Ocon festeggia un clamoroso successo, ma Hamilton guadagna ancora terreno nel mondiale
Grande gioco di squadra Alpine, con Alonso che ha tenuto a lungo dietro il britannico al termine di un Gp pazzesco. Leclerc: «Una bella partita di bowling»
Grande gioco di squadra Alpine, con Alonso che ha tenuto a lungo dietro il britannico al termine di un Gp pazzesco. Leclerc: «Una bella partita di bowling»
Un super Lewis Hamilton conquista il successo nel GP d'Ungheria e balza in testa al mondiale di Formula1 dopo la vittoria in Stiria. Una gara senza storia quella portata a termine all'Hungaroring
Niente da fare per tutti contro le Mercedes che piazzano Lewis e Bottas in prima fila. In seconda ci sono le Racing Point di Stroll e Perez, poi le rosse. Verstappen solo settimo
Un weekend, quello di Budapest, che avrebbe dovuto arridere alla Rossa di Maranello. Eppure contro il Lewis delle ultime due gare c'è ben poco da fare
All’Hungaroring l’inglese della Mercedes precede il tedesco, anche penalizzato da un pit stop lento, che ha passato Bottas nel finale. Terzo Raikkone
Nelle qualifiche bagnate grande prova dell’inglese che segna il miglior tempo davanti al compagno di squadra. Raikkonen e Vettel meno efficaci devono accontentarsi del terzo e quarto posto
La Formula 1 è uno sport strano: è individuale, perché il pilota è solo dentro alla macchina, ma anche e soprattutto di squadra. Domenica la Ferrari ha dimostrato quanto sia importante avere un team unito e compatto. E Kimi ha dimostrato perché, a 37 anni, è ancora un ferrarista
Il Gran Premio d'Ungheria non ha soltanto messo in luce i punti di forza della Ferrari, che si è dimostrata superiore alla Mercedes sui circuiti lenti e con le gomme supersoft, ma ha di fatto tenuto aperto un campionato che rischiava sostanzialmente di chiudersi già al giro di boa della stagione
Più ancora che i punti guadagnati in classifica e la velocità dimostrata dalla macchina, il lato positivo che la Rossa porta a casa dall'Hungaroring è la tenuta del team: Kimi ha rinunciato alle sue velleità di vittoria per aiutare il suo capitano, alle prese con un fastidioso problema allo sterzo
Il team principal delle Frecce d'argento, Toto Wolff, ha molto da recriminare per il Gran Premio d'Ungheria: «Con gli ordini di scuderia abbiamo fatto quello che era più giusto, anche se potrebbe costarci il titolo. La Ferrari? Oggi era più veloce, ma alla prossima gara torniamo davanti noi»
La Mercedes ha dapprima lasciato strada a Lewis per lanciarlo all'attacco delle Ferrari, poi gli ha chiesto di restituire il podio a Valtteri. Perdendo tre punti che potrebbero costargli cari nella corsa al Mondiale. Ma ciò che è accaduto davvero tra i vertici del team al muretto box resta un mistero
Daniel è stato messo fuori gara alla seconda curva da un incidente fratricida: il suo compagno di squadra Max, arrivato a ruote bloccate, lo ha colpito involontariamente sulla fiancata. E le scuse e la penalità del giovane olandese non sembrano bastare a placare la rabbia dell'australiano
Sebastian Vettel è vittima di un problema allo sterzo, ma questo non gli impedisce di vincere il suo primo GP dopo Montecarlo (il numero 46 in carriera). Alle sue spalle lo difende bene il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen, mentre Lewis Hamilton è fuori dal podio, solo quarto
Il team principal Toto Wolff punta il dito su quel vistoso fuoripista nel penultimo tentativo di Lewis. Il pilota anglo-caraibico, invece, dà la responsabilità a una vettura oggi non all'altezza della Ferrari. Fatto sta che scatterà solo quarto, e potrà contare solo sulla partenza e sulla strategia
