19 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Volgiono il divieto assoluto alla pubblicità sul gioco d'azzardo in Stabilità

L'M5S dichiara guerra al gioco d'azzardo (Renzi permettendo)

Il ddl sul gioco d'azzardo a firma del senatore M5S Giovanni Endrizzi, messo a punto con le Associazioni no slot Mettiamoci in gioco, per cui era stata approvata la procedura d'urgenza a Palazzo Madama in commissioni riunite Sanità e Finanze, sarà presentato sotto forma di emendamenti alla legge di Stabilità

Il M5S accusa il governo di arricchirsi sulla salute dei cittadini

I Comuni si ribellano alle slots, il governo le difende

Le patologie legate alla dipendenza dal gioco d'azzardo sono drammaticamente in aumento nel nostro paese, e ad oggi coinvolgono circa un milione di giocatori. Allo Stato le slots machine fruttano circa 8 miliardi l'anno, e sono soldi ai quali non vorrebbe rinunciare: per questo c'é una proposta di legge che giace bloccata in Parlamento.

I gestori delle «mangia soldi» minacciano lo sciopero contro il fisco

Binetti: «Lo Stato si arricchisce sulle spalle dei pazienti»

Si ribellano quelli delle slot machine. I gestori e i concessionari per intenderci. Perché, con la Legge di Stabilità, è stata introdotta una tassa una tantum di 1200 euro per ogni macchinetta. Intanto, però, in Italia la dipendenza dal gioco d'azzardo è diventato un problema nazionale e servono degli strumenti adeguati per combatterlo.

L'interrogazione dell'Onorevole Maria Marzana

Lo strano caso dei corsi anti-ludopatia promossi da società di profitto da gioco d'azzardo

Sembra un controsenso, e, secondo la deputata cinque stelle Maria Marzana, lo è: anzi, si tratterebbe, a suo avviso, di un «macroscopico conflitto di interessi». Si parla di progetti di formazione contro la ludopatia per i più giovani, organizzati proprio da società che, con il gioco d'azzardo, fanno profitti. E intanto, i casi di dipendenza in Italia sono sempre più numerosi

Il gioco d'azzardo è epidemia tra i giovani

32mila euro al minuto finiscono nelle slot

256mila italiani ludopati, che rischiano di sviluppare dipendenze compulsive. E spesso sono giovani: quasi l'80% ha tra i 15 e i 34 anni. Insomma, una vera e propria emergenza generazionale, che ha spinto la deputata cinque stelle Eleonora Bechis a chiedere al Governo di «adottare tutte le più opportune tutele al fine di proteggere i minori dai rischi legati alla ludopatia»