Milan: è Caldara la chiave del calciomercato invernale
Sempre in attesa del pieno recupero fisico, il difensore rossonero potrebbe indirizzare la campagna acquisti di gennaio del club
Sempre in attesa del pieno recupero fisico, il difensore rossonero potrebbe indirizzare la campagna acquisti di gennaio del club
Buon primo tempo della squadra di Pioli, poi la stanchezza prende il sopravvento. Nel complesso una gara discreta del Milan ma Piatek, Biglia, Rebic e Leao deludono ancora.
Il difensore juventino è uno degli obiettivi rossoneri a gennaio. I dirigenti hanno le idee chiare su come portarlo a Milano
Tre punti preziosi conquistati grazie ad una punzione dal limite realizzata di Suso subentrato nella ripresa a Castillejo. Paquetà spreca troppo.
Troppe ombre e poche luci in un Milan sconfitto anche sul campo della Roma in quello che a inizio stagione doveva essere uno scontro diretto in chiave Champions
Inizia male l’avventura di Pioli in rossonero. Dopo un ottimo primo tempo, chiuso però in vantaggio solo in un gol, il Milan si fa rimontare due volte al Lecce.
Quarta sconfitta in sei partite per il nuovo Milan di Giampaolo, la sintesi di una crisi già gravissima. Deludono in nuovi, tranne Leao, uno dei migliori in cam
Altra pessima prova dei rossoneri al cospetto dei rivali cittadini. Donnarumma il migliore del Milan, bene anche Leao. Malissimo tutti gli altri.
Ancora una volta una pessima prestazione dei rossoneri in superiorità numerica per 3/4 di gara e capaci di andare a segno solo su rigore. Male tutti.
Prestazione in chiaroscuro dei rossoneri. Subito in gol con Calhanoglu, il Milan controlla il match fino al minuto 85, poi sciupa almeno 5 palle gol.
Campagna acquisti appena iniziata e già la dirigenza rossonera deve affrontare un’urgenza impellente
Tre punti che contano ben poco alla fine per i ragazzi di Gattuso per la concomitante vittoria di Atalanta e Inter. Gli uomini di Spalletti restano in bilico fino alla fine e a salvarli è ancora una volta D’ambrosio al 90’, proprio l’uomo del doppio miracolo al 95’ nel derby.
Il grave infortunio al ginocchio terrà lo sfortunato ex atalantino ai box per diversi mesi: i rossoneri riflettono sul da farsi
Dopo un primo tempo inguardabile, il rigore contro ad inizio ripresa e sventato da Donnarumma ha il potere di svegliare il Milan che con Piatek e Suso chiude la pratica. Adesso tutti a guardare Atalanta e Inter.
I ragazzi di Gattuso giocano un primo tempo gagliardo, vibrante, intenso. Segnano un gol e ne sfiorano degli altri. Commettono però l’errore di rientrare in campo nella ripresa con la peggiore faccia di questa squadra e la Fiorentina ne approfitta. Per fortuna Donnarumma tiene.
Partita gagliarda giocata dai rossoneri, al cospetto di un Bologna tutt'altro che remissivo. In gol con Suso nel primo tempo e con Borini nella ripresa, il Milan soffre dopo il gol di Destro e l'espulsione di Paquetà, ma alla fine porta a casa un successo prezioso.
Anche contro il Torino il Milan esce sconfitto e ridimensionato, forse definitivamente, nella corsa all’Europa. Tolti i soliti insufficienti Suso e Calhanoglu, a deludere maggiormente sono Romagnoli, Donnarumma e Kessiè.
Anche in caso di remota possibilità di qualificazione alla prossima Champions League (vista la qualità del gioco dei rossoneri servirebbe un miracolo) il destino del tecnico calabrese appare segnato.
I rossoneri si inchinano al cospetto della Lazio praticamente senza lottare. Le decisioni cervellotiche di Gattuso si rivelano controproducenti e alla fine la vittoria biancoceleste è meritata. Preoccupa l’involuzione del Milan in vista della volata Champions.
Il big match per la corsa ad un posto Champions è vinto meritatamente dai rossoneri. Buona prestazione anche della Lazio, specie nel primo tempo, quando Reina salva il Milan due volte. Poi nella ripresa l’assalto milanista e il gol su rigore siglato da Kessiè.
Ottimo Milan nel primo tempo, chiuso meritatamente in vantaggio di un gol malgrado un rigore clamoroso negato ai rossoneri dall'arbitro Fabbri. Nella ripresa la reazione della Juve e veemente, ma Musacchio e Calabria ci mettono del loro con gravi errori.
Ormai è crisi conclamata per i rossoneri di Gattuso. Malgrado il vantaggio ottenuto sul finale di primo tempo grazie ad una combinazione Cutrone-Piatek, la solita dormita difensiva regala il pareggio ai friulani. A quel punto il Milan ha confermato la sua incapacità di reazione.
Brutta prova del Milan, sconfitto ancora dopo il ko subito nel derby due settimane fa. Subito in gol i doriani con Defrel a seguito di un clamoroso errore di Donnarumma. Enormi proteste dei rossoneri contro l’arbitro Orsato.
Dopo la sconfitta contro l’Inter lo spagnolo è stato bannato all’unanimità dal popolo rossonero, eppure è dal suo piede che negli ultimi minuti sono partite le occasioni clamorose per il pareggio milanista
I rossoneri concedono il primo tempo agli avversari, poi tentano la clamorosa rimonta e quasi la ottengono nei minuti finali del match prima con Castillejo, poi con Cutrone. Ancora una volta Gattuso prepara una partita decisiva senza infondere il giusto coraggio ai suoi ragazzi.
