Siria, «accordi non ufficiali tra Ankara e Mosca». E i curdi: «La Russia ci ha traditi»
Secondo il politologo Lukyanov, Erdogan, nell'attaccare i curdi, ha agito in maniera "meditata", e ha stretto accordi non ufficiali con la Russia
Secondo il politologo Lukyanov, Erdogan, nell'attaccare i curdi, ha agito in maniera "meditata", e ha stretto accordi non ufficiali con la Russia
Negli ultimi giorni il governo turco ha ripetutamente affermato la possibilità di avviare una operazione militare ad Afrin, cantone curdo nel nord della Siria
I cieli che sovrastano la città di al-Bab, nel Nord della Siria, sono sempre più affollati. E la Turchia di Erdogan, lì impegnata militarmente contro l'Isis, pare il fulcro della rivalità tra Obama e Putin
Nonostante gli attentati che hanno colpito il Paese, il presidente turco Tayyp Recepo Erdogan non ha modificato la priorità della sua agenda: la riforma della Costituzione
L'economia turca potrebbe collassare entro un paio d'anni. L'allarme arriva dal professore armeno di Economia del Massachusetts Institute of Technology, Daron Acemoglu, e i fondamentali economici gli danno ragione
Mentre il bilancio dei morti del duplice attentato di Istanbul di sabato sera sale di ora in ora, 118 esponenti del partito filocurdo sono stati arrestati
Lo ha dichiarato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa tenuta all'indomani del doppio attentato avvenuto ad Istanbul e costato la vita ad almeno 38 persone.
Delle persone decedute 30 facevano parte della polizia, sette erano civili e una non è stata identificata. La sicurezza ha già effettuato dieci arresti nel quadro delle indagini sugli attentati, che non sono ancora stati rivendicati ma che secondo le autorità sono certamente collegati fra di loro.
Segnali di prolungamento dello stato d'emergenza in Turchia. E' infatti sempre più certo che il provvedimento, entrato in vigore a seguito del golpe fallito, verrà prorogato per (almeno) altri 3 mesi
La promessa del premier turco è stata mantenuta: la Turchia ha inaugurato il suo più vigoroso impegno in Siria bombardando postazioni dell'Isis e dei curdi
Mentre la Turchia scende in piazza in sostegno di Erdogan, il sultano continua a minacciare l'Europa sulla tenuta del patto sui migranti. Che, però, non è l'unico fronte aperto con l'Occidente
Dopo Washington, Berlino e Bruxelles, le provocazioni del sultano si sono rivolte all'Italia. Colpevole di permettere alla magistratura di compiere indagini su suo figlio.
Nell'ultima settimana sono stati emessi mandati di arresto per almeno 89 giornalisti. Tutti accusati di far parte del braccio mediatico dell'«organizzazione terroristica» del predicatore Fethullah Gülen - in esilio volontario dal 1999 negli Stati Uniti - ritenuto da Ankara l'ideatore del putsch.
Scatta l'ora della resa dei conti, già sanguinosa, mentre il Governo turco dichiara definitivamente fallito il tentativo di golpe. Ma il presidente Recep Tayyip Erdogan esorta la popolazione a presidiare le strade, evocando la possibilità di un colpo di coda dei rivoltosi.
Ieri sera lo scalo Ataturk di Istanbul è stato teatro di un triplice attentato kamikaze che ha ucciso, secondo l'ultimo bilancio, 41 persone, di cui 13 stranieri
Un agente di polizia e due civili sono stati uccisi da un'autobomba che ha colpito il commissariato del distretto di Midyat, nella provincia di Mardin, nel Sud-Est della Turchia
La Cancelliera ha espresso le sue condoglianze ai familiari delle vittime e dei feriti dell'attentato di ieri a Istanbul
Una bomba è esplosa oggi contro un autobus della polizia nel centro storico di Istanbul, uccidendo sette agenti e quattro civili. Altre 36 persone sono rimaste ferite
Sembrava una bella notizia l'offerta di Mosca di cooperare con Usa e curdi per liberare Raqqa. Bella notizia per tutti, tranne, forse, per Washington. Ecco perché
L'addio del premier dimissionario Ahmet Davutoglu è pieno di implicazioni. Tanto sul piano della politica interna di Ankara, quanto a livello delle relazioni internazionali
Nei 20 mesi del suo mandato, il premier dimissionario turco Ahmet Davutoglu si è scontrato ben 20 volte - praticamente una al mese - con il presidente Tayyp Recep Erdogan. Ecco tutti i litigi.
