La Svizzera chiude 3 valichi per proteggersi dai «ladri italiani»
La Svizzera torna a far parlare di sé. Dopo il 'no' del Canton Ticino ai lavoratori transfrontalieri, Berna chiude 3 valichi per proteggersi dai «ladri italiani»
La Svizzera torna a far parlare di sé. Dopo il 'no' del Canton Ticino ai lavoratori transfrontalieri, Berna chiude 3 valichi per proteggersi dai «ladri italiani»
E' quanto emerge da un documento sui lavoratori frontalieri italiani in Svizzera in particolare in seguito all'accordo sul trattamento fiscale. Le ripercussioni negative sui lavoratori elvetici sono complessivamente limitate sul fronte occupazionale.
Il protocollo d'intesa di fatto prevede lo scambio di informazioni ai fini fiscali fra Italia e Svizzera, ponendo fine al segreto bancario. Sul tavolo del Cdm anche i ddl di ratifica degli accordi con il Principato di Monaco, con la Santa Sede e il Liechtenstein.
Massimiliano Fedriga spiega al DiariodelWeb.it le sue perplessità sull'accordo Italia-Svizzera sul segreto bancario, che dubita sarà efficace come l'esecutivo promette. Soprattutto, però, l'esponente della Lega denuncia la selettività del Governo a promuovere la trasparenza in campo bancario, soprassedendo invece dove non gli conviene farlo: in primis, in Banca Etruria.
Italia e Svizzera hanno firmato oggi, a Milano, un accordo che sancisce la fine del segreto bancario nel Paese elvetico. Dopo tre anni di trattative, Gian Carlo Padoan e l'omologa svizzera Eveline Widmer-Schlumpf siglano il patto che prevede lo scambio di informazioni tra i due Paesi, automatico dal 2017, e l'uscita della Svizzera dalla black list dei Paesi considerati paradisi fiscali.
La Banca centrale svizzera ha tolto il cambio fisso, l'euro continua a scendere e il QE è sempre più vicino. Il Professor Giuseppe Pennisi, economista di fama internazionale, ha rilasciato un'intervista a Diariodelweb per spiegarci cosa sta accadendo sui mercati valutari internazionali.
Ci hanno provato Tremonti, Grilli, Monti e Saccomanni, ma ora sembra la volta buona. Sta per essere firmato l'accordo italo-elvetico che dovrebbe favorire la «voluntary disclosure» grazie a un cospicuo sconto sulle sanzioni. Per gli Onorevoli Pesco e Villarosa (M5S), però, non c'è da cantar vittoria: sarà l'ennesimo condono
Sono passati due anni dall'avvio delle trattative diplomatiche per permettere al Fisco di conoscere i nomi, e soprattutto i patrimoni, dei tanti furbetti che hanno accumulato capitali in nero oltreconfine e ora i due governi sono pronti a siglare l'accordo. Lo ha annunciato il segretario di Stato elvetico per le questioni finanziarie, Jacques de Watteville
Una chiara voltà comune di dare «un forte impulso alle relazioni bilaterali tra Italia e Svizzera». Con questo messaggio a Roma nella cornice di Villa Madama, si è aperto il primo forum di dialogo tra i due paesi