ENI cede il 45% della concessione Nour in Egitto a Mubadala e BP
Eni detiene ora una quota del 40%, BP del 25%, Mubadala Petroleum del 20% e Tharwa Petroleum Company il restante 15%
Eni detiene ora una quota del 40%, BP del 25%, Mubadala Petroleum del 20% e Tharwa Petroleum Company il restante 15%
Nella sua visita al Cairo, il vicepremier solleva un nuovo vespaio sull'omicidio: «Condividiamo la priorità, ricercare la verità». Gelida la risposta dei Regeni
Il ministro degli Esteri: «Non possiamo mai accontentarci di nulla che sia meno della verità: per questo abbiamo inviato l'ambasciatore al Cairo»
Una nuova centrale verrà costruita in Cisgiordania entro il 2020. Trump tenta la strada della distensione per migliorare l'economia palestinese. Ma intanto nella Striscia di Gaza la crisi energetica è violenta
L'attentato non è al momento stato ancora rivendicato. I copti costituiscono circa il 10% della popolazione egiziana e sono stati spesso vittime di discriminazioni e persecuzioni da parte della maggioranza musulmana. Nell'esplosione altre 31 persone sono rimaste ferite, secondo il ministero della Salute.
L'Italia deve pretendere la verità su Giulio Regeni dal governo di Al Sisi e dovrebbe interrompere la fornitura di software di spionaggio di cui forse è stato vittima anche Regeni
"Dobbiamo al Libano solidarietà e assistenza e la Francia lo fa con un sentimento di rispetto e di amicizia" ha detto il presidente, duramente criticato dalle ong per il "silenzio assordante" sul caso Regeni
Ci sono tante, troppe cose nel tragico caso Regeni che non quadrano. Al punto da far pensare che la «condanna» sommaria, perpetrata dai media occidentali, dell'ex amico al-Sisi nasconda dell'altro. Ecco gli incredibili retroscena di una vicenda che è ancora lontana dall'essere chiarita
Il nostro Paese fa accordi milionari con Il Cairo, ma poi Al Sisi si permette di prenderci in giro, dimostrando di non temere le minacce italiane, perché sa di non avere di fronte un contendente politico di spessore come, ad esempio, Putin.
L'Esecutivo ha disposto oggi il richiamo a Roma per consultazioni dell'ambasciatore Maurizio Massari
E' iniziata ieri la due giorni di incontri tra gli investigatori egiziani e quelli italiani per far luce sulla morte di Giulio Regeni: ecco le prime indiscrezioni
Cominciano oggi i due giorni di incontri previsti tra gli investigatori italiani e quelli egiziani sul caso Regeni, ma la verità potrebbe non essere nel dossier di 2mila pagine preparato in Egitto
Una serie di mail anonime inviate al quotidiano La Repubblica ricostruisce gli ultimi giorni di vita del ricercatore italiano ucciso al Cairo Giulio Regeni. I pm cercano la verità
Il governo italiano si fermerà solo di fronte alla verità e, qualora non si registrasse un cambio di marcia da parte del governo egiziano, «il governo è pronto a reagire». Così il ministro degli Esteri sul caso Regeni
La più grande fuga di notizie mai accaduta: 11 milioni di documenti che sono stati ottenuti da un informatore segreto dello studio legale Lenville Overseas di Mossack Fonseca, con sede a Panama, che gestisce le fortune offshore dei grandi del mondo.
