Gli Usa sembrano in seria difficoltà
Sembra che l'Isis sia in grado di far perdere di credibilità a Barack Obama. Perché la strategia Usa per fermarne l'avanzata è evidentemente inefficace, e lo Stato Islamico continua ad espandersi sul territorio. Sotto accusa, la strategia aerea. Ma che cosa, davvero, non sta funzionando?
In corso, la revisione dei protocolli in caso di rapimento all'estero
L'Amministrazione statunitense non dovrebbe cercare di impedire alle famiglie degli ostaggi americani di pagare il riscatto chiesto dai sequestratori: è quanto raccomanda un gruppo di esperti commissionati dalla Casa Bianca per rivedere i protocolli in vigore in caso di rapimento all'estero.
«Obama e Renzi sapevano»
Il padre di Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano ostaggio in Pakistan ucciso per errore dal fuoco amico Usa, parlando dell'aula semi-vuota della Camera nel giorno dell'informativa del Governo sulla tragica morte di suo figlio ha affermato di essersi vergognato dell'indifferenza dei parlamentari: «Mio figlio era un tesoro. Vive per gli altri».
Dopo la morte di Giovanni Lo Porto
Il portavoce di Obama fa un passo indietro. Se fino a ieri era convinto che il presidente Usa e Matteo Renzi, durante il loro incontro alla Casa Bianca della scorsa settimana, non avessero parlato di Lo Porto; oggi, invece, a un giornalista ha risposto: «Non so».
NYT e Cnn rivelano alcuni particolari sulla vicenda di Lo Porto e Weinstein
Secondo il New York Times, quando Obama ha incontrato Renzi alla Casa Bianca la scorsa settimana già sapeva della morte di Lo Porto, ma ha ordinato che l'episodio fosse poi declassificato e ha taciuto. Inoltre, per la Cnn la famiglia dell'ostaggio statunitense Weinstein avrebbe pagato un riscatto.
Il leader del Carroccio interviene a Omnibus
«Se c'è qualcuno che anche in Liguria si rende conto che Alfano è il passato e non il futuro ben venga. Chissà se non ci siano segni di vita. Vedremo». Matteo Salvini ha commentato così la notizia dell'accordo elettorale stretto dal candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria, Giovanni Toti, e la formazione centrista di Area popolare.
Dopo la morte di Giovanni Lo Porto
Islamabad presenta le proprie condoglianze a famiglia cooperante italiano. Il Pakistan si è detto scioccato e dispiaciuto per l'incidente che ha provocato la morte di due ostaggi, e ha ribadito la pericolosità dell'uso dei droni. Strategia che sarebbe, a suo avviso, anche una violazione della sovranità nazionale.
Forza Italia attacca il ministro degli Esteri
Il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, commenta l'intervento del ministro degli Esteri in Aula per l'informativa sulla morte di Giovanni Lo Porto, ucciso al confine tra Pakistan e Afghanistan da un drone statunitense durante un'operazione antiterroristica. Per Brunetta, «Gentiloni non ha detto nulla. In Parlamento si viene a dire la verità non a prendere in giro gli italiani».
Sulla morte di Giovanni Lo Porto
Il Ministro degli Esteri Gentiloni chiarisce le dinamiche in cui è giunta in Italia la notizia della morte di Giovanni Lo Porto, il cooperante italiano rapito in Pakistan nel 2012 e rimasto ucciso in un raid Usa. E garantisce che le verifiche statunitensi sono durate 3 mesi, e da Obama c'è stata la massima trasparenza.
Il ministro in Aula sulla morte del cooperante
Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, svolge l'informativa urgente sull'uccisione, per un «errore» durante un blitz antiterrorismo degli Usa, del cooperante italiano Giovanni Lo Porto. Le opposizioni, da Forza Italia al Movimento Cinque stelle, alla Lega Nord non si fanno persuadere dalle parole del ministro, attaccandolo.
Il ministro degli Esteri sulla morte del cooperante
Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, riferisce in Aula nell'informativa alla Camera sulla morte del cooperante Giovanni Lo Porto, rimasto ucciso in un raid Usa in Pakistan nello scorso gennaio e afferma che il governo degli Stati Uniti conferma che «non vi erano informazioni in base alle quali si potesse prevedere che nel compound».
Il pd difende Gentiloni
Lia Quartapelle, deputata del Pd componente della commissione Esteri, durante il dibattito dopo l'informativa del ministro Gentiloni sull'uccisione del cooperante Giovanni Lo Porto, sostiene il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e afferma: «I chiarimenti su questa vicenda sono stati tempestivi e spero aiutino a fermare le polemiche in un giorno di dolore come questo».
L'area di guerra non consentiva l'accesso rapido al compound bombardato
"L'informazione" della morte del cooperante italiano Giovanni Lo Porto in un raid di un drone Usa in Pakistan, a metà gennaio 2015, "è stata fornita al nostro governo e all'opinione pubblica americana appena finalizzate le verifiche Usa, che si sarebbero protratte per tre mesi".
M5s contro Paolo Gentiloni
«Cosa è andato a fare Renzi da Obama? A vendere armi?». Dal Movimento 5 Stelle esplode l'invettiva contro il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, arrivato in Aula per riferire in merito alla tragica morte di Giovanni Lo Porto, cooperante italiano da quattro anni nelle mani dei terroristi e ucciso a gennaio da un drone americano.
Il cooperante ucciso in Pakistan
Giovanni Lo Porto, 40 anni, cooperante italiano, era stato rapito in Pakistan dai jihadisti il 19 gennaio del 2012. E' stato ucciso il 3 gennaio scorso in un'operazione antiterrorismo statunitense, come rivelato oggi dalla Casa Bianca: dal giorno del suo sequestro non si erano avute più sue notizie. Ecco chi era.
Rapito nel 2012, morto in operazione a confine afgano
Giovanni Lo Porto, l'italiano rapito da al Qaida nel gennaio 2012 in Pakistan, è stato ucciso accidentalmente durante un'operazione dell'antiterrorismo statunitense lo scorso gennaio al confine con l'Afghanistan, insieme a un ostaggio americano. Lo rende noto la Casa Bianca in un comunicato diffuso oggi.