Metalmeccanici, Landini (CGIL): «Pronti a sciopero generale, Governo distratto»
Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, si prepara allo sciopero unitario dei «suoi» metalmeccanici «minacciando» l'Esecutivo
Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, si prepara allo sciopero unitario dei «suoi» metalmeccanici «minacciando» l'Esecutivo
Sindacati oggi a Palazzo Chigi sul decreto sblocca-cantieri. Lo stop degli edili è a sostegno della richiesta di rilancio del settore, per l'occupazione e gli investimenti
Venerdì nero in tutta Italia per gli utenti dei servizi pubblici, a causa di uno sciopero nazionale generale proclamato da alcuni sindacati di base
Possibili disagi in tutta Italia per i servizi pubblici. Previste manifestazioni nelle principali città. Le modalità variano a seconda delle zone
Le organizzazioni sindacali Cisal, Ee Ll Fvg e Ugl lamentano la scarsa considerazione da parte dei vertici dell'Uti Friuli Centrale. I vigili non lavoreranno nel giorno in cui in città ci sarà la Maratonina
Sullo scalo del Friuli Venezia Giulia, inoltre, sono previsti ritardi nel volo Volotea in arrivo e partenza da e per Napoli
In Friuli Venezia Giulia saranno coinvolti 23 mila lavoratori tra dipendenti delle scuola pubblica, delle università e degli enti di ricerca
L'Italia del lavoro si è fermata e ha mandato un messaggio chiaro al premier Matteo Renzi. «Blocchiamo il Paese per farlo ripartire, faremo una nuova Resistenza», ha tuonato il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. «Una grande risposta dei lavoratori contro le politiche dell'esecutivo», ha detto il numero uno della Fiom, Maurizio Landini.
«L'obiettivo di questo sciopero è cambiare le politiche del governo e mettere al centro la difesa e la creazione di nuovi posti di lavoro. Questo per noi si fa facendo ripartire davvero gli investimenti pubblici e privati e non riducendo i diritti del lavoro, cancellando lo Statuto e rendendo più facili i licenziamenti» ha detto il segretario della Fiom da Roma
Alte adesioni, cortei e manifestazioni in 54 città per dire no al Jobs act, giudicato «vacuo dalla deputata» Fi Renata Polverini e anacronistico dalla leader della Cgil Susanna Camusso. Sulla stessa linea il segretario generale della Uil Barbagallo, che si è detto pronto a «bloccare il Paese per farlo ripartire»
Secondo Maurizio Sacconi, capogruppo al Senato del Nuovo centrodestra, ogni cambiamento avviene con tensioni e conflitti, e in tale tendenza deve inquadrarsi il malcontento manifestato con lo sciopero di oggi. E sul Jobs Act è per la linea dura: «Andremo fino in fondo»
Il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commenta il provvedimento di precettazione in vista dello sciopero generale in programma domani. Per la Camusso si tratta di una scelta dalla portata politica capace di aprire un contenzioso sul rispetto delle norme: «Atti unilaterali che alzano i toni».
Il Segretario della UIL: «Spero che il Premier ritorni normale, perché finora non lo è stato. Vorrei che capisse che il Governo deve confrontarsi con i corpi intermedi e far abbassare i toni. I toni alti creano condizioni di violenza, che non possiamo permetterci. Il Paese già soffre per la crisi economica e non può permettersi anche una crisi sociale».
Lo ha detto il segretario della Cgil Susanna Camusso, in un dibattito con il presidente di MPS Alessandro Profumol: «Con il Jobs act diritti in meno e nessuno in più». Furlan (CISL): «Valuteremo decreto e decideremo cosa fare».
La Cgil sta valutando l'ipotesi di ricorrere alla Corte di Giustizia europea contro il Jobs act, forte anche della sentenza europea sui precari della scuola. Landini: «Non ha consenso maggioranza lavoratori»
Il segretario della Uil risponde a chi continua a denigrare lo sciopero generale del 12 dicembre adducendo come motivazione la natura politica dell'azione. Per Barbagallo si tratta di una conseguenza necessaria alle azioni del Governo Renzi, troppo impegnato a gioire dei risultati politici da non accorgersi che il vero sciopero politico lo hanno fatto i cittadini non andando a votare.
La Fiom di Maurizio Landini "deve sapere che la sua idea di sindacato non la condividiamo e non la condivideremo mai". Così il leader designato della Uil, Carmelo Barbagallo, concludendo il XVI congresso della confederazione.
Dal palco allestito a Napoli per la manifestazione della Fiom, il leader delle tute blu della Cgil, Maurizio Landini, risponde a distanza alle parole del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, e contrattacca: «Confindustria cacci fuori le aziende che pagano mazzette».
Matteo Renzi torna ad attaccare il sindacato e stavolta lo fa paragonando il segretario nazionale della Cgil, Susanna Camusso, al leader del Carroccio, Matteo Salvini: «Sono due leader della protesta». Renzi afferma poi che mentre i sindacati sono impegnati a scioperare, è il Governo a creare lavoro.
Il segretario nazionale della Cgil, Susanna Camusso, risponde all'invettiva del premier e accusa il Governo Renzi di portare avanti una politica sul lavoro del tutto anacronistica. La Camusso si dice convinta che le mosse di Renzi&Co. riportano lo stato del lavoro indietro di 200 anni, quando i diritti erano annullati e i lavoratori ridotti in schiavitù.
