Milan: Sosa all’Antalyaspor, ora è possibile
Il club turco è tornato a farsi avanti per il centrocampista argentino, adesso più propenso a dire si dopo la pubblica ammissione di Montella che di fatto l’ha escluso dai futuri programmi rossonero.
Il club turco è tornato a farsi avanti per il centrocampista argentino, adesso più propenso a dire si dopo la pubblica ammissione di Montella che di fatto l’ha escluso dai futuri programmi rossonero.
Il gol vittoria segnato dall’ex attaccante pescarese, subentrato proprio al colombiano nei minuti finali di Palermo-Milan, riporta a galla un tema caldo: meglio puntare sull’esperienza e il talento offensivo di Bacca o sulla “garra” e la voglia di emergere di Lapadula? In vista del derby un problema in più per mister Montella.
Ufficializzata la cessione a titolo gratuito dell’attaccante al Sassuolo, proprio nel giorno in cui Galliani strappa Sosa al Besiktas per ben 7,5 milioni di euro. L’esempio lampante di una gestione del tutto fallimentare da parte dell’ad di Casa Milan.
Praticamente conclusa l’operazione che porterà El Principito Sosa dal Besiktas al Milan per la somma insensata di 7,5 milioni di euro.
Si torna a parlare dei motivi dell’impasse che blocca la campagna acquisti: con lo stallo della cessione societaria ai cinesi, al Milan serve cedere i tanti giocatori in esubero. Ma l’assoluta inadeguatezza di Adriano Galliani nel riuscire a vendere i propri calciatori complica i progetti rossoneri.
Praticamente chiusa l’operazione che porterà l’attaccante francese al Bordeaux. Il Milan, pur di risparmiare i 5 milioni di ingaggio lordo di Menez, è pronto alla rescissione gratuita del contratto.
I rossoneri hanno concesso al francese di prendere contatti col club transalpino per il suo ritorno in patria
Come se non bastassero i rifiuti in serie del francese alle poche squadre interessate a rilevare il suo cartellino, ecco l’ennesimo infortunio che di fatto blocca definitivamente una sua ipotetica cessione. E il mercato del Milan è sempre più fermo.
L’attaccante francese del Milan è vicino al ritorno in patria nelle fila della squadra biancoazzurra dopo il rifiuto al Guingamp
Anche l’attaccante francese rifiuta il trasferimento. Secondo «l’Equipe» per Menez si era fatto avanti il Guincamp, ma l’ex Psg avrebbe rispedito al mittente l’offerta complicando non poco i piani di Galliani.
Il successo ottenuto contro il Bordeaux nella prima amichevole della stagione, con una doppietta di Suso, ha cambiato le carte del mercato rossonero. Lo spagnolo, Niang e forse anche Luiz Adriano, messi sull’altare dei sacrificabili, potrebbero a questo punto restare a Milanello.
Seppur con estrema cautela inizia a muoversi il mercato del Milan. Scelto Montella per la panchina e Lapadula per l’attacco, Galliani e Gancikoff (uomo di punta dei cinesi) hanno individuato in Milik e Pjaca i profili giusti per rendere competitivo il nuovo Milan. Ma la concorrenza è tanta e occorre fare in fretta.
L’acquisto di Gianluca Lapadula praticamente ufficializza l’addio a Carlos Bacca, che si aggiunge agli altri rossoneri prossimi all’addio, Niang, Luiz Adriano e Menez, oltre a Balotelli e Boateng già giubilati. L’attacco del Milan così potrebbe essere definitivamente rivoluzionato.
La finale di Coppa Italia persa contro la Juventus ha probabilmente segnato il momento conclusivo della carriera rossonera per molti calciatori del Milan. Da Balotelli a Menez, passando per Alex, Mexes, Diego Lopez, Boateng, Luiz Adriano e forse anche Bacca e Niang, sono in tanti che saluteranno la compagnia. A Milanello si riparte dai giovani.
Da Bonaventura a Bacca, passando per De Sciglio e Niang, sono in tanti i rossoneri che potrebbero lasciare Milanello. Senza dimenticare gli addii dei vari Balotelli, Menez, Alex, Mexes, Luiz Adriano e Boateng, per cui nessuno si strapperà i capelli.
Nel corso del Media Day, organizzato prima della finale di Coppa Italia, il tecnico rossonero si è tirato fuori dalle polemiche indicando il vero responsabile dello scempio attuale, Silvio Berlusconi: «Non sono pazzo, sto solo facendo quello che mi è stato chiesto. E poi questa società è piena di crepe».
A 24 ore dall’ultima di campionato - probabilmente irrilevante - contro la Roma e ad una settimana esatta dalla finale di Coppa Italia contro la Juventus, il tecnico del Milan ha parlato a cuore aperto di progetti, aspettative, futuro, non mancando di far pervenire il solito ringraziamento a Silvio Berlusconi.
