Valentino Rossi cambia capotecnico... e «ruba» quello di Vinales?
Il Dottore avrebbe deciso di separarsi da Silvano Galbusera, l'ingegnere che lo segue da 4 anni dopo l'addio di Jeremy Burgess, e sostituirlo con Ramon Forcada
Il Dottore avrebbe deciso di separarsi da Silvano Galbusera, l'ingegnere che lo segue da 4 anni dopo l'addio di Jeremy Burgess, e sostituirlo con Ramon Forcada
Maverick Vinales primo e Valentino Rossi quarto: una M1 così competitiva non si vedeva da tempo. La pista olandese aiuta, ma anche la nuova forcella
Un anno fa ad Assen il tavulliese e la sua Yamaha colsero l'ultima vittoria: poi 17 lunghi GP di digiuno. Bisogna invertire la rotta, e quale pista migliore di questa?
Passano gli anni, ma la loro rivalità non finisce: e così anche in questo 2018 le prime due posizioni della classifica iridata sono per i due eterni avversari
La Yamaha non trionfa da 15 gare e i problemi di elettronica e gestione delle gomme rimangono. Ma gli ultimi due podi e il palmares al Montmeló sono promettenti
Un anno fa il Dottore e il suo compagno di squadra Maverick Vinales lottarono per la vittoria. Stavolta, però, bisognerà fare i conti anche con il padrone di casa
Il Dottore è impegnato nella sua personale corsa contro il tempo e vuole risolvere subito i guai della sua M1. Ma anche le prove di ieri non sono state risolutive
La M1 sembra procedere a passo di gambero: mentre le altre moto crescono, lei torna ad un anno fa, quando la pista di Jerez aprì la crisi della casa giapponese
I problemi sono meno gravi di dodici mesi fa, ma della stessa natura: le gomme pattinano e la moto non ha aderenza. «Non sono contento, c'è da lavorare»
Un anno fa quella spagnola fu una delle gare più complicate per la Yamaha. Ma la nuova moto sembra aver risolto qualche problema e ora i piloti sono ottimisti
Su una pista come quella di Austin, storicamente non troppo favorevole alla casa dei Diapason, arriva un risultato di squadra che promette bene per il futuro
Nelle consuete dichiarazioni pre-gara del Dottore non c'è traccia del suo rivale spagnolo. Ma domani nelle due conferenze stampa ci sarà il confronto a distanza
Nelle qualifiche, con la pista mezza bagnata e mezza asciutta, la Yamaha è andata in crisi. Ora le sue speranze sono tutte appese al meteo capriccioso
Il Dottore ama il circuito di Termas de Rio Hondo, dove ha ottenuto una vittoria e due secondi posti nelle ultime tre edizioni. Ed è ricambiato dai tifosi argentini
Il Dottore rimonta dalla terza fila al terzo posto sul podio. Sul finale anche Vinales ritrova il feeling con la sua Yamaha, mentre Zarco va in crisi di gomme
Il Dottore è solo nono, ma parla di «giornata positiva: il mio passo non è male soprattutto in condizioni gara». Maverick, invece, ha «problemi dovunque»
Congelata la coppia Rossi-Vinales fino al 2020, la casa dei Diapason rischia di lasciarsi scappare il talentino francese. La soluzione? Una terza moto ufficiale
Dopo la firma, il Dottore spiega le modalità e le ragioni della decisione che lo fa entrare nella storia: rinnovare il suo contratto con la Yamaha fino a 41 anni
La notizia era stata preannunciata da tempo dal Dottore, ma ora è stata confermata anche dalla Yamaha: il matrimonio tra il campione e la squadra proseguirà
Dalla resurrezione alla crisi al riscatto nell'arco di tre giorni: questa pazza M1 sembra sulle montagne russe. E, secondo il Dottore, ci resterà per tutto l'anno
Invece che migliorare, la M1 sembra andare indietro. Tanto che i piloti ufficiali sono rispettivamente 11° e 7°, mentre il modello 2016 di Zarco arriva 4°
L'ottimismo di Sepang è già svanito a Buriram: la M1 torna in crisi per l'elettronica. E per Maverick Vinales questo è stato «il peggior test in questo team»
Le parole del team manager secondo cui sarà il Dottore, dall'alto della sua esperienza, a indirizzare lo sviluppo del team, non sono piaciute agli spagnoli
Le indicazioni di Top Gun, l'anno scorso, portarono fuori strada i tecnici. Così, stavolta, la casa dei Diapason punta tutto sul Dottore: «Lui conta di più per lo sviluppo»
Valentino Rossi e Maverick Vinales sono d'accordo, dopo i primi test pre-campionato in Malesia: l'elettronica ha fatto passi avanti, ma resta ancora il tallone d'Achille
Dopo due sessioni positive, la nuova moto di Valentino Rossi e Maverick Vinales incontra una battuta d'arresto, di cui non si conoscono i motivi. Ma nulla di grave...