Su una pista amica e con una raffica di novità tecniche, quella di Budapest doveva essere finalmente la tappa della svolta per Maranello. E il primo passo è stato perfetto: una prima fila tutta rossa, con un Sebastian Vettel in stato di grazia e un Kimi Raikkonen suo gregario ideale
Sebastian Vettel in pole position e Kimi Raikkonen secondo: monopolio della Rossa davanti a tutti in griglia di partenza. Dietro le due Mercedes, con Valtteri Bottas addirittura davanti a Lewis Hamilton, sporco nella guida. In terza linea le due Red Bull, con Max Verstappen e Daniel Ricciardo
L'ex ferrarista brasiliano, oggi pilota della Williams, si è sentito male ieri sera a causa di un virus che lo ha costretto a recarsi in ospedale. A nulla sono valsi i suoi tentativi di tornare in pista questa mattina: per colpa di una ricaduta dovrà cedere il volante alla riserva Paul di Resta
L'atteso salto di qualità delle Rosse, complici le novità tecniche e la pista favorevole, arriva nella terza e ultima sessione di prove libere: i due piloti del Cavallino rampante blindano le prime due posizioni, mentre Lewis con la Mercedes si becca addirittura 1.4 secondi. Stop per Ricciardo
Mentre Lewis non riesce a sfruttare tutto il potenziale della sua Freccia d'argento, esplode invece la Lattina di Daniel Ricciardo. La pista che nasconde i limiti del motore Renault e le novità aerodinamiche del genio Adrian Newey le danno una grossa mano: «Stavolta ci siamo anche noi»
Proprio stamattina sono arrivati in pista gli ultimi aggiornamenti alla SF70H: un nuovo fondo vettura e le relative appendici aerodinamiche per integrarlo. Stando al cronometro queste soluzioni hanno zoppicato, ma al campione tedesco sono piaciute: «Non siamo messi male», esclama
L'australiano della Red Bull al comando anche nella seconda sessione di prove libere all'Hungaroring. Secondo a meno di due decimi c'è Sebastian, mentre Kimi Raikkonen è quarto con il nuovo fondo vettura. Lewis non riesce a migliorare il suo tempo con le più veloci gomme supersoft
Il miglior tempo nella prima sessione di prove libere del Gran Premio d'Ungheria è firmato dalla Red Bull, ma la Ferrari può sorridere per il secondo posto di Kimi, con Lewis Hamilton terzo e Valtteri Bottas quinto. Sebastian Vettel pensa invece a provare una nuova aerodinamica
Il disastro di Silverstone non ha demoralizzato Sebastian, che si ripresenta al via all'Hungaroring consapevole di poter «contare su una macchina capace di poter lottare per la vittoria». Nessuno stress, dunque, e nessuna fretta di rinnovare il contratto per il 2018: «Qui sto bene»
L'ultima gara prima della pausa estiva del Mondiale ripropone l'eterna lotta tra Vettel e Hamilton, divisi da un solo punto in classifica. Si corre nei pressi di Budapest, su un circuito stretto e tortuoso, dalla temperatura che potrebbe risultare caldissima. Ecco dati e orari del weekend
Pur essendo stata la squadra da battere e avendo recuperato terreno sulla Ferrari nelle ultime gare, la scuderia tedesca è consapevole che nel fine settimana dell'Hungaroring i rapporti di forza sono destinati a cambiare. La pista magiara, stretta e tortuosa, sembra infatti favorevole alla Rossa
Alla fiera dell'est di Budapest pochi sorpassi, tanto carico e tanto caldo. Qui la Scuderia ha già trionfato molte volte, tra rimonte esaltanti, capolavori strategici e trionfi che hanno aperto la strada al titolo mondiale. La stessa storia si ripeterà anche in questa edizione della corsa magiara?
