Ue, salta il voto sui visti umanitari: i parlamentari sono a pranzo
Il problema della gestione dei flussi migratori è così sentito a Bruxelles che poco prima del voto Ppe e Pse si dileguano
Il problema della gestione dei flussi migratori è così sentito a Bruxelles che poco prima del voto Ppe e Pse si dileguano
Il segretario dem scopre le carte e alla vigilia del vertice dei leader Pse che ha preceduto il summit informale europeo di Salisburgo appare teso
Cacciato dal governo, l'ex premier italiano sarebbe il candidato favorito dei socialisti per la Commissione europea. Mentre il capo della Bce finirebbe all'Fmi
«Grazie: avete smentito tutte le previsioni catastrofiche e avete smontato tutte le polemiche», scrive il segretario Dem nella sua e-news
Il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni in una intervista al Giornale: «Dalla Francia arriva un avviso di sfratto all'establishment e a chi governa l'Ue, al potere consolidato delle due grandi famiglie politiche europee, Ppe e Pse»
Lader centrista in testa dopo il primo turno delle presidenziali: «I francesi hanno espresso il loro desiderio di rinnovamento». Lo sconfitto socialista Hamon e il Ministro Ayrault: «Votate per Macron»
Proprio nel giorno delle celebrazioni dei 60 anni dell'Europa unita, la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni riunisce in un convegno i sovranisti che chiedono una cosa sola: superamento dell'euro e riserva di sovranità
Il premier ricevuto dal presidente francese Francois Hollande ha detto che i due Paesi sono impegnati a «rilanciare l'Ue in uno momenti più difficili dopo la Brexit»
Dopo la bocciatura del socialista Pedro Sanchez e con meno di due mesi di tempo per la formazione di un nuovo esecutivo, il monarca spagnolo Felipe VI ha deciso di rinunciare «per il momento» a un nuovo giro di consultazioni.
Il Front National in testa in sei regioni: è quanto emerge dalle prime stime diffuse in Francia. Secondo i primi exit poll il partito di Marine e Marion Le Pen è il primo partito di Francia alle regionali con il 29,5%, seguito dai Rèpublicains di Nicolas Sarkozy con il 27% e dai socialisti con il 23%.
Vittima della crisi greca, anche la sinistra europea. Che, a furia di difendere l'Unione, è diventata la prima alleata dell'Europa delle banche di cui diceva di essere nemica, allontanandosi sempre di più dal popolo e dai valori che avrebbero dovuto contraddistinguerla
Il Piano Juncker sarà basato su un nuovo «Fondo europeo per gli investimenti strategici» con una dotazione di capitale pubblico di almeno 21 miliardi di euro in tre anni, provenienti dal bilancio Ue (16 miliardi), e dalla Banca europea per gli investimenti (Bei, 5 miliardi); più i contributi volontari degli Stati membri.
Renzi è apparso abbastanza irritato per l'inconcludenza della riunione, e ha criticato la sua insufficiente preparazione da parte del presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy. «Se la prossima volta ce lo dicono prima risparmiamo, possono mandarci un messaggino», ha ironizzato il Premier.
L'elezione di Jean-Claude Juncker oggi a Strasburgo, con un'ampia e forte maggioranza dell'Europarlamento, alla presidenza della prossima Commissione europea non ha semplificato le trattative in corso fra i governi degli Stati membri e le «famiglie» politiche continentali per decidere le altre nomine al vertice delle istituzioni Ue, a cominciare dall'Alto Rappresentante per la Politica estera.
Nasce con questi presupposti Libertà e Diritti-Socialisti europei, il nuovo contenitore nato dai parlamentari che hanno lasciato Sel. A presentarlo in conferenza stampa la portavoce Titti Di Salvo, insieme a Gennaro Migliore e Claudio Fava.
Il premier britannico David Cameron chiederà un voto del Consiglio europeo sulla nomina di Jean-Claude Juncker a presidente della Commissione europea.
E' quanto, almeno, fa capire l'ex presidente dell'Assemblea di Strasburgo, Martin Schulz, dimessosi da qualche giorno per tornare a guidare il gruppo del Pse all'Europarlamento, in modo da partecipare ai negoziati sulle nomine fra i capi di governo e le maggiori famiglie politiche europee.
Il quindicinale dei gesuiti: "Al di là di ogni previsione, il voto espresso dall'Italia è il più europeista e mette il premier nella condizione di assumere un ruolo di protagonista e alternativo alla proposta di rigore della Germania. Il leader del più grande partito democratico europeo è chiamato anche a riscrivere il riformismo sociale e l'identità del Pse"
L’Italia ora è più forte in Europa e potrà chiedere un cambio di passo nelle politiche comunitarie, a maggior ragione dopo la batosta dei partiti di governo nella stragrande maggioranza dei paesi Ue. Ma anche nel grande risiko che si apre nelle nomine tra Bruxelles e Strasburgo da martedì il Belpaese chiede maggiore rispetto.
Oltre 140 parlamentari proveranno a scatenare un «terremoto politico» a Strasburgo, almeno pari a quello registrato in alcuni paesi, Francia e Regno Unito in primis. Un vero e proprio boom è stato quello del Front National di Marine Le Pen in Francia, risultato il primo partito con il 25,40%, davanti all'Ump dell'ex presidente Sarkozy
«Il Partito socialista europeo è orientato verso l'Alto rappresentante»
Ma Schulz avverte: «Europarlamento non può votarlo a luglio»