Il giornale egiziano Al-Akhbar afferma che nel fascicolo in arrivo in Italia sarebbero contenute le risultanze di indagini dell'intelligence sugli incontri tra il ricercatore italiano e lavoratori e sindacalisti egiziani
Pensavamo che, spazzando via gli islamisti, la situazione in Egitto si sarebbe risolta. Ma la morte di Giulio Regeni potrebbe fare ciò che non ha potuto neanche la tragedia dell'aereo russo nel Sinai: dimostrarci che l'Egitto di al-Sisi non è affatto il Paese sicuro che credevamo
«Ancora una volta il governo Renzi preferisce gli interessi economici alla verità sull'omicidio», attacca il vicepresidente della Camera ed esponente del Movimento 5 stelle su Facebook
Il Cane a sei zampe si è aggiudicato due nuove licenze esplorative nell'offshore egiziano diventando operatore del blocco North El Hammad con la quota del 37,5% (in compartecipazione con BP, 37,5%, e Total, 25%) e acquisendo la partecipazione del 50% nel blocco North Ras El Esh (in compartecipazione paritetica con BP 50%, che avrà il ruolo di operatore)
Per l'ad di Eni, Claudio Descalzi «è ancora presto per dirlo dobbiamo ancora definire la joint venture con il governo egiziano» ma se si vuole procedere velocemente come auspicato dalla autorità del Cairo, la controllata che si occupa di ingegneristica è in pole position. Inoltre sotto il campo di Zohr da 850 miliardi di metri cubi di metano potrebbe essercene un altro, ha rivelato il manager
Secondo la compagnia italiana dalle informazioni geologiche e geofisiche disponibili, e dai dati acquisiti nel pozzo di scoperta, il giacimento supergiant presenta un potenziale di risorse fino a 850 miliardi di metri cubi di gas in posto (5,5 miliardi di barili di olio equivalente) e un'estensione di circa 100 chilometri quadrati
E' accaduto in Egitto alcuni giorni fa. Un imam ha «modernizzato» il testo della chiamata alla preghiera quotidiana per i fedeli, ma è stato accusato dai Fratelli Musulmani
Il ministro del Petrolio egiziano, Sherif Ismail, e l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato un accordo che integra l'accordo quadro siglato a marzo con l'impegno a valutare congiuntamente le opportunità di sviluppo della scoperta rinegoziando i termini e l'estensione contrattuale della concessione
L'Egitto e l'Arabia Saudita hanno raggiunto un accordo per la formazione di un comitato che promuova manovre strategiche in territorio saudita, con la partecipazione di altri Paesi del Golfo. Nel frattempo, il Consiglio di sicurezza ONU ha votato un embargo sulla fornitura di armi ai ribelli, con la sola astensione della Russia.
Lo ha dichiarato il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, al termine di un vertice con i responsabili delle forze armate: «Questione di sicurezza nazionale araba».
Il Cane a sei zampe ha siglato un accordo quadro con le autorità egiziane per estrarre 200 milioni di barili di petrolio e circa 37 miliardi di metri cubi di gas. Il colosso energetico italiano inoltre ha intenzione di puntare al mercato locale, come fornitore di servizi energetici, vista la crescente domanda nel Paese
British petroleum ha ufficializzato il progetto per la ricerca di metano nella regione ovest del delta del Nilo (Wnd). Il colosso energetico inglese ha definito la mossa come un «atto di fiducia» nel Paese. Con loro i russi della Dea.
Secondo Debka, l'attacco di terra a Derna dovrebbe avvenire a giorni, in contemporanea a un'altra operazione antiterrorismo che il presidente egiziano intende lanciare nel Sinai con la collaborazione del Generale Haftar, appena nominato comandante dell'esercito libico.
Le monarchie del Golfo hanno espresso oggi il loro sostegno al Qatar, che ha deciso di richiamare il suo ambasciatore in Egitto, Paese che ha accusato Doha di «sostenere il terrorismo» durante una riunione della Lega araba sui raid aerei del Cairo contro postazioni dell'Isis in Libia.
Secondo Abdallah Al Thani, leader del governo riconosciuto dall'Occidente, milizie jihadiste dello Stato Islamico e quello di Boko Haram hanno raggiunto o stanno raggiungendo i gruppi terroristici presenti in Libia e stanno marciando verso l'ex colonia francese, dover però la notizia non viene riportata. Intanto rumors parlano di uno sconfinamento di truppe egiziane in suolo libico
Dopo il bombardamento egiziano di obiettivi dell'Isis in Libia, il presidente Sisi chiede a gran voce una reazione internazionale. E telefona a Renzi per capire insieme quali azioni mettere in campo
Un comunicato odierno della libica National oil company ha fatto destare preoccupazioni per gli approvvigionamenti energetici italiani. La compagnia ha avvertito che il prolungarsi della crisi nel Paese potrebbe imporre un completo stop della produzione «in tutti i settori». Un pericolo per il gasdotto Greenstream da cui importiamo il 9,2% del fabbisogno di metano
Il Cairo si è unito oggi alla richiesta francese di una riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell'Onu, per discutere «nuove misure» contro i jihadisti dello Stato islamico. Una richiesta che non può dispiacere al Cremlino.
