Torino: due ex milanisti per il ruolo di vice Belotti
Il calciomercato invernale è alle porte e i granata sono alla ricerca di un bomber di scorta
Il calciomercato invernale è alle porte e i granata sono alla ricerca di un bomber di scorta
L'ex centravanti rossonero, ora al Sassuolo, ripercorre brevemente la sua poco fortunata avventura milanista, iniziata con quella cifra altissima versata da Galliani alla Juventus
Ufficializzata la cessione a titolo gratuito dell’attaccante al Sassuolo, proprio nel giorno in cui Galliani strappa Sosa al Besiktas per ben 7,5 milioni di euro. L’esempio lampante di una gestione del tutto fallimentare da parte dell’ad di Casa Milan.
Praticamente conclusa l’operazione che porterà El Principito Sosa dal Besiktas al Milan per la somma insensata di 7,5 milioni di euro.
Aumentano le pretendenti per il centravanti destinato a lasciare il Milan prima dell'inizio del campionato
L’ad rossonero sembra intenzionato a puntare tutto su Pavoletti, malgrado le esigenze di Montella siano altrove e di attaccanti centrali in rosa al Milan ce ne siano già a sufficienza.
La rifondazione societaria del Milan riparte dalla scelta del direttore sportivo. Fassone ha già iniziato discretamente le consultazioni e i nomi sul taccuino del futuro ad rossonero sono 4: Sabatini, Ausilio, Pradè e Bigon.
Si torna a parlare dei motivi dell’impasse che blocca la campagna acquisti: con lo stallo della cessione societaria ai cinesi, al Milan serve cedere i tanti giocatori in esubero. Ma l’assoluta inadeguatezza di Adriano Galliani nel riuscire a vendere i propri calciatori complica i progetti rossoneri.
Impraticabili le ipotesi Cagliari e Pescara, ingaggio troppo alto: per il centravanti lodigiano potrebbe profilarsi la possibilità di restare a Milanello almeno fino a gennaio
Gli abruzzesi sondano l’ex pallone d’oro per un colpo a sensazione che assocerebbe ancor di più i colori biancazzurri pescaresi al Milan dopo l’operazione Lapadula e i tanti ex milanisti sul taccuino della neopromossa adriatica
L’incontro avvenuto ieri negli uffici di Casa Milan tra Galliani e il numero uno del Pescara Sebastiani ha avuto come oggetto il capocannoniere della serie B. Si è parlato anche di alcune contropartite tecniche offerte al club abruzzese neopromosso in serie A: Josè Mauri, Rodrigo Ely e Alessandro Matri.
Secondo le indiscrezioni che filtrano da Milanello, tra un mese esatto dovrebbe essere fissato il raduno rossonero che darà il via alla prossima stagione. Peccato che a 30 giorni esatti da quella data del Milan non ci sia praticamente nulla: né proprietà, né dirigenza, né staff tecnico, né squadra.
L’ex terzino e vice allenatore rossonero si è soffermato a parlare dei due calciatori attualmente in prestito e che l’anno prossimo potrebbero tornare al Milan: «Se il Milan giocherà una coppa europea servirà una rosa più allargata per affrontare tutte le competizioni».
Intercettato all’uscita della riunione di Lega, l’ad rossonero è tornato a parlare del mercato rossonero virtualmente concluso. L’ipotesi cessione Nocerino è ancora aperta, per il resto la campagna acquisti del Milan è finita. Niente Leicester per Niang, niente colpo di coda per Perotti.
Inizia a profilarsi all’orizzonte una delle più suggestive operazioni di mercato per questa finestra di gennaio: il passaggio di Candreva al Milan, in cambio di El Shaarawy (possibile pacco di ritorno dal Monaco), il cartellino di Matri e conguaglio.
Tutto nel finale. In pieno recupero deve capitolare al gol di Zukanovic ed all'Olimpico finisce 1-1 l'ultima gara in programma della sedicesima giornata del campionato di serie A.
Conclusione di mercato con i fuochi d’artificio per tutte le big della nostra serie A, tranne che per il Milan. Stavolta il Condor Galliani lascia in bianco i tifosi rossoneri e conclude un mercato da quasi 90 milioni spesi senza aver completato la rosa a disposizione del tecnico Mihajlovic.
Ultime ore frenetiche in casa Milan. Soriano è uscito dai radar di Galliani ma si cerca ancora di piazzare il colpo a sorpresa a centrocampo. Nel frattempo si lavora al mercato in uscita: quasi fatta per Zaccardo al Carpi, ultimi dettagli per Matri alla Lazio, la notizia clamorosa però è la cessione di Mastour al Malaga.