E alla fine si è dimesso. Ahmet Davutoglu, premier turco, tra i principali artefici dell'accordo con l'Ue sui migranti e 'creatura politica' di Erdogan, si è dimesso. A causa delle tensioni con il presidente. Ecco i motivi dello scontro
Una visita carica di tensioni quella del presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Washington, sotto diversi aspetti, dalla crisi siriana alla questione curda, dalla difesa dei diritti fino alle critiche ad Ankara per la stretta sulla libertà di informazione
Nel giorno in cui riparte la maratona di negoziati con la Turchia sui migranti, è d'obbligo considerare quale Paese stiamo pensando di far entrare in Europa. Un Paese che, come ci ha dimostrato nuovamente l'ultimo tragico attentato ad Ankara, i deliri di onnipotenza del suo leader hanno sprofondato nel caos.
Il presidente della Turchia Recep Tayyp Erdogan ha giurato che "piegherà" i terroristi, dopo l'attentato di ieri sera ad Ankara nel quale sono rimaste uccise almeno 37 persone
Stati uniti e Russia definiranno oggi le modalità di applicazione del cessate il fuoco in Siria, in una giornata considerata cruciale dalle Nazioni unite alla vigilia dell'entrata in vigore di questa tregua, la prima in cinque anni di guerra civile
L'accordo per il cessate il fuoco raggiunto tra Obama e Putin in Siria non garantisce la pace nella regione. Soprattutto perché il sultano Erdogan starebbe seriamente considerando un suo intervento militare. Che potrebbe causare conseguenze davvero apocalittiche
La Turchia è stata scossa l'altroieri da un nuovo sanguinoso attentato, il quinto kamikaze dallo scorso giugno. Ancora una volta si tratta di una ripercussione a livello nazionale della guerra in atto in Siria e della questione curda
I veti incrociati sui rappresentanti della variegata galassia delle forze siriane che si oppongono al regime di Bashar al Assad hanno costretto l'inviato Onu per la Siria Staffan De Mistura a rinviare al 29 gennaio i negoziati di pace previsti inizialmente per oggi a Ginevra
L'attentato di ieri a Istanbul ha caratteri molto diversi rispetto ai precedenti attacchi dell'Isis in Turchia. Perché questa volta, l'obiettivo non sono i curdi, ma Erdogan stesso. Ecco cosa sta accadendo tra il «sultano» e il Califfo, e perché
Il Partito filo-curdo democratico dei popoli (Hdp) non sarà incluso tra gli appuntamenti del primo ministro previsti questa settimana con i leader delle principali formazioni politiche, per discutere della riforma costituzionale voluta dal presidente Recep Tayyip Erdogan
Il dado è tratto: Tayyp Recep Erdogan, sfiorando il 50% dei voti, ha la maggioranza assoluta. Nonostante bavagli, evidenti e scandalosi tentativi di silenziare l'opposizione e scelte-kamikaze per il Paese. Perché, allora, i turchi lo hanno sostenuto ancora?
L'Akp, il partito del presidente, ottiene quasi il 50%, ma ha una netta maggioranza di seggi (315 su 550). Affluenza alle urne altissima: oltre l'87%. Solo cinque mesi le elezioni precedenti, quando era mancata la maggioranza. Il presidente turco: «Il voto è un messaggio al Pkk».
