Usa, nel 2015 601 persone uccise dalla polizia, 24 neri disarmati
Dall'inizio dell'anno ad oggi la polizia americana ha ucciso 601 persone, 24 delle quali erano afroamericani disarmati
Dall'inizio dell'anno ad oggi la polizia americana ha ucciso 601 persone, 24 delle quali erano afroamericani disarmati
In questo momento la situazione sembra tornata alla normalità nelle strade di Ferguson, anche se si teme una nuova notte di scontri
A Ferguson, in Missouri, è stato dichiarato lo stato di emergenza. La decisione dopo che un adolescente accusato di avere sparato sulla polizia è stata gravemente ferito a seguito degli scontri
Seconda notte di scontri a Ferguson, in Missouri, tra polizia e manifestanti, al termine di una giornata di proteste che hanno portato all'arresto di oltre 120 persone e alla dichiarazione dello stato di emergenza
L'uomo che ha sparato a un agente e poi è stato ferito dalla reazione della polizia resta in condizioni critiche, dopo che domenica sera a Ferguson la manifestazione per celebrare un anno dalla morte di Mike Brow aveva visto momenti di tensione dopo una intera giornata di proteste pacifiche
A un anno dalla morte del giovane di colore ucciso da un agente, durante la manifestazione sono stati sparati numerosi colpi d'arma da fuoco
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, annuncerà oggi la decisione di vietare o limitare la fornitura di determinati tipi di equipaggiamento militare alla polizia, con l'intenzione di ridurre le tensioni tra le forze dell'ordine e le minoranze etniche, dopo le proteste e le violenze scoppiate a Baltimora, Ferguson e in altre città statunitensi.
Un agente di polizia bianco che il 6 marzo scorso ha ucciso a sette colpi di pistola un 19enne afroamericano a Madison, in Wisconsin, ha usato la forza in modo giustificabile e non verrà perseguito. Lo ha deciso il procuratore distrettuale della Contea di Dane, nel Midwest Usa.
Ha fatto il giro del mondo il video della donna di Baltimora che ha trascinato il figlio via dalle proteste, mentre volavano sassi sulla polizia. Toya Graham è divenuta simbolo della madre che non vuole che il figlio si arrenda alla violenza, ma anche della donna afroamericana terrorizzata dall'idea che il suo ragazzo possa fare la fine di Freddie Gray e dei tanti che l'hanno preceduto.
Ha funzionato il coprifuoco a Baltimora, teatro di una protesta civile di migliaia di persone, sfociata però anche in violenze e devastazioni da parte di un piccolo gruppo, dopo la morte del ragazzo afroamericano Freddie Gray. Intanto, lunedì a Detroit un 20enne afroamericano è stato ucciso da un agente.
La polizia di Baltimora ha sparato lacrimogeni e proiettili al peperoncino contro i dimostranti che hanno sfidato il coprifuoco a Baltimora, ma ha assicurato che il divieto di uscire di casa deciso all'indomani delle violenze ha sostanzialmente funzionato.
Torna la calma a Baltimora dopo una giornata di rivolta, seguita al funerale di un ragazzo nero morto dopo l'arresto. In arrivo migliaia di militari della Guardia nazionale, dopo che quindici poliziotti sono stati feriti e sei sono gravi. Ventisette gli arresti, ma la polizia indagherà ancora alla ricerca degli autori delle violenze.
La famiglia del teenager afroamericano ucciso da un poliziotto bianco a Ferguson, in Missouri, ha annunciato che farà causa all'amministrazione cittadina per omicidio colposo. In una nota la famiglia annuncia che depositerà «un ricorso civile contro la città di Ferguson per l'omicidio colposo di Michael Brown».
Sabato scorso un agente di Polizia del South Carolina ha esploso otto colpi di pisola contro un cinquantenne afroamericano, uccidendolo. Il video di un passante incastra il poliziotto che, dopo una lite, spara all'uomo, non armato, mentre fugge.Gli attivisti per i diritti civili del South Carolina stanno organizzando una grossa manifestazione di protesta.