Valentino aveva chiesto di riprendere il telaio 2016 per tutto lo scorso anno: la casa dei Diapason lo ha finalmente accontentato, e i risultati si sono visti
Top Gun e il Dottore comandano la classifica della seconda giornata di prove pre-campionato in Malesia, separati da appena 35 millesimi. Terza la Honda di Crutchlow
Il test della verità inizia con il piede giusto per la Yamaha, che sembra aver imboccato la strada che la porterà ad uscire dalla crisi in cui è entrata l'anno passato
Anche il Dottore sembra sul punto di firmare il rinnovo del contratto, ma forse non per due anni, bensì solo per uno: «Penso che annunceremo qualcosa dopo i test»
Con i suoi 65 kg per 1,82 metri, il Dottore pur a 38 anni resta uno dei piloti più slanciati. E per riuscirci non deve nemmeno stare attento all'alimentazione
Silvano Galbusera, ingegnere responsabile nel box del Dottore, fa un'analisi completa dei guai sofferti dalla M1 nell'anno passato e dei punti su cui lavorare
Sulla moto di Valentino Rossi e Maverick Vinales sarebbe in cantiere una modifica al logo dello sponsor principale, la compagnia telefonica spagnola Movistar
Nel 2017 spesso Johann si è messo dietro le Yamaha ufficiali: merito suo o della M1 vecchia di un anno, più efficace della sua erede? I capitecnici si dividono
I test hanno chiarito che il Dottore ci aveva visto giusto quando sosteneva che la moto 2017 fosse peggiore della precedente. Se lo avessero ascoltato prima...
A convincere il Dottore a non appendere il casco al chiodo alla scadenza del suo attuale contratto ci provano i suoi ultimi due compagni
Ad una stagione relativamente tranquilla sul fronte delle trattative ne seguirà una che si preannuncia molto calda. E allora proviamo già ad anticipare alcuni degli scenari possibili
Secondo il Dottore «da qui a febbraio sarà un momento delicato» per il suo team: «Vedremo come sarà la nuova M1. La base di partenza sarà la moto del 2016, perché era migliore della 2017»
Escludendo il biennio nero della Ducati, il Dottore ha ottenuto il risultato più deludente della sua carriera: quinto posto nel Mondiale. C'entrano gli infortuni, ma anche una moto nata male
Il team manager della squadra dei Diapason racconta tutte le difficoltà che Valentino Rossi e Maverick Vinales hanno incontrato durante la stagione. E la difficile ricerca delle soluzioni
L'ultima giornata di prove in Spagna, la casa di Iwata l'ha trascorsa alternando telai e motori, compreso il prototipo della prossima stagione. Ma una direzione unica per il futuro ancora non si trova
Dal disastro della gara di domenica a tre moto nelle prime quattro posizioni al martedì. E il motivo non lo sanno bene neanche Valentino Rossi, Vinales e Zarco
Sono passati solo due giorni, eppure sulla stessa pista in cui domenica ha faticato, la M1 nelle prove di oggi ha piazzato ben tre piloti nelle prime quattro posizioni. Perché?
Il Dottore è in terza fila: colpa di un errore all'ultima curva del suo giro, ma soprattutto degli enormi limiti della M1 2017. Tanto che Maverick Vinales è stato eliminato al primo turno
Il quarto posto in qualifica lo aveva illuso, ma quando è iniziato a piovere i problemi cronici della sua moto si sono ripresentati: «Guidare così è impossibile e troppo rischioso»
Il doppio podio in Australia è servito alla Yamaha per evidenziare segnali di ripresa: «Ma c'è ancora molto da fare», avverte il Dottore. E Top Gun si concentra sul secondo posto
Il Dottore vince l'eliminatoria, ma poi si ferma al settimo posto nella fase finale delle qualifiche: «Non sono veloce come un anno fa, non vado abbastanza forte da lottare per le prime posizioni». Il suo compagno di squadra Maverick, invece, è secondo: si sospetta un suo passo indietro tecnico
Il Dottore continua a non trovarsi a proprio agio su una delle sue piste preferite con l'ultimo modello della sua Yamaha, come accadde già durante i test invernali. Jorge, invece, punta il dito contro la nuova carena della Ducati, che pure ha utilizzato con soddisfazione fin dal rientro dalla pausa estiva
Il palmares dice che il Dottore qui è il più vincente, ma stavolta ci arriva con una moto in crisi e con l'incubo che ci si metta di nuovo il bagnato a rovinare tutto: «Spero nel bel tempo per lavorare bene da subito». Lo stesso auspicio di Vinales, che si aggrappa alla corsa al titolo
Nei test invernali e nei primi due Gran Premi sembrava destinata a dominare la stagione, poi è precipitata in un disastro, bastonata dalla Honda e superata pure dalla Ducati. Anche i due cambi di telaio non sono bastati: i problemi dipendono dall'elettronica, e Valentino Rossi se ne era accorto prima