A due giorni dalle consultazioni anticipate del 1 novembre sono l'incertezza e l'ansia a dominare in Turchia, gigante da 75 milioni di abitanti, a maggioranza musulmana, che aspira a entrare nell'Ue e strategico membro Nato a cavallo tra Europa, Asia e Medio Oriente
I turchi torneranno alle urne domenica per la seconda volta quest'anno dopo che elezioni politiche del 7 giugno non hanno prodotto una maggioranza parlamentare in grado di esprimere un governo
I combattenti curdi della Siria hanno accusato oggi l'esercito turco di aver aperto il fuoco nel fine settimana sulle loro posizioni nei pressi della frontiera con la Turchia
La magistratura turca ha avviato un'indagine preliminare nei confronti del ministro dell'Interno Selami Altinok e di vari dirigenti dei ministero, accusati di negligenza per il doppio attentato suicida di Ankara
Intelligence del regime di Damasco, forze curde e lo Stato Islamico sarebbero dietro la duplice esplosione di Ankara che causò la morte di oltre 100 persone. E' l'accusa lanciata oggi dal presidente turco Recep Tayyep Erdogan
Mai come nelle ultime settimane, Ankara si trova al centro delle intricate dinamiche geopolitiche mondiali, per il suo ruolo in Siria, nella crisi migratoria e nella lotta all'Isis. Eppure, la linea seguita dal «sultano» Erdogan è decisamente controversa...
Il ministero degli Interni turco ha silurato il capo della polizia di Ankara e altri due importanti responsabili della sicurezza, dopo che il presidente Recep Tayyip Erdogan ha riconosciuto che alcune lacune potrebbero aver portato al duplice attacco suicida nella capitale della Turchia, costato la vita a 97 persone
Da quando l'Europa ha capito che la Turchia le sarebbe stata fondamentale per gestire la crisi migratoria, Erdogan ha realizzato di avere il coltello dalla parte del manico: e nessun impegno di Ankara sarà gratuito, soprattutto ora che più che mai imperversa la crisi siriana
In Turchia, un civile è rimasto ucciso e tre poliziotti feriti, quando presunti militanti curdi hanno aperto il fuoco in un caffè nel centro di Diarbakir, città nel sud-est del Paese abitata da una maggioranza curda. Lo hanno riferito fonti della sicurezza turca
«Non vogliamo operazioni, vogliamo un massacro». Le ondate di violenza che hanno colpito la Turchia nelle ultime 48 ore e che che vedono al centro degli attacchi la popolazione curda del Paese sono state accompagnate da slogan come questo
Sono 10 i poliziotti morti nell'attacco a un minibus della polizia turca, attribuito ai militanti ribelli del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk)
L'incertezza politica scaturita dal risultato elettorale del 7 giugno scorso non sembra proprio abbandonare la Turchia
Quattro poliziotti sono stati uccisi questa mattina nel sudest a maggioranza curda della Turchia, in un attentato esplosivo attribuito ai ribelli del Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan)
Il capofila del partito filocurdo, Selahattin Demirtas, ritiene "impossibile" l'organizzazione di elezioni legislative anticipate il 1 novembre in quelle regioni del Sud-est della Turchia, teatro quotidiano di scontri tra le forze militari turche e i ribelli curdi
Proprio nel giorno in cui ha deciso di partecipare all'alleanza anti-Isis, Ankara ha dato il via a una delle pià violente campagne militari aeree contro i curdi del Pkk, che da tempo rappresentano un importante alleato americano contro lo Stato islamico
Due soldati e un poliziotto non stati uccisi oggi in Turchia in nuovi scontri di cui sono accusati i ribelli del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk)
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che indirà elezioni anticipate dopo il fallimento dei negoziati per la formazione di un nuovo governo di coalizione a seguito del voto di giugno e ha aggiunto che si attende un ritorno alle urne il 1 novembre