Le vicende di Ferguson e di New York stanno riportando l'attenzione degli Stati Uniti sulla questione razziale e le migliaia di persone che protestano per le strade non vedono il presidente Barack Obama - il primo afroamericano alla Casa Bianca - come il paladino della giustizia razziale che servirebbe in questo momento. Intanto gli USA dicono basta a perquisizioni su base razziale.
Da giorni è al centro del dibattito alla Casa Bianca l'opportunità di un viaggio del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nella cittadina del Missouri dove l'omicidio di un ragazzo afroamericano da parte di un poliziotto bianco ha riacceso le tensioni razziali, soprattutto dopo la decisione di un Gran giurì di non incriminare l'agente.
Pyongyang approfitta dei fatti di Ferguson per attaccare gli Usa: secondo la Corea del Nord, quanto accaduto palesa la reale immagine degli Stati Uniti, dove «atti estremi di discriminazione razziale sono apertamente praticati». Tutto questo, dopo la risoluzione ONU che interpella Pyongyang per crimini contro l'umanità
Seconda notte di tensioni nel Missouri dopo che l'agente accusato di aver ucciso il giovane afroamericano Michael Brown è stato ritenuto non perseguibile. A St. Louis ci sono stati ancora scontri, mentre nell'epicentro della protesta, Ferguson, una rafforzata presenza di agenti ha impedito che ci fossero nuove violenze.
Dalla Casa Bianca, le violenze viste a Ferguson sono definite «atti criminali». «Dal vandalismo non può arrivare nessun cambiamento positivo», ha affermato il Presidente Obama. E intanto, organizza meeting regionali volti a costruire fiducia tra le comunità e le forze dell'ordine
A St. Louis ci sono stati ancora scontri, mentre nell'epicentro della protesta, Ferguson, una rafforzata presenza di agenti ha impedito che ci fossero nuove violenze. Intanto le proteste si propagano a tutti gli Stati Uniti, con manifestazioni in 170 comunità, mentre il presidente Barack Obama ha detto che le violenze non hanno giustificazioni.
A dirlo è il presidente americano Barack Obama. Dopo meno di 24 ore dal discorso in cui aveva invitato alle proteste pacifiche, il primo inquilino afroamericano della Casa Bianca torna a parlare sul caso. Lo fa da Chicago (Illinois), dove è andato per promuovere il suo piano per l'immigrazione: «Incendi e saccheggi definiti dal presidente atti criminali».
Dopo un'attesa estenuante, il Gran giurì ha deciso nella notte: Darren Wilson non sarà incriminato. Il poliziotto di Ferguson, che il 9 agosto ha ucciso Michael Brown, un giovane nero, disarmato, di appena diciotto anni, non sarà perseguito per omicidio perché «è stato attaccato e provocato, e ha agito secondo il manuale» ha spiegato il procuratore Robert McCulloch.
L'esplosione di violenza a Ferguson, in Missouri, dopo la rinuncia a procedere contro un poliziotto bianco che aveva ucciso Michael Brown, un ragazzo nero, lo scorso agosto, si iscrive in una lunga sequenza di "riots" a sfondo razziale nel paese. Questa la lista dei principali episodi dal 1965.
Insieme al caso di Brown sarà scrutinato attentamente anche un episodio risalente a quasi tre anni fa: Jason Moore, un trentunenne afroamericano con problemi mentali che fu colpito per tre volte con un taser perché trovato delirante per strada, e deceduto successivamente in ospedale. Il Segretario alla Giustizia Holder: «Capisco la sfiducia verso la polizia»
Editoriale di Bloomberg News in riferimento a quanto sta avvenendo in questi giorni in Missouri dopo l'uccisione del 18enne Michael Brown da parte della polizia: «Non è solo il lavoro che ha scelto di fare, ma anche quello per il quale gli americani lo hanno eletto».