18 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Intervista al Diario di uno dei sei parlamentari che hanno lasciato Salvini

Prataviera: vado con Tosi perché difende meglio il Veneto

Sono sei, i parlamentari fuoriusciti dalla Lega Nord a seguito della vicenda Tosi. Tra questi, Emanuele Prataviera, che, in esclusiva al DiariodelWeb.it, spiega i motivi che l'hanno portato alla sofferta decisione. Innanzitutto, l'incapacità di rispondere ai problemi concreti della gente di Luca Zaia, e l'espulsione di Flavio Tosi. Con cui Prataviera vuole costruire una valida alternativa.

Deputati e senatori della Lega si defilano dal sindaco

Tosi: storia di una ribellione in solitaria

Quando Tosi è stato accompagnato alla porta da Salvini e si è girato per avere il sostegno dei «suoi» dieci parlamentari, dietro di lui ne ha trovati soltanto tre o al massimo quattro: le senatrici Emanuela Munerato e Patrizia Bisinella, sua compagna anche nella vita privata, l’amico di sempre Matteo Bragantini.

Parla uno dei fedelissimi del Sindaco di Verona

Prataviera: non voglio arrendermi all'uscita di Tosi

Dopo l'espulsione di Tosi, si allarga la rosa dei leghisti che i media indicano come prossimi dimissionari. Al DiariodelWeb.it parla uno di loro, il capogruppo in Commissione Lavoro alla Camera Emanuele Prataviera. Che esprime il suo dissenso per quanto accaduto e confessa di aver subito, da leghista veneto e veneziano, anche il «torto» di vedere commissariata la propria segreteria provinciale.

Gentiloni risponde alle accuse dei leghisti

Lega Nord: «L'Isis è in agguato. Renzi è irresponsabile»

Un terrorista è stato arrestato a Genova e alcuni siti italiani hanno ricevuto attacchi informatici. La Lega accusa il governo di irresponsabilità di fronte alla minaccia terroristica, ma il ministro degli Esteri Gentiloni ha dichiarato che il decreto antiterrorismo è pronto e verrà approvato al prossimo consiglio dei ministri.

Salvini e la Lega manifestano contro l'indifferenza del ministero

Caon: I burocrati di Bruxelles affamano i pescatori italiani, ma il governo fa finta di non vedere

Il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha manifestato questa mattina davanti al Ministero delle Politiche Agricole per difendere i diritti dei pescatori di vongole italiani, ridotti alla fame dai nuovi regolamenti della comunità europea. L'On. Roberto Caon spiega a DiariodelWeb.it le ragioni della manifestazione.