Milan-Zapata: la ricostruzione di un addio silenzioso
Fra i rossoneri in scadenza di contratto c’era anche il difensore colombiano, pure lui non confermato da Gazidis ma protagonista di una situazione più intricata degli altri
Fra i rossoneri in scadenza di contratto c’era anche il difensore colombiano, pure lui non confermato da Gazidis ma protagonista di una situazione più intricata degli altri
Il grave infortunio al ginocchio terrà lo sfortunato ex atalantino ai box per diversi mesi: i rossoneri riflettono sul da farsi
Partita gagliarda giocata dai rossoneri, al cospetto di un Bologna tutt'altro che remissivo. In gol con Suso nel primo tempo e con Borini nella ripresa, il Milan soffre dopo il gol di Destro e l'espulsione di Paquetà, ma alla fine porta a casa un successo prezioso.
Pessima prova del Milan, in gol quasi per caso con Castillejo appena entrato nella ripresa e raggiunto su punizione da Bruno Alves allo scadere del match. Rossoneri impalpabili in avanti e insicuri dietro. Così la Champions è un miraggio
Il big match per la corsa ad un posto Champions è vinto meritatamente dai rossoneri. Buona prestazione anche della Lazio, specie nel primo tempo, quando Reina salva il Milan due volte. Poi nella ripresa l’assalto milanista e il gol su rigore siglato da Kessiè.
Diversi calciatori in scadenza il prossimo giugno: la società rossonera studia il da farsi per ogni singolo caso
Con il rientro del regista argentino sono molti gli scenari che si aprono per il tecnico rossonero. Tra questi, con Suso penalizzato dalla pubalgia, interessante quello che prevede Paquetà schierato da trequartista centrale dietro a Piatek e Cutrone.
La squadra rossonera sembra aver cambiato pelle rispetto alle prime giornate in cui prendeva sempre gol. Ora la porta di Gigio è una fortezza inespugnabile e il merito è della nuova chiave tattica di Gattuso.
Supercoppa alla Juve grazie a un gol di Ronaldo nella ripresa. I rossoneri giocano una partita coraggiosa e gagliarda e colpiscono anche una traversa con Cutrone. Alla fine rosso a Kessiè e rigore reclamato nel finale per un fallo su Conti.
Occasioni che nei principali campionati europei attendono e valutano, dai club più blasonati a quelli più piccoli alla ricerca del colpo a sorpresa
Partita giocata in condizione di assoluta emergenza dagli uomini di Gattuso, costretto a schierare Calabria in mezzo al campo per l’assoluta e totale assenza di centrocampisti. Restano i dubbi sull’ostracismo a Montolivo, ma ormai la situazione appare insanabile.
Partita pessima dei rossoneri, chiamati al riscatto dopo la delusione di Atene. Invece nulla. Malgrado tutto, restano le buone prove di Romagnoli e Donnarumma e il quarto posto solitario con due punti di vantaggio sulla Lazio.
Partita troppo timida dei rossoneri al cospetto di avversari incattiviti ma tutt’altro che irresistibili. Alla fine il Milan esce per un autogol e un rigore letteralmente inventato dal paradossale arbitro francese Bastien. Come a Londra l’anno scorso con l’Arsenal.
Risultato a reti bianche contro i granata che di fatto lascia invariata la classifica, ma il match offre diverse chiavi di lettura importanti per mister Gattuso.
Match dominato in mezzo al campo da un Torino messo meglio in campo. Nel finale sia del primo che del secondo tempo, però, è il Milan che ha le migliori palle gol per passare. Tutte sciupate dagli attaccanti rossoneri.
Infortuni, squalifiche, riposo ridosso al minimo, eppure il Milan di Gattuso non molla mai. Neppure dopo il gol del vantaggio parmense segnato da Inglese. Di Cutrone e Kessiè su rigore le reti della rimonta.
Milan a due facce: coraggioso ed intraprendente all’inizio, fino al gol di Cutrone, poi remissivo e arrendevole nella fascia centrale del match, di nuovo efficace nel finale. Ora la qualificazione passa da Atene
Gattuso costruisce un unico blocco attorno alla colonna portante Donnarumma, Zapata, Bakayoko, supportati con grande spirito di sacrificio da Rodriguez, dal bomber di giornata Kessiè e dalla fantasia di Suso
La strage di difensori che si sta abbattendo sulla formazione di Gattuso potrebbe portare la dirigenza a tamponare l'emorragia con qualche calciatore senza contratto
Ancora un lungo stop per un altro titolarissimo del Milan. Dopo Caldara, Musacchio e Biglia (oltre agli acciaccati Calabria, Kessiè, Calhanoglu etc. etc.) stavolta tocca a Bonaventura. Per lui possibile intervento e stagione quasi finita
Partita senza storia, controllata con attenzione dai bianconeri, superiori tecnicamente e fisicamente in ogni zona del campo. Eppure il Milan ha la sua occasione, ma il Pipita tradisce i rossoneri
Gattuso in grossi guai: anche il difensore argentino sarà costretto ad un lungo stop
Partita di grande sofferenza. Va bene i tanti infortunati, ma l’atteggiamento troppo timoroso da parte dei rossoneri non è accettabile per una squadra che ha ambizioni importanti
Troppo brutto per essere vero il Milan visto contro un ottimo Betis Siviglia. Neppure l’ingresso del tarantolato Cutrone e la buona prova di Castillejo salvano i rossoneri. Male, molto male Gonzalo Higuain.
