28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Politica estera

New York Times e Merkel contro Erdogan

Duri attacchi dalle due sponde dell'Oceano contro gli ennesimi arresti di giornalisti in Turchia. Il quotidiano ha titolato: «Può la democrazia turca sopravvivere al presidente?», mentre la cancelliera tedesca ha definito «allarmante» la situazione sulla libertà di stampa nel Paese

Dopo il tentato golpe del 15 luglio scorso

La mappa della stretta di Erdogan sui media turchi

Nell'ultima settimana sono stati emessi mandati di arresto per almeno 89 giornalisti. Tutti accusati di far parte del braccio mediatico dell'«organizzazione terroristica» del predicatore Fethullah Gülen - in esilio volontario dal 1999 negli Stati Uniti - ritenuto da Ankara l'ideatore del putsch.

Guardie del corpo picchiano e giornalisti e manifestanti pro-curdi

Ecco com'è andato l'incontro tra Erdogan e Obama

Una visita carica di tensioni quella del presidente turco Recep Tayyip Erdogan a Washington, sotto diversi aspetti, dalla crisi siriana alla questione curda, dalla difesa dei diritti fino alle critiche ad Ankara per la stretta sulla libertà di informazione

All'indomani dal discusso vertice con la Turchia

L'Europa cederà ai ricatti di quest'uomo?

La Turchia non ci sta: 3 miliardi non sono abbastanza per fare quello che l'Europa le chiede. Così, Erdogan ha alzato la posta: altri 3 miliardi (almeno), e un processo accelerato per l'adesione del Paese all'Ue. Siamo davvero disposti a farci ricattare da uno Stato liberticida pur di «liberarci» dei profughi?

Interrogativo ancora più pressante dopo la crisi tra Ankara e Mosca

Vogliamo davvero la Turchia di Erdogan in Europa?

L'abbattimento del jet russo da parte di Ankara, nonché l'uccisione del leader degli avvocati curdi, sono soltanto i due ultimi episodi che mostrano l'ambigua e complessa faccia della Turchia di Tayyp Recep Erdogan. Episodi che potrebbero rimettere in crisi i negoziati, recentemente ripresi, per l'entrata del Paese nell'Ue

Passa una norma che vieta le intercettazioni nascoste

Intercettazioni «rubate», carcere per chi viola il divieto

E' un emendamento sulla diffusione di video e audio «rubati» che provoca il terremoto a Montecitorio. Con i 5 Stelle che salgono sulle barricate e lo stesso Guardasigilli Orlando che si dice perplesso sugli effetti che produrrebbe e frena: «Non è l’orientamento del governo prevedere la galera per i giornalisti».

Dossier Ossigeno

Giornalisti e carcere: 30 condanne in 4 anni

E' il dato che emerge dal rapporto dell'Osservatorio sui cronisti minacciati in Italia. Dal direttore di Panorama Mulè a tanti redattori di giornali locali e online. Un fenomeno affrontato dalla proposta di legge sulla diffamazione all'esame del Parlamento. Che elimina la pena detentiva ma prevede pesanti sanzioni economiche.