Google non dovrà garantire il diritto all'oblio su scala globale
Questo significa che la compagnia deve rimuovere i link dal suo database di ricerca solo nei risultati in Europa dopo aver ricevuto la richiesta
Questo significa che la compagnia deve rimuovere i link dal suo database di ricerca solo nei risultati in Europa dopo aver ricevuto la richiesta
Google adotterà tutte le misure a tutela della privacy degli utenti italiani prescritte dal Garante per la protezione dei dati personali e, per la prima volta in Europa, dovrà assoggettarsi a verifiche periodiche che monitorino l'avanzamento dei lavori di adeguamento della propria piattaforma ad una normativa nazionale.
In questo modo è stato compiuto, dunque, un primo passo in vista di un'armonizzazione dei criteri, procedurali e sostanziali, per gestire i casi in cui il motore di ricerca respinge una richiesta di deindicizzazione.
Per conformarsi a una decisione della giustizia europea di metà maggio, il colosso americano, giovedì, ha messo online un formulario per chi vuole chiedere l'applicazione del «diritto all'oblio».
Informazioni riservate o delicate che fluttuano nel Web per anni, alla portata di tutti. Per proteggere la privacy degli utenti, la Germania sta ipotizzando la creazione di speciali «cyber-tribunali» che risolvano le diatribe tra i cittadini e i motori di ricerca.
Le aziende dovranno ottenere il consenso preventivo degli utenti per l'utilizzo dei loro dati personali e di spiegare loro come verranno utilizzati. Diritto all'oblio numerico, imponendo alle aziende di cancellare i dati personali degli utenti che ne faranno richiesta.