Dopo la doppia operazione Balotelli-Kucka, tutt’altro che gradita alla tifoseria, sono sempre più insistenti le richieste di prepensionamento dell’amministratore delegato, ritenuto il maggiore responsabile di un mercato estremamente costoso ma tutt’altro che soddisfacente.
Il club blaugrana sembra tornato prepotentemente sul terzino rossonero, scelto come sostituto di Adriano in procinto di passare alla Roma. Si tratterebbe della seconda dolorosa rinuncia ad un giovane nazionale azzurro, dopo la cessione di Stephan El Shaarawy. Al Milan intanto si pensa al big match contro il Real Madrid e soprattutto a sfoltire la rosa.
La campagna cessione sembra essere entrata nel vivo in Casa Milan: la cessione lampo di El Shaarawy ha disorientato la tifoseria, spaccata tra favorevoli e contrari, ma Galliani è già al lavoro per sistemare anche Menez, Suso, Cerci, Gabriel e Agazzi. Poi si partirà all’assalto di Romagnoli, Witsel e Ibrahimovic.
La rete segnata alla sua ex squadra non cambierà il destino di Mattia Destro, pronto al rientro in giallorosso a fine stagione. Intanto i rossoneri potrebbero aver già trovato il sostituto: si tratta del brasiliano Gabygol, classe 96’, che il Santos lascerebbe al Milan pur di mantenere Robinho.
Con Mattia Destro sempre più vicino ad un ritorno alla Rome e con Pazzini in scadenza di contratto, il Milan è alla ricerca di un nuovo centravanti per il futuro. Immobile rappresenta la nuova suggestione rossonera. Oggi Galliani ha incontrato l’agente dell’attaccante e sono attesi sviluppi a breve.
Il ct azzurro esce allo scoperto dopo la parziale battuta d’arresto contro la Croazia: «I giocatori devono ritrovare la voglia di lavorare». Deciso intanto l’undici che scenderà in campo a Genova contro l’Albania: Perin tra i pali, Bonaventura a centrocampo e il tridente Giovinco, Destro, Cerci.
Il crollo contro il Palermo riporta a galla tutta una serie di problemi ormai atavici. Limiti economici, gestionali e tecnici, parzialmente oscurati dalla ventata di entusiasmo alimentata dall’avvento di Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan, e adesso di nuovo sotto gli occhi di tutti. Ma di chi sono le maggiori responsabilità in questo disastro a tinte rossonere?
Giornata di campionato deprimente per le metropoli Milano e Roma. In compenso ridono Genova e Napoli, grazie ai successi straordinari di Sampdoria, Genoa e degli azzurri di Benitez. A preoccupare è soprattutto l’inspiegabile crollo di Inter e Milan, precipitate in un vortice pericoloso dal quale Mazzarri e Inzaghi faranno fatica a tirarle fuori.
È il momento dei rimpianti in casa Milan: c’è chi sente la mancanza di Allegri, chi vorrebbe ancora Seedorf, chi ricorda con nostalgia i gol di Taarabt e Balotelli. E invece i tifosi milanisti dovrebbero rimpiangere solo il presidente Berlusconi e la sua passione rossonera, sempre più sbiadita.
Dopo i tanti affari già sfumati, l’ultimo è Iturbe passato alla Roma, il popolo rossonero è in fermento visto l’immobilismo di Galliani e soprattutto i nomi accostati al Milan nelle ultime ore.
L’ex attaccante rossonero, arrivato in prestito dal Milan, ha effettuato oggi le visite mediche per la sua nuova società, il Genoa del presidente Preziosi: «Onorato di essere arrivato nel club più antico d’Italia».
Dopo il doppio colpo Alex-Menez, targato PSG, in appena 24 ore, Adriano Galliani è chiamato al compito più ingrato, sfoltire la rosa. Ma non prestando o regalando giocatori, adesso l’imperativo è vendere.
Allo Juventus Stadium, sotto la neve che ha imbiancato Torino, la squadra di Conte supera 2-1 l'Udinese terza in classifica, grazie alla doppietta di Alessandro Matri
Doppio Matri non basta: rossoblù a segno con Rossi e Caracciolo
La squadra di Antonio Conte espugna Siena grazie a una rete di Matri e resta a punteggio pieno in testa alla classifica. A punteggio pieno anche Udinese e Cagliari
Riscattati anche il centrocampista Simone Pepe e il difensore Marco Motta