Quella che sta per iniziare sarà una campagna acquisti movimentata per il Milan, anche se ancora non è chiaro quale dirigenza la gestirà. Molti calciatori rossoneri comunque sono vicini all’addio, tra questi Diego Lopez, Alex, Mexes, Boateng, Balotelli, De Sciglio, Zapata, Menez e perfino il bomber Bacca.
Il capitano del Parma ritiene male assortita la coppia di attaccanti del Milan formata dal colombiano e dall'ex punta del Liverpool
Al cospetto di un Carpi chiuso e ordinato, il Milan ha presentato i soliti difetti: squadra lenta, involuta, svogliata, priva di cattiveria a agonistica e voglia di vincere. Deludenti le 4 B, Boateng, Bacca, Bonaventura e Balotelli. E al 90’ solo un miracolo di Donnarumma ha impedito al Milan una rovinosa sconfitta.
Il capocannoniere rossonero con 15 gol in campionato (17 in stagione) è sempre più protagonista nel Milan e tutte le big europee stanno già preparando l’assalto all’attaccante del Milan. Galliani è pronto all’assedio e già ha in testa due possibili alternative, Zaza e Pavoletti.
L’inviato a Milanello per l’emittente satellitare rivela come le accuse dei due senatori dopo Chievo-Milan fossero rivolte all’attaccante francese
Sconveniente siparietto tra l’attaccante francese e Nenad Sakic al momento della sostituzione decisa dal tecnico: Menez avrebbe rifiutato di riscaldarsi, per poi accettare di farlo dopo ripetuti inviti del vice allenatore rossonero. Mihajlovic ha glissato, ma il fastidio nei confronti dell’ex Psg e di Balotelli è ormai palpabile.
Buone notizie dall’allenamento odierno a Milanello. Capitan Montolivo anche oggi ha lavorato in gruppo e sembra pienamente recuperato per la prossima sfida di campionato contro la Lazio. Accanto a lui ci sarà Bertolacci, mentre Luiz Adriano farà coppia con Bacca in attacco. Dubbi su Donnarumma, ristabilito dal colpo al capo di domenica scorsa ma fermato dall’influenza.
Dopo la seconda partita senza reti, a Milanello scatta l’allarme rosso legato all’attacco. Due gol nelle ultime 4 partite, segnati da un centrocampista (Bonaventura) e un difensore (Antonelli) non possono non preoccupare Mihajlovic. E poi c’è il caso Bacca che non tira in porta da 360 minuti.
La moria degli attaccanti in casa Milan costringerà Mihajlovic ad un nuovo cambio di modulo. Si torna al 4-3-3 con Honda e Bonaventura e fare reparto con Bacca e Poli inserito nella linea di centrocampo. In difesa torna Romagnoli accanto al brasiliano Alex.
Dopo la bocciatura di Balotelli e Menez, già si studiavano soluzione alternative - ed improbabili - per costituire una nuova coppia d’attacco con Bacca. Vagliata l’opzione Bonaventura, perfino quella Bertolacci, poi per fortuna ci ha pensato Luiz Adriano: è tornato ad allenarsi in gruppo e domenica sarà lui il partner del colombiano.
L’ultimo allenamento ha offerto interessanti spunti al tecnico Mihajlovic: Mexes ha lavorato con il gruppo e ormai è pienamente recuperato, ma si è rivisto (seppure per un lavoro personalizzato) anche Luiz Adriano che il tecnico serbo spera di poter convocare domenica contro il Chievo. Nulla da fare invece per Montolivo.
L’ex calciatore non approva l’ipotesi di schierare il centrocampista accanto a Bacca nell’attacco rossonero
Una statistica presentata da Sky inquadra alla perfezione l’apporto di Balotelli ai club in cui gioca. Quando Mario parte dal primo minuto le sue squadre non vincono nel 65% dei casi. Mihajlovic però non ha al momento alternative credibili ed è probabile che lo riproponga dall’inizio anche a Verona contro il Chievo.
L’ex calciatore si pone una domanda comune a molti tifosi del Milan sulla misteriosa scomparsa dell’attaccante brasiliano
La decisione verrà ufficializzata a fine stagione ma la decisione del tecnico serbo sembra ormai presa e il presidente Berlusconi non farà nulla per far cambiare idea al serbo. Ed è già caccia al possibile sostituto di Mihajlovic, con Eusebio Di Francesco in cima alla lista del numero uno rossonero.
Scontato ancorché drammatico l’esito della visita sostenuta quest’oggi a Amsterdam dal francese Niang, costretto ad un intervento chirurgico per risolvere il problema alla caviglia. Per lui stagione finita e Sinisa Mihajlovic adesso dovrà fare in fretta a far quadrare i conti in attacco dove nessuna delle punte rossonere sembra in condizioni di forma accettabili.
