Illy assolto ma deciso a non candidarsi alla guida del Fvg
Frenato dalle primarie, l'ex governatore potrebbe tornare in auge nel caso di un governo delle larghe intese a Roma. Sfumato, intanto, un accordo con Calenda
Frenato dalle primarie, l'ex governatore potrebbe tornare in auge nel caso di un governo delle larghe intese a Roma. Sfumato, intanto, un accordo con Calenda
Il Gruppo debutta in Borsa, e il presidente di Poste Italiane Luisa Todini festeggia il «momento storico»: Abbiamo dato la possibilità ai dipendenti di essere azionisti, per contribuire, insieme a noi, a guardare a un futuro di cambiamento.
Poste Italiane farà il debutto a Piazza Affari dopo il collocamento da record. Superano quota 303mila i piccoli risparmiatori che hanno sottoscritto i titoli di Poste a 6,75 euro per azione. E di questi oltre 26mila sono dipendenti dell'azienda guidata da Francesco Caio.
Puntano su un titolo che promette performance sicure, da cassettista come si diceva una volta, che ha attratto oltre 303.000 piccoli investitori di cui circa 26.200 sono dipendenti della società.
Mps vende a Poste Italiane il 10,3% di Anima Holding al prezzo di 6,967 euro per azione, in linea con la media del prezzo registrato dal titolo Anima nell'ultimo mese. Mps e Poste - informa un comunicato diffuso nella notte - hanno raggiunto l'accordo ieri.
L'ultima riunione dell'Agcom dello scorso venerdì ha visto una prima approvazione della riforma del sistema postale. L'ad Francesco Caio nel riordino previsto per riportare in pari i conti di Poste italiane, propone la consegna della corrispondenza non più quotidiana, ma ogni due giorni. La Direttiva dell'Ue sui servizi postali lo contraddice: «Servizio tutti i giorni».
455 sportelli chiusi e 609 razionalizzati, «1064 interventi» in tutto. Sono questi i numeri del piano di riordino di Poste Italiane dichiarati dall'amministratore delegato Francesco Caio nel documento in audizione alla Commissione Lavori pubblici al Senato. Per l'ad di Poste non ci saranno contraccolpi importanti. Non è d'accordo l'onorevole Sibilia: «Il governo deve rispondere all'Autorità».
Non c'è pace per l'a.d. di Poste Italiane Francesco Caio. Da politica, sindacati ed enti locali si moltiplicano le critiche al suo piano di razionalizzazione, che prevede chiusura di centinaia di uffici postali e riduzione del servizio. Per il segretario generale lombardo di Cisl Slp, anzichè tagliare servizi essenziali, l'azienda potrebbe abbassare i costi riducendo le diseconomie interne.