Il difensore colombiano, in scadenza di contratto a giugno, potrebbe lasciare anzitempo i rossoneri
Entro la fine della stagione, diversi elementi dell'organico rossonero dovranno ragionare sul proprio futuro
Anche contro i greci dell’Olympiakos i rossoneri iniziano con il piede sbagliato. Il Milan soffre per 70 minuti, poi spinge sull’acceleratore e ribalta il match grazie ai cambi voluti da Gattuso.
Novità importanti per quanto riguarda i rossoneri in vista dell’impegno infrasettimanale con l’Olympiakos per la seconda giornata della fase a gironi di Europa League.
La società rossonera è pronta a salutare gli esuberi al termine della stagione in corso
I due difensori sudamericani potrebbero lasciare i rossoneri nel corso dell'estate
Iniziano a delinearsi le strategie di Fassone e Mirabelli per quanto riguarda alcuni calciatori del Milan. Due difensori di Gattuso potrebbero dividersi.
Insieme al direttore dell’area tecnica rossonera Mirabelli, il tecnico calabrese è pronto a volare in Russia per seguire sei possibili nuovi obiettivi di mercato e altrettanti calciatori sotto contratto con il Milan.
L’attaccante portoghese sembra il primo indiziato a lasciare i rossoneri in estate. Per Fassone e Mirabelli una doppia opzione: cessione definitiva per almeno 40 milioni cash oppure un’intrigante operazione di mercato con il Monaco?
Messo ko da una piccola lesione muscolare nei minuti iniziali di Milan-Sassuolo, il difensore rossonero ha bruciato le tappe del suo recupero ed è finalmente pronto a tornare tra i convocati già per il Verona.
Tre punti preziosi per i rossoneri al termine di un match combattuto fino all’ultimo, solo per l’imprecisione di Suso e compagni, incapaci di chiudere la partita malgrado le tantissime palle gol avute nella ripresa.
Sabato sera i rossoneri affronteranno i campani, gara fondamentale nella corsa al sesto posto
La quinta partita consecutiva senza vittorie ha messo fine ai sogni di gloria del Milan nell’ottica della rincorsa Champions, ma ha anche messo a nudo i limiti di una rosa con lacune fin troppo evidenti.
Un Milan poco propositivo esce dall’Olimpico di Torino con un pareggio tutt’altro che epico. Rigore sbagliato in avvio da Belotti e vantaggio rossonero con Bonaventura. Nella ripresa il pareggio di De Silvestri e il palo al 96’ di Abate.
C’è una grossa novità rispetto a quanto annunciato alla vigilia tra gli undici titolari scelti da Gennaro Gattuso per affrontare i granata. In campo dal primo minuto toccherà a Fabio Borini con Calhanoglu che osserverà un turno di riposo in panchina.
La gerarchia dei centravanti rossoneri è in continua alternanza tra Cutrone, Andrè Silva e Kalinic. Dopo il gol segnato domenica sera contro il Sassuolo sembrano in risalita le azioni del croato.
In vista della sfida di domenica prossima a San Siro, il tecnico rossonero avrà diverse gatte da pelare nella scelta della formazione da mandare in campo
La vittoria sofferta contro il Chievo ha confermato il momento magico del Milan ed evidenziato chi è l’unico calciatore a cui Gattuso non può rinunciare.
Vittoria al cardiopalma per i rossoneri, arrivati al quinto successo consecutivo. In vantaggio con Calhanoglu, il Milan chiude in svantaggio il primo tempo. Nella ripresa la rimonta firmata Cutrone-Andrè Silva.
L’ultimo allenamento prima della partenza della squadra per Londra ha sciolto gli ultimi dubbi di formazione. Dei due rossoneri a rischio alla vigilia, Donnarumma è recuperato, mentre Calabria resta a casa.
Potrebbero essere due, o forse addirittura tre le novità di formazione su cui mister Gattuso sta meditando in vista del return match di Europa League contro l’Arsenal.
Partita gestita con estrema lucidità e controllo da parte del Milan. Il gol di Borini chiude la pratica della qualificazione già nel primo tempo, poi è accademia. Solita grande prova di Romagnoli.
Turn over programmato da Gattuso, con un’interessante variante in attacco. Alla vigilia della sfida contro il Ludogorets però si fermano Musacchio e Antonelli.
Continua a crescere in maniera esponenziale il nucleo di fans sfegatati di Gennaro Gattuso, bravo nella decisione strategica di andare in Bulgaria con tutti i titolari per chiudere il discorso qualificazione.
Una delle peggiori versioni stagionali del Milan esce sconfitto in maniera indolore dalla trasferta di Rijeka.
Il Milan esce con un modestissimo pareggio dal Vigorito di Benevento e la consapevolezza di aver sprecato un’occasione clamorosa per il rilancio della squadra. Alla base l’errore da troppa paura del tecnico rossonero che ha tolto Suso per mettere Zapata. Nemmeno 10 mesi fa il Milan di Montella espugnava Bologna addirittura in 9 contro 11.