I rossoneri disputano una prova non particolarmente brillante, ma ancora una volta portano a casa la partita grazie soprattutto ai suoi quattro assi di giornata: capitan Romagnoli, Biglia, Castillejo e Piatek.
I rossoneri, raggiunto il terzo posto, sembrano i favoriti nella lotta contro le romane e l'Inter. Ecco perchè
Seconda brutta prestazione consecutiva dei rossoneri di Gattuso, dopo quella in settimana dell'Olimpico contro la Lazio. Per fortuna arrivano i tre punti grazie ad un autogol di Lirola, ma il Milan nel complesso gioca una partita insufficiente.
Si fa fatica a trovare una giustificazione nell’inatteso triplo salto mortale all’indietro dei rossoneri all’Olimpico contro la Lazio. Una prestazione troppo brutta per essere vera che non trova spiegazioni
Pareggio a reti bianche nel primo turno della semifinale di Coppa Italia tra Lazio e Milan. Bene i biancocelesti di Inzaghi, inguardabili i rossoneri di mister Gattuso. Sufficienze per Calabria, Musacchio e Romagnoli.
Per la terza partita consecutiva il Milan timbra tre gol (e altri due sono stati cancellati dal Var), segno dello straordinario momento di forma vissuto dai ragazzi di Gattuso. In rete Piatek (il cattivo), Kessiè (il brutto) e Castillejo (il buono). Non ce ne vorranno i diretti interessati.
I rossoneri giocano una delle migliori partite della stagione, seppur al cospetto di un avversario non particolarmente brillante. Sugli scudi Paquetà, Piatek, Romagnoli e il solito Donnarumma.
Con il rientro del regista argentino sono molti gli scenari che si aprono per il tecnico rossonero. Tra questi, con Suso penalizzato dalla pubalgia, interessante quello che prevede Paquetà schierato da trequartista centrale dietro a Piatek e Cutrone.
Grosso passo indietro rispetto alle precedenti uscite. In vantaggio con un gran gol di Piatek servito da Paquetà, anzichè dare il colpo di grazia agli avversari, il Milan si rintana nella propria metà campo fino al pareggio di Zaniolo. L’arbitro però ancora una volta penalizza i rossoneri.
La squadra rossonera sembra aver cambiato pelle rispetto alle prime giornate in cui prendeva sempre gol. Ora la porta di Gigio è una fortezza inespugnabile e il merito è della nuova chiave tattica di Gattuso.
Partita superlativa dei rossoneri di Gattuso che lasciano a 0 reti segnate una macchina da gol come il Napoli in due partite consecutive. Merito di un’eccellente fase difensiva, se poi lì davanti si aggiunge pure il pistolero Piatek con due reti, ecco servita la semifinale di Tim Cup.
Buona partita giocata dai rossoneri al cospetto del grande ex di giornata. Diverse occasioni sciupate da Cutrone e compagni, in difesa prestazione eccellente di Donnarumma, Musacchio e Romagnoli.
Inizio complicato dei rossoneri, un po’ come era accaduto 10 giorni fa a Genova contro la Sampdoria. Seguendo però una strategia ormai consolidata, il Milan di Gattuso esce alla grande nella ripresa e riconquista il quarto posto solitario.
Ennesima brutta prestazione del Milan sul terreno di un Frosinone battagliero. Diversi milanisti sotto tono, ma preoccupano le condizioni psicofisiche di Higuain e Calhanoglu.
Risultato a reti bianche contro i granata che di fatto lascia invariata la classifica, ma il match offre diverse chiavi di lettura importanti per mister Gattuso.
Iniziano a delinearsi le strategie del Milan nel caso saltassero le operazioni Ibra e Fabregas.
A gennaio i rossoneri torneranno sul mercato vista l'ecatombe di calciatori nella propria retroguardia. I nomi sul taccuino della dirigenza aumentano
Ancora un lungo stop per un altro titolarissimo del Milan. Dopo Caldara, Musacchio e Biglia (oltre agli acciaccati Calabria, Kessiè, Calhanoglu etc. etc.) stavolta tocca a Bonaventura. Per lui possibile intervento e stagione quasi finita
Gattuso in grossi guai: anche il difensore argentino sarà costretto ad un lungo stop
Partita di grande sofferenza. Va bene i tanti infortunati, ma l’atteggiamento troppo timoroso da parte dei rossoneri non è accettabile per una squadra che ha ambizioni importanti
Il successo all’ultimo respiro conquistato a Udine ha evidenziato la crescita esponenziale del capitano rossonero Romagnoli. In difesa però resta un buco e il Milan pensa a Benatia.
Come contro la Roma, il Milan conquista i tre punti nei minuti di recupero grazie a un’invenzione di Romagnoli, protagonista sfortunato dell’autogol del pareggio genoano. Il vantaggio iniziale del solito Suso
Prima in vantaggio, poi sotto per l’uno-due della Samp, quindi di nuovo rossoneri bravi a ribaltare la partita. Ottimi i tre davanti, discreta anche la prova della difesa, al netto del blackout a metà ripresa.
Contro gli spagnoli i rossoneri possono ipotecare il passaggio del turno, mentre Gattuso si gioca forse molto di più
Nel giorno più importante dell’anno il Milan si riscopre timoroso e tremebondo al cospetto dei dirimpettai di San Siro.