In primo piano | Editoria
«Un giornale da marciapiede» è il titolo del quotidiano comunista. Gli scatti dei lettori e dei testimonial noti per il Manifesto, a rischio chiusura dopo i tagli all'editoria e già sotto amministrazione coatta, vengono pubblicati sul sito
La giornata politica di Nichi Vendola
Il leader di Sel alla redazione del «Manifesto»: Voi e la Fiom, vicenda simile. Si vuole togliere centralità al lavoratore e trasferirla al lavoro. Con Monti non siamo nel post-berlusconismo. Non è che basta un interlocutore raffinato a cambiare politica
Il quotidiano tenta di evitare la chiusura
ur con la ristrutturazione e i tagli al personale, il giornale infatti non riesce ora ad andare avanti senza i fondi per l'editoria. Norma Mangeri: Ma prima della chiusura faremo il possibile
Lo storico quotidiano comunista fa appello ai lettori
«Il ministero dello Sviluppo economico» si legge sul sito del Manifesto «ha avviato la liquidazione coatta amministrativa della cooperativa. Oggi abbiamo avuto notizia che è stato firmato il decreto. Domani in edicola giornale speciale: il Manifesto non chiude ma rilancia»
In discussione il potere dell’uomo sulla vita
Cicchitto: le cliniche dalla morte mettono i brividi. La Loggia: mai mettere in discussione la vita. Coscioni: c’è anche il diritto di non soffrire più. Bondi: non dobbiamo giudicare ma avere pietà. Roccella: il suicidio è comunque un suicidio. Veltroni: lo ha ucciso il dolore per la moglie. Lucio Magri: «cari compagni ho deciso di morire»