La richiesta di cooperazione in campo energetico è arrivata dal presidente egiziano Addel-Fattah al-Sisi, durante l'incontro con il suo omologo russo. E' stato rispolverato il progetto per costruire un impianto da 4mila megawatt a El-Dabaa sulla costa mediterranea del Paese. Il primo accordo con Mosca risale al 2008
Accolto come un re, il capo del Cremlino ha rafforzato i suoi legami con Sisi e ha dato un segnale forte all'Occidente: il suo potere non vacilla affatto, anzi. Al di là dell'Europa c'è chi fa di tutto per accaparrarsi il suo appoggio
Mubarak era accusato di non aver impedito la sanguinosa repressione delle proteste della primavera 2011 che portò alla morte di almeno 846 manifestanti.
Dopo l'archiviazione delle accuse di complicità in omicidio e corruzione nei confronti dell'ex presidente Hosni Mubarak: lo ha dichiarato il Capo dello Stato egiziano, Abdel Fatah al-Sisi. Intanto gruppo terroristico legato all'Isis rivendica uccisione di un americano.
Lo ha annunciato il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen. Cinque componenti di una famiglia, tra i quali due donne e altrettanti bambini, sono stati uccisi da un attacco aereo israeliano prima dell'alba che ha centrato un'abitazione nel centro di Gaza.
Dalle armi all'agricoltura: la Russia che da mesi lavora per riportare l'Egitto nella sua orbita come grande cliente dell'industria militare, sulla scia della battaglia a colpi di sanzioni con l'Occidente ora rilancia e punta a una immediata accelerata del commercio con il Paese nordafricano, in particolare di frutta e verdura. Putin riceve Al Sisi a Sochi: «Rafforzare cooperazione».
Entro le prossime 24 ore l'esercito israeliano sarà in grado di annunciare la distruzione di tutti i tunnel che collegano la Striscia di Gaza la territorio dello Stato ebraico: è quanto scrive il quotidiano israeliano Ha'aretz.
Il Presidente egiziano al premier italiano: «Responsabilità morale di comunità internazionale e UE verso Libia». L'ambasciatore di Gran Bretagna in Libia ha annunciato ieri notte di aver deciso di lasciare il Paese e la sospensione delle attività dell'ambasciata di Tripoli a causa della crescente insicurezza nella capitale libica.
Le urne, che sono state chiuse ieri alle 20 ora italiana, riapriranno alle 8 del mattino. In totale, sono 53 milioni le persone aventi diritto di voto: i risultati definitivi dovrebbero essere annunciati entro il 5 giugno prossimo.
Uomo forte del Cairo e protagonista della deposizione dell'ex capo dello Stato Mohamed Morsi. Per la maggioranza degli egiziani, proprio al Sisi è l'uomo che potrà garantire stabilità all'Egitto dopo tre anni di «caos» e di crisi economica seguita alla rivolta popolare del 2011 contro Hosni Mubarak.
«E' una decisione responsabile», ha detto il capo del Cremlino, ricevendo l'uomo forte dell'Egitto che si trova a Mosca per incontri e negoziati su forniture di armi
L'ex presidente egiziano dovrebbe venire scarcerato oggi ed essere detenuto in una abitazione di proprietà o in un ospedale militare in attesa del nuovo processo: lo hanno reso noto fonti del Ministero degli Interni. Il ministro degli Esteri Bonino: «Ci sono state fasi e momenti e delle procedure poco convincenti»
In attesa del verdetto del nuovo processo nel quale l'ex rais è accusato di omicidio e corruzione: lo ha reso noto il governo del Cairo, giustificando la decisione con i poteri straordinari previsti dallo stato di emergenza attualmente in vigore nel Paese
I Fratelli Musulmani ieri hanno già respinto l'offerta di entrare nel nuovo governo avanzata da Beblawi. «Non faremo accordi con i putchisti. Respingiamo tutto ciò che deriva da questo colpo di Stato»
La presidenza egiziana ha respinto oggi l'ultimatum dell'esercito, che concedeva 48 ore al capo dello Stato Mohamed Morsi per soddisfare «le richieste del popolo»: Sono il garante della Pace
Il Presidente egiziano: «Ho detto in passato di essere contrario allo stato d'emergenza. Ma ho anche detto che avrei agito per fermare lo spargimento di sangue e proteggere il popolo egiziano». Senato autorizza esercito a svolgere compiti di polizia. L'Opposizione respinge appello al dialogo di Morsi
Tra le altre cose, Morsi ha ordinato l'allontanamento dall'incarico del Procuratore generale dello Stato, Abdel Meghid Mahmoud, nominato dal deposto presidente Hosni Mubarak