Legge elettorale
Miguel Gotor senatore di Mdp replica così a proposito della proposta di legge elettorale del Partito Democratico. Rosato: «Bersani animato solo da rancore per Renzi. Legge elettorale in aula il 29 maggio, i numeri ci sono».
Dopo la direzione Pd
Pierluigi Bersani non ci sta. Respinge fermamente ogni ipotesi di scissione del Pd, ma avverte la segreteria del partito che, se «si tirerà dirtto», lo si farà con il suo «No»
Il premier dalla festa dell'Unità
Matteo Renzi continua la campagna per il «sì» al referendum costituzionale e, da una festa dell'Unità il cui slogan è «L'Italia dice sì», lancia un annuncio che solleva non poche critiche: i soldi risparmiati con la riforma contro la povertà
Premier vuole dialogo con Fi per proteggere referendum
Sono «segnali di fumo», messaggi, quelli che Matteo Renzi sta facendo arrivare sulla legge elettorale, almeno stando a quanto riferisce più di un parlamentare Pd vicino al Premier.
Il premier apre alla minoranza Pd?
Il punto fermo resta quello di non toccare l'articolo 2 della riforma, per evitare di ricominciare l'iter daccapo. L'obiettivo di Renzi è arrivare in porto «entro il 15 ottobre», perciò il premier si dice ottimista
Scaricabarile governativo
Perfino i turbo-renziani si accodano alla nostra richiesta di dimissioni. Ma, ovviamente, è l'ennesima presa in giro: vorrebbero farci credere che la colpa di tutto sia della scalcagnata minoranza del Partito democratico
Dichiarazione di guerra
La minoranza del Partito democratico alza le barricate sulla riforma del Senato. E minaccia di scatenare un Vietnam dal quale cui le truppe del premier usciranno sconfitte. Con l'inaspettata alleanza di Sergio Mattarella...
Il senatore bersaniano Gotor apre al dialogo con Fi
Sembra un paradosso. Eppure, è proprio Miguel Gotor, senatore Pd da sempre vicino a Bersani e contrario al Nazareno, a esortare i dem a riprendere le «trattative» con Fi. Una questione, a suo avviso, di realismo politico, in vista del voto finale sulle riforme a marzo. Ma il nuovo sodalizio tra la Lega e il Cav rende poco probabile, da Fi, la riapertura del dialogo con il «traditore» Renzi.