Elezioni in India: Narendra Modi sfida Rahul Ghandi
Le elezioni si svolgeranno in sette turni tra aprile e maggio: si andrà alle urne anche il 18, il 23 e il 29 aprile ed il 6, il 12 e infine il 19 maggio. I risultati sono previsti il 23 maggio
Le elezioni si svolgeranno in sette turni tra aprile e maggio: si andrà alle urne anche il 18, il 23 e il 29 aprile ed il 6, il 12 e infine il 19 maggio. I risultati sono previsti il 23 maggio
Il leader del Bjp Narendra Modi ha giurato come 15/o premier indiano in una cerimonia svoltasi nel Rashstrapati Bhavan presidenziale. Il nuovo primo ministro indiano ha svelato poi la sua squadra di governo, nominando Arun Jaitley, un suo fedelissimo, al posto di ministro dell'Economia, e una donna, Sushma Swaraj, agli Affari Esteri.
E' terminata la maratona elettorale durata 5 settimane: i risultati definitivi saranno resi noti venerdì 16 maggio. Secondo gli exit poll attribuiscono al Bharatiya Janata Party 249 seggi, mentre gli alleati dell'Allenza Nazionale Democratica (Nda) si aggiudicherebbero altri 40 seggi. Il Partito del Congresso da parte sua otterrebbe il peggior risultato della sua storia, con soli 78 deputati
Nel Paese è iniziata la maratona elettorale di 5 settimane per rinnovare i 543 seggi della Camera bassa. 814 milioni di elettori, 17 nella capitale New Delhi. Tra i protagonisti c'è anche l'Aap il movimento dell'uomo comune, che alle elezioni di dicembre in Uttar Pradesh, lo Stato della capitale, ha vinto, per quanto il leader Arvind Kejriwal si sia dovuto dimettere dopo meno di due mesi
Le operazioni proseguiranno per 5 settimane. Tutti i sondaggi indicano il partito nazionalista hindu Bharatiya Janata Party come favorito per succedere al Partito del Congresso della famiglia Gandhi, al potere da oltre dieci anni. Gli 814 milioni di aventi diritto dovrebbero eleggere, secondo le intenzioni, il leader nazionalista Narendra Modi
A dominare questa seconda fase sarà la rielezione nello Stato di Uttar Pradesh, di Rahul Gandhi, figlio di Sonia Gandhi, leader del partito che guida la coalizione di maggioranza, il Partito del Congresso