo beneficiario sarebbe Penati
Dal Pdl assicurano che la voteranno, il Pd lo farà sul testo «uscito dalle commissioni». Dipietristi: Forti riserve. Mantini (UdC): L'eventuale fiducia non deve impedire l'immediata entrata in vigore della norma sull'incandidabilità
Sarà una fiducia «con qualche assenza» nel Pdl, «ma come fai a non votarla?», si chiede un parlamentare azzurro a proposito dell'intenzione del Governo, preannunciata oggi ai capigruppo della Camera dal ministro Piero Giarda