Dopo una tappa da dimenticare come quella di Silverstone, il calendario propone l'Hungaroring, un tracciato stretto e tortuoso che sembra la fotocopia di Montecarlo, dove arrivò la doppietta rossa. Vietato lasciarsi sfuggire questa occasione: non si possono concedere altri regali alla Mercedes
L'anno prossimo, con la rivoluzione del regolamento, è quello delle grandi opportunità. Ma potrebbe trasformarsi nel definitivo flop, ora che il dt James Allison è in partenza e la nuova macchina rischia di rimanere senza papà
Nel Gran Premio d'Ungheria, la Rossa è stata davvero vittima delle circostanze e degli episodi. Ma nella prima metà della stagione ha cercato talmente tante scuse e giustificazioni che ora deve solo rimboccarsi le maniche
Il voto più basso nel Gran Premio d'Ungheria, per Gian Carlo Minardi, lo merita la direzione gara, che non è stata capace di giudicare con equità tutte le vicende del weekend. Ecco per quali motivi
In un Gran Premio d'Ungheria in cui finalmente la Ferrari ha mostrato qualche dato promettente, è Iceman a convincere di più del suo compagno di squadra, sia per l'ottima rimonta che per la strategia di gara
Sebastian conclude al quarto posto il Gran Premio d'Ungheria, tentando invano di superare Daniel Ricciardo: «Con una posizione migliore ieri saremmo stati da podio». Kimi rimonta alla grande ma si scontra con Max Verstappen
Lewis vince per la quinta volta in carriera la gara all'Hungaroring, superando il record di successi su questa pista della leggenda della Ferrari. E con questo successo strappa al compagno di squadra Rosberg la leadership mondiale
Al termine di una convulsa giornata di qualifiche del Gran Premio d'Ungheria, il nostro inviato Paolo Filisetti ci racconta le lunghe procedure che hanno portato alle decisioni della direzione gara sulla griglia di partenza
Dimostrata la riduzione di velocità in regime di bandiera gialla nell'udienza con la direzione gara, il pilota tedesco della Mercedes può dunque conservare la pole position nel Gran Premio d'Ungheria
Quando ha incontrato le bandiere gialle, nel suo ultimo e decisivo giro di qualifica, il leader del Mondiale ha rallentato davvero? Il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, tra gli altri, sostiene di no. E promette battaglia
Anche stavolta non mancano le giustificazioni per le qualifiche deludenti in Ungheria: la pioggia, il traffico, le bandiere gialle. Ma l'Hungaroring è l'ultima pista su cui la Rossa può sperare in un buon risultato. Parlare di sfortuna non basta più
È stata la sorte a privare della pole position l'inglese, che ha beccato le bandiere gialle all'ultimo giro per il testacoda di Alonso, o è stata la scorrettezza del suo compagno di squadra, che non le avrebbe rispettate?
Il ferrarista è quinto in griglia di partenza, frenato dalle bandiere gialle durante il suo giro più veloce: «Sarei potuto entrare nelle prime tre posizioni, ma Button mi ha bloccato. Peccato, perché la macchina è migliorata»
Il finlandese non è riuscito ad andare oltre la quattordicesima piazza nella griglia di partenza del Gran Premio d'Ungheria: «La pista si stava asciugando», spiega. Ma ha scelto il momento peggiore per il suo giro
In una qualifica ungherese ritardata e condizionata dal maltempo, il leader del Mondiale azzecca la tornata ideale all'ultimo passaggio, scavalcando in extremis il suo compagno di squadra. Ma ha rispettato le bandiere gialle?
Le prove libere del Gran Premio d'Ungheria non hanno avvicinato la Rossa alle Mercedes. Ma è promettente il passo gara emerso dai long run di Raikkonen, grazie ad una monoposto gentile con gli pneumatici soft
Venerdì in crescita per le Rosse, che al pomeriggio riducono il distacco dalle Frecce d'argento: «Loro vanno forte e non è una sorpresa, ma domani cresceremo ancora». Eppure c'è sempre lo spettro delle Lattine che incombe...
Rinnovo del contratto per due anni al mattino e miglior tempo al pomeriggio: un venerdì perfetto per Nico in Ungheria. Lewis frenato dall'incidente nel pomeriggio, ma non preoccupato: «So già quello che devo fare domani»
«Sensazioni buone» per il pilota tedesco della Ferrari al termine della prima giornata di prove libere del Gran Premio d'Ungheria. Per il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen «giornata discreta, un normale venerdì»
Il leader del Mondiale si riprende la prima posizione nella seconda sessione, facendo meglio del suo compagno di squadra, quinto dopo un incidente che lo ha privato di quasi tutto il turno di prove. Bene Sebastian Vettel, terzo
Mercedes le più veloci nelle prime libere con il campione del mondo in carica che comanda davanti al suo compagno di squadra. Sebastian Vettel terzo davanti a Kimi Raikkonen, seguono le due Red Bull
Entrambi i piloti ne sono convinti. Sebastian Vettel è ottimista: «Ormai conosco a fondo questa squadra, ora è più facile affrontare i problemi». Il pronostico di Kimi Raikkonen: «Stavolta saremo vicini, più forti che a Silverstone»
Il pilota tedesco parla alla vigilia del Gran Premio d'Ungheria: «Nonostante gli alti e bassi, ci sono anche Red Bull e Ferrari». Il portacolori della Mercedes difende la presenza della gara italiana in calendario: «Va corsa assolutamente»
Nico, insieme al suo capo ingegnere Andrew Shovlin, presenta le difficoltà che lo attendono nel Gran Premio di Ungheria, una corsa in cui non ha mai ottenuto risultati di rilievo negli anni passati.