Nella riunione tra i leader delle tre confederazioni a margine del congresso della Uil, è emerso che Cgil e Uil proclameranno lo sciopero generale per il 12 dicembre, ma la Cisl non aderirà alla protesta. Furlan: non ci siamo sfilati, mai valutato sciopero
La Uil proclama lo sciopero generale per il 12 dicembre, insieme con la Cgil, e il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, rinuncia a intervenire al XVI congresso della confederazione di via Lucullo. A confermare la ragione del forfait è il portavoce del ministro, secondo cui il contesto è mutato: «Sindacati si prendono responsabilità di ciò che decidono».
L'esecutivo della Uil ha deciso di proclamare lo sciopero generale per contrastare le politiche del Governo su legge di stabilità, Jobs act e statali. Domani, prima dell'apertura del congresso confederale, è previsto un incontro con i leader di Cgil, Cisl e Uil per definire una data.
La categoria del pubblico impiego della Cisl annuncia lo sciopero degli statali e scrive a Cgil e Uil per «definire insieme» la data della protesta. Lo rende noto il coordinatore dell'organizzazione, Francesco Scrima. La Cisl denuncia, però, lo scarso interesse del governo: «Dal Governo indisponibilità al rinnovo dei contratti pubblici».
Per il segretario generale della Cisl, lo sciopero sarebbe un sacrificio inutile per i lavoratori. E il segretario confederale della Cgil Solari rassicura il presidente della Commissione i garanzia per gli scioperi: «La Cgil rispetterà la legge sulla regolamentazione dello sciopero nei servizi essenziali»
Nell'ambito delle proteste della giornata dello «sciopero sociale», un gruppo di circa trenta lavoratori, con il sostegno dell'Usb, è salito in cima al Colosseo ed ha srotolato lo striscione «Io sto con Ilario e Valentino», i due dipendenti della società Tpl colpiti da sanzone disciplinare dopo la loro denuncia a Presa Diretta.
Allo sciopero generale ha aderito gran parte dell'Italia: da Genova a Napoli, ci sono state manifestazioni e momenti di tensione sociale. Dal lancio delle uova contro il Consolato tedesco ai "bomboni" contro il Ministero dell'Economia, dal blocco della Tangenziale a Napoli ai fumogeni di Genova: gli italiani sono in rivolta contro il Jobs Act.
La decisione annunciata ieri dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, dello sciopero di 8 ore previsto per il 5 dicembre, non ha suscitato solo l'ironia dei vertici del Pd, ma anche il dissenso del segretario della Cisl. Annamaria Furlan parla di «passo indietro» della Cgil con la decisione autonoma di manifestare: «Noi pensiamo al dialogo, la Cgil allo sciopero».
Via libera del direttivo della Cgil alla proposta avanzata dal leader Susanna Camusso di proclamare uno sciopero generale di 8 ore, in tutti i settori pubblici e privati, per venerdì 5 dicembre. Intanto parte del Pd ironizza: «il ponte è servito».
Il leader della Cgil, Susanna Camusso, ha annunciato che il prossimo 5 dicembre sarà indetto uno sciopero generale di otto ore contro la legge di stabilità e il Jobs act. Dal Pd arrivano frecciatine contro la decisione del sindacato, ma l'ex segretario Pierluigi Bersani avverte: «Il sindacato non è un ferro vecchio: senza, il paese è meno governabile».
Parla da politico il leader della Fiom. Parla dello sciopero generale, del Jobs Act che non va, del governo che è da rottamare. Ma anche d'Europa: di un'Europa che, secondo lui, è ancora tutta da costruire.
Il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso, ha rilasciato un'intervista al quotidiano la Repubblica. Parla della manifestazione di sabato, degli obiettivi del sindacato, dello sciopero generale che sarà deciso a metà novembre; ma anche dei «poteri forti» che avrebbero messo Matteo Renzi a capo del Belpaese.
Cremaschi (Fiom): «Rompere i rapporti con chi dice che lo sciopero è demenziale». La leader della Cgil: «Chi dice che lo sciopero è irresponsabile è perché lo vuole
I Sindacati contro la manovra economica: «La Gelmini dovrà rifare le convocazioni»
Pesanti tagli ai trasferimenti per il trasporto pubblico locale e treni
Alitalia riduce operativo. Le Ferrovie: «Regolari i treni a lunga media percorrenza»
Devastanti conseguenze sociali di una manovra iniqua che peggiorerà le condizioni di vita di milioni di cittadini, soprattutto dei più fragili
Epifani: «Giornata memorabile, mai vista una piazza così»
Dichiarazione dell’on. Stefano Esposito (PD)
Così si è espresso Enzo Ghigo, coordinatore regionale di Forza Italia / Pdl
Dichiarazione di Walter Veltroni, segretario del Partito democratico
Lo ha detto il segretario generale dell’Ugl, Renata Polverini, presente alla manifestazione a piazza Popolo
Il PD in corteo: «Ora lavoriamo per il referendum»
«Sono in piazza con famiglie e studenti»
Polverini (UGL): «Sciopero conseguenza mancato confronto»
Al fianco dei lavoratori e degli studenti nello sciopero generale
Dichiarazione di Marina Sereni, vicepresidente dei deputati PD
Lo ha affermato il deputato del PdL Mariella Bocciardo
In piazza studenti, insegnanti, operatori scolastici e tutti coloro intenzionati a difendere il sistema scolastico per il futuro del nostro Paese
Mimmo Pantaleo: «Si preannuncia la più grande manifestazione per la scuola che si ricordi»