Gli ex centrocampisti di Milan e Juventus sono concordi nella considerazione di un calciatore che ha ormai perso definitivamente tutte le occasione a lui concesse.
Solo Donnarumma e Antonelli salvano la faccia in un Milan troppo brutto per essere vero. Inquietante la prestazione di tutto il reparto offensivo (Bacca, Balotelli, Menez) drammaticamente tarata sul 4 in pagella. Si è sentita, e tanto, l’assenza di Montolivo e Abate, i due leader silenziosi dello spogliatoio di Mihajlovic.
Il presidente rossonero si espone e suggerisce Menez accanto a Bacca al posto di Balotelli. Ma a sorpresa, il tecnico Mihajlovic potrebbe scegliere invece Supermario a dispetto delle sue recenti prestazioni, tutte ben al di sotto della sufficienza.
Il noto giornalista Mediaset, nonchè grande tifoso milanista, accoglie con entusiasmo il ritorno in campo e al gol dell'attaccante francese, l'ideale sostituto di Niang fino al termine della stagione
La nota ufficiale del club rossonero conferma il forfait del capitano e dell’attaccante brasiliano. In vista del match contro il Sassuolo sono solo due i dubbi di mister Mihajlovic: scegliere uno dei tre difensori centrali (Alex, Romagnoli e Zapata) da lasciar fuori e individuare il partner giusto per Carlos Bacca.
La prestazione in chiaroscuro di Balotelli e Menez contro l’Alessandria in Coppa Italia ha delineato in maniera inoppugnabile le nuove gerarchie dell’attacco rossonero. Il francese, per quanto ancora in evidente ritardo di condizione, è apparso più voglioso e reattivo; l’ex supermario ha invece evidenziato per l’ennesima volta tutto il suo campionario di indolenza diffusa.
I rossoneri si sbarazzano con relativa facilità di una coraggiosa Alessandria. Il risultato finale è di 5-0 grazie alle doppiette di Menez e Romagnoli e il gol nel finale di Balotelli. Il tecnico rossonero si è detto soddisfatto e aspetta la Juve nella finale dell’Olimpico: «Voglio i bianconeri perché se vincono lo Scudetto possiamo giocarci due trofei».
L'ex terzino del Milan sceglie il francese come spalla migliore per il colombiano dopo l'infortunio che terrà fuori Niang per parecchio tempo
Dei titolarissimi rossoneri, solo Donnarumma, Bacca e Alex resteranno fuori con l’Alessandria per scelta tecnica. Intanto Mihajlovic perde i pezzi: dopo Niang, anche Montolivo fuori dalla lista dei convocati per un problema al polpaccio. In attacco spazio a Balotelli-Menez.
Quello offensivo è il reparto che sta dando maggiori problemi a mister Mihajlovic. A parte Bacca, cecchino implacabile ma in questo momento in leggero calo, nessuno sembra offrire garanzie: Niang (che intanto si è messo ko da solo) vede poco la porta, Balotelli, Menez e Boateng sono fuori condizione e di Luiz Adriano si sono perse le tracce.
L'inviato a Milanello per l'emittente satellitare analizza i risvolti dell'incidente occorso all'attaccante francese che lo terrà fuori per almeno un paio di mesi spalancando le porte al numero 45
L’incidente automobilistico occorso al francese nella notte tra sabato e domenica semplifica le scelte del tecnico rossonero: «Contro l’Alessandria giocheranno Mario e Jeremy, dovranno dimostrarmi con i fatti di meritare la maglia da titolare».
Il tecnico rossonero è chiamato a scelte difficili tra l’esigenza di fare riposare alcuni uomini, l’opportunità di far giocare i meno impiegati per garantire loro un recupero di condizione ma soprattutto conquistare la finale di Coppa Italia.
Ennesima uscita pubblica del numero uno rossonero, mai così ciarliero sulla propria creatura da diversi anni a questa parte. Bilanci, obiettivi, speranze, programmi e l’augurio di costruire presto una squadra tutta italiana.
Un gran bel Milan, forse troppo timoroso nei primi 45 minuti ma nel complesso solido ed efficace, blocca il controsorpasso del Napoli in vetta alla classifica e spaventa le concorrenti per un posto Champions.
Tanti i problemi per il tecnico rossonero in vista del delicatissimo appuntamento domenicale contro il Genoa: sicuramente out Kucka, probabili assenti anche Niang e Bonaventura, oltre al solito Luiz Adriano. Potrebbe toccare a Boateng e Balotelli dal primo minuto, entrambi chiamati ad una grande prova per guadagnarsi la riconferma.
Il Milan stravince a Palermo grazie al gioco delle coppie: decisivo il duo di fascia destra (Abate-Honda), di fascia sinistra (Antonelli-Bonaventura) e d’attacco (Bacca-Niang). Donnarumma spettatore non pagante e Balotelli poco “a fuoco”, gli unici flop di mister Mihajlovic.