Bradley Manning: «Chiamatemi Chelsea, sono una donna»
Sono state queste le prime parole pronunciate dal soldato Usa Bradley Manning all'indomani della condanna a 35 anni di carcere per aver passato a WikiLeaks documenti classificati americani.
Sono state queste le prime parole pronunciate dal soldato Usa Bradley Manning all'indomani della condanna a 35 anni di carcere per aver passato a WikiLeaks documenti classificati americani.
Il tribunale militare americano di Fort Meade, in Maryland, ha condannato il soldato per avere trasmesso al sito di Julian Assange 700.000 documenti segreti sulle operazioni militari americane in Iraq e Afghanistan
Ieri per la prima volta l'accusa ha presentato in tribunale prove che le rivelazioni fatte al sito di Julian Assange dal soldato Bradley Manning hanno compromesso informazioni delicate
I legali della talpa di WikiLeaks: Già punito abbastanza. Nel corso dei circa nove mesi trascorsi a Quantico, il soldato 24enne ha dichiarato di essere stato costretto a dormire nudo diverse notti, recluso in isolamento, obbligato a rispondere alle domande delle guardie ogni cinque minuti
Lo ha detto l'avvocato di Bradley Manning, il soldato americano accusato di aver passato i documenti riservati a WikiLeaks: «Lo ha stabilito una inchiesta della Casa Bianca»
L'analista dei servizi segreti americani accusato di aver fornito migliaia di documenti riservati a WikiLeaks è in carcere dal luglio 2010. Rischia l'ergastolo
Dopo le critiche mosse alle autorità militari su sua detenzione. Il militare rischia la prigione a vita
23 ore al giorno in isolamento. Anche Obama ne parla. Detenuto dal luglio del 2010, il 23enne Manning rischia il carcere a vita
Passò i file segreti al sito di Assange. L'accusa: «Aiuto al nemico». In realtà la pena di morte è un'eventualità piuttosto remota
Già arrestato mesi fa per aver